Svendita beni pubblici e indebitamento forzoso permanente – Soluzioni arzille di economisti servili

Sussurri di corridoio governativo con commenti:

In vendita i gioielli di Famiglia? Il governo potrebbe cedere quote di Eni, Enel per ridurre il debito pubblico dello stato.

Commenti:

Assolutamente contrario, anche perché correremmo il rischio di vedere gruppi stranieri che si accaparrano i nostri gioielli. In secondo luogo, con un debito che sale ogni anno di 100 miliardi ogni anno per via degli interessi, tutto ciò che andremmo ad incassare oggi, lo perderemmo nel giro di due anni, massimo tre. Personalmente, bisognerebbe fare delle riforme strutturali forti, ad incominciare dalla riduzione della tassazione sul lavoro, ed una riforma della giustizia seria, per attrarre gli investitori esteri affinché portino capitali in Italia ed aumentino il PIL, di conseguenza il gettito fiscale.
Mario Nicotera

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Hhhiiiii…..

Il costo del denaro è alla base del fallimento dell’italia…. o si capisce questo o lavoreremo tutti per i cinesi…(per chi avrà il lavoro)…

I tecnici dovrebbero cominciare a capirci un po’ di economia prima che l’economia distrugga quel po di tecnica che ci rimane….. ma non l’economia che ci propina il neoliberismo ma quella che va al servizio dell’umanità e della nostra nazione…..

Da quando in qua una azienda che va bene si vende? e poi quando si vende cosa succede? (Tronchetti Provera e telecom basta come esempio)

L’imprenditore (cosi come noi professionisti) ama il suo lavoro e farà di tutto per tenere in piedi una azienda….. quando si vende alle multinazionali o ai poteri finanziari si perde l’anima e si punta al mero profitto ragioneristico tipico da neoliberismo sfrenato…. ecc
si senta cosa dice questo funzionari dell’ENI
http://www.youtube.com/watch?v=Mf0mv5fDTEI
se non ci si occupa della economia seria e sana primo a poi l’economia neoliberista di strage si occuperà di noi ed è ciò che sta succedendo sotto i nostri occhi:

125 miliardi di MES (e nessuno o pochi sanno cosa è)
100 miliardi di interessi l’anno per avere l’euro (che rimarranno anche se si vendono ENI ENEL ecc).

53 miliardi per gli F35 per fare gli assassini conto terzi (NATO/USA)

ed un debito che è incominciato prima nel 1981 quando volutamente si separarono banca di italia dal ministero del tesoro ed il secondo picco nel 1992 quando si privatizzo definitivamente la banca d’italia ulteriore botta nel 2002 quando entro l’euro…

Abbiamo ceduto le nostre sovranità ad entità sconosciute in quanto l’europa politica non esiste ed il parlamento europeo è solo una farsa tanto è vero che gli incontri importanti (Merker Holand Letta) avvengono fuori da quella sede… chi comanda è la commissione europea di nomina del potere bancario/finanziaria….
a chi abbiamo ceduto le nostre sovranità?

Nonostante l’evidenza ancora c’è qualcuno che dice “cosa c’entra questo o cosa c’entro l’euro”.

Il neoliberismo prevede la sparizione dello stato ad eccezione di una sola funzione quella di riscossione. Se c’è una cosa che funziona negli stati neoliberisti su cui non si fanno tagli è propri il sistema di riscossione. Gli stati ormai sono solo delle agenzie di recupero crediti per conto del sistema bancario nazionale ed internazionale (i famosi 100 miliardi l’anno).

Giuseppe Turrisi

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