Fantasie religiose monoteiste – Se l’uomo è peccatore anche il papa ed i preti sono peccatori… e di conseguenza anche il creatore (dei peccatori)
In questi giorni, da quando e’ stato eletto il nuovo Papa, Francesco I, e’ un susseguirsi di suoi richiami riportati sui giornali e riviste. Naturalmente ognuno ha proprie idee sull’argomento e ha il diritto, forse il dovere, di farle conoscere.
Ora, a tal fine, questo Papa ha a disposizione stampa, televisione, e tanti mezzi di informazione; io, come semplice uomo, ho solo internet per esprimere le mie. D’altra parte non credo che Francesco I abbia maggiori diritti di un altro figlio di Dio, in quanto lui stesso, vicario di Cristo, in questi giorni si e’ apertamente dichiarato peccatore, e anche lui confida nella misericordia di Dio.
Ora, se il vicario di Cristo eletto su ispirazione dello Spirito Santo, e’ un peccatore, per sua stessa dichiarazione, devesi ritenere che detto Spirito non ha trovato tra i cardinali, cioè tra le massime gerarchie della Chiesa, un ” fratello” privo di peccato. A meno che detto Spirito anziché essere una delle tre persone divine, sia una persona satanica. Il che non e’ possibile. Ciò premesso, se il Vicario di Cristo e’ un peccatore, perché peccatore non dovrebbe essere stato anche chi detto Vicario rappresenta, cioè Cristo ?
Ancora, La Chiesa dice che l’uomo e’ fatto ad immagine e somiglianza divina. Ora se l’uomo, dice sempre la Chiesa, cominciando dai suoi papi, e’ per sua natura peccatore, perché non dovremmo pensare che anche il quadro originale, cioè Dio, non sia un peccatore ? Dio ordina di non uccidere, ma lo stesso ha ucciso di continuo, come si legge nella Bibbia. Dio ordina di non rubare, e poi lo stesso Dio, tramite il suo popolo prediletto, ha rubato. Potremmo continuare richiamando tutti i dieci comandamenti. Ci sara’ qualcuno dei destinatari della presente che sara’ darmi una risposta alla suindicata domanda ?
Naturalmente non richiamando la fede, in quanto questa, come tutti i sentimenti di amore, e’ cieca e quindi inattendibile e pericolosa.
Massimo Sega