L’Intelligenza Collettiva di Massimiliano Rizzo

Gentile Paolo, grazie per l’invito all’evento dello scorso giugno, è stato un vero piacere stare con voi tutti.
Semplicemente con amore :)

Di seguito provo a riepilogare l’intervento fatto durante la tavola rotonda:

Ringrazio l’invito a partecipare ed in particolare Paolo D’Arpini che ha organizzato a Vignola il 22 e 23 giugno 2013 l’incontro sull’ecologia profonda, bioregionalismo e spiritualità laica (Incontro collettivo ecologista 2013)

Alcuni dati per incominciare: l’impronta ecologica dell’uomo sul pianeta ha largamente superato le capacità del pianeta stesso di rigenerarsi.

L’uomo è un animale e come gli animali vive in un ecosistema di cui ha perso mamoria.

Il tema della sostenibilità è un tema globale, il sistema è complesso e le nostre azioni hanno effetti e ricadute immediate sul contesto e con un ritardo sistemico hanno effetti a lungo raggio di cui spesso non siamo consapevoli.

Per poter migliorare è necessario prendere coscienza del contesto in cui si opera, analizzare la situazione, scegliere con attenzione se e che tipo di azione si vuole compiere e compierla. In alcune culture questo tipo di attività è al centro di pratiche spirituali.

Ognuno di noi ha un diverso sentire, e non c’è una risposta al tema della sostenibilità, ma un insieme di risposte.

Definizione di Intelligenza collettiva secondo George Por: è la capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l’innovazione.

A Settembre 2013 nascerà l’associazione Intelligenza Collettiva che si propone di sviluppare un sistema di condivisione della conoscenza, ossia un ambito informatico interoperabile attraverso il quale mettere a sistema le conoscenze ed informazioni utili per muoversi verso la sostenibilità.

Se oggi sono qui è grazie ad alcuni dei partner del progetto che sono presenti nella rete Bioregionalista.

Uno dei primi sviluppi, una volta costituita l’associazione, è un’applicazione che permetta agli agricoltori, GAS e altri gruppi d’interesse di localizzare la propria produzione agricola; permettere agli utenti di trovare i prodotti vicino casa, nella logica del Km 0 e di valutare la qualità del prodotto e della relazione intercorsa.

C’è la voglia di essere utili ed il punto di partenza è il cerchio.

L’invito a tutte le identità è quello di mettersi in cerchio e condividere la conoscenza.

E come ci ha suggerito Teodoro Margherita, appena intervenuto: “EVVIVA LA LUCE!

Massimiliano Rizzo

Paolo, grazie ancora; con il tuo permesso vorrei invitarvi tutti, associazioni comprese alla nascita di questo grande progetto.

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