Appello al governo letta/alfano: “L’IVA non dev’essere ulteriormente aumentata”
Secondo la Legge di stabilità, col 1° luglio l’IVA dovrebbe aumentare di un punto e giungere così al 22%. Questo aumento non deve avvenire.
Perché l’IVA è l’imposta più ingiusta:
in quanto si applica a tutti i beni e servizi ad ogni loro scambio;
si applica in una misura già molto alta che rappresenta oltre un quinto del valore dei beni;
si applica nella stessa misura a tutti, al ricco come al povero, a prescindere dal reddito.
L’aumento ingiusto al 21% era stato applicato da Tremonti per aggiungere con facilità 5-6 miliardi alla sua tassazione;
con la stessa facilità Monti prevedeva un altro sciagurato aumento al 22%.
Questo Governo deve dire basta!
Diminuire, semmai, non aumentare.
Ormai tutti sanno che il continuo aumento della tassazione non fa che peggiorare la crisi sacrificando le imprese e deprimendo i consumi, il che si ripercuote poi sulla produzione.
Un circolo vizioso.
Si spera che il Governo – almeno nella sua componente di Centro-sinistra – sia saggio
persegua la giustizia, sia attento a quelli che sono nel bisogno.
Prof. Arrigo Colombo