“Ma che si fuma Beppe Grillo?” – Roma, dopo il primo round… con il mal di pancia grillino inascoltato
Mando a voi ciò che ho cercato di inviare tre volte “in alto”, naturalmente senza alcuna risposta.
Da tempo dicevo, anche allo Stardust, che stavamo perdendo consensi. Mi sono anche confidato con qualcuno di voi. Se vogliamo recuperare qualche posizione è necessario fare una disamina di quanto avvenuto. Il Movimento è stato votato perché andasse al Governo, contro i ladri e i mafiosi. Così avevamo sperato e per questo ci siamo battuti al freddo e alla pioggia, nei mercatini e alle riunioni, ai tavoli di lavoro e anche tra noi. Abbiamo fatto un sacco di proseliti. E ce li siamo “giocati” con una condotta assurda.
Iniziamo dall’alto.
- Grillo ha continuato a fare il comico e per giunta onnipotente. Ha seguitato a tirare fuori battute macabre, offensive, triviali e soprattutto gratuite e inefficaci. Che ottiene urlando PirLETTA? Oppure offendendo la Idem, che al suo paese è tanto stimata, al punto che veniva votata anche dagli avversari?
- Abbiamo le mani pulite, ma le teniamo ancora in tasca. Il suo aventinismo da duri e puri ha rotto i coglioni anche a noi, che volevamo romperli agli altri
- Non si è capito che in politica è necessaria, oltre al rispetto dello statuto interno, anche una STRATEGIA. Un appoggio esterno al PD avrebbe intanto tolto di mezzo Berlusca, il conflitto di interessi, avrebbe modificato davvero la legge elettorale e dato al Movimento il merito che ci eravamo conquistato. “Si…ma poi, un domani, non più “in accordo” col Pd, avrebbero detto che la colpa della caduta del Governo sarebbe stata del Movimento”. BALLE!
Stiamo meglio ora?!? E non parlo certo a cose fatte, lo avevamo percepito tutti, tranne Grillo. Che oltre ad accaparrarsi l’antipatia crescente degli avversari anche verso il Movimento, si è pure messo a dire che “Un sondaggio tedesco ci da al 31%..!”, manco il peggior Berlusca avrebbe potuto spararla più grossa…
- I portavoce scelti sono stati un disastro. Lei è simpatica come la forfora e neppure preparata, ma saccente e supponente. Lui è una catastrofe, ogni volta che apre bocca. Gli avvicinarono il microfono e disse. “Sono in silenzio stampa!” UN PORTAVOCE..! IN SILENZIO! Ieri l’altro, dopo le proiezioni, verso le 20.30, a chi gli ha chiesto come è andata, ha risposto:” Non ho seguito le elezioni.” (SIC!) Ma come non le hai seguite, ma non è il tuo lavoro?!? Figure di merda a ripetizione e su tutti i fronti.
- Tutti coloro che non sono informatizzati, ma anche tanti che lo sono, NON HANNO POSSIBILITA’ DI AVERE NOTIZIE! Solo nelle grandi città e soprattutto i giovani, si collegano per sapere…e tutti gli altri?!? Siamo scollegati con la Nazione, in questo modo! La TV detta legge. E dalla TV ce ne dicono di tutti i colori, senza che noi ribattiamo, se non sulla rete..! E non facciamo sentire la nostra voce, per giunta.
- Ci siamo nascosti, e continuiamo a farlo, quasi avessimo qualcosa da nascondere…forse ce l’abbiamo?
- Abbiamo lavorato duro e con tenacia, meritavamo per lo meno di essere ascoltati. La favola che Grillo e Casaleggio “non decidono” è una CAZZATA IMMANE! Provate a mandare un vostro pensiero e aspettate la risposta…capisco che non si possa rispondere a tutti, ma almeno agli attivisti che si rendono conto della realtà del territorio che li circonda e lanciano allarmi preoccupati…invece no! Le “critiche” non sono ammesse. Anche se sono, come questa, costruttive e foriere di migliorie.
- Ai tavoli di lavoro ho trovato gente preparata e decisa a combattere, ma abbandonata a se stessa e con parecchie cose da chiedere e chiarire. L’astensione è un segnale chiaro. Avevo portato, col mio entusiasmo, diverse persone alle riunioni, ma ultimamente erano piene di dubbi che nessuno ha fugato. E non sono andate a votare, ne ho contate personalmente 27. Se si è soli, ci si spaventa.
- Adesso che faremo? Ci asterremo, come ha detto De Vito (che ho votato), così i fascisti si confermeranno a Roma? Voterò Marino, PER STRATEGIA, e non mi sento di tradire il dettato dello statuto interno. E spero che molti altri seguano il mio esempio. Il detto “Chi vota per PD e PdL vota per la rovina dell’Italia”, andava bene FINO ALLE ELEZIONI POLITICHE. Ora l’astensione a chi servirebbe? A dimostrarci “puri”? Ma perché non posso esprimere la mia volontà di andare CONTRO, in questo caso i fascisti?
- “Abbiamo raddoppiato rispetto alle ultime amministrative..” ha detto Grillo!!! Pazzesco! Come direbbe lui, è la stessa uscita di Berlusconi quando perde…ha fatto migliore figura Aledanno:”Colpa del derby..”
Ma che si fuma Grillo?!? Io non fumo, vorrei sapere che cosa ne pensate. Spero di avere torto, ma i fatti sono incontrovertibili, mi hanno insegnato. Sennò brinderemo per il successo ottenuto: abbiamo raddoppiato..!
Con sempre maggiore determinazione e sempre minore speranza,
vi abbraccio tutti.
Fabrizio Virgili
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Integrazioni:
Caro Fabrizio, come non essere d’accordo con te?
Dobbiamo amaramente riconoscere che il M5S ha fatto “flop” e che Grillo ha le sue grandi responsabilità.
A tale proposito non posso non ricordare che il Prof. Tamburrino aveva offerto al M5S di proporre una straordinaria idea per il futuro della Città. Nell’assoluto vuoto progettuale di tutti gli altri concorrenti, Marcello De Vito avrebbero potuto procurarsi un vantaggio enorme, forse decisivo.
Ho fatto addirittura venire a Roma un cine-operatore della Casaleggio, che ha prodotto un’egregia intervista con il professore. La pubblicazione di quell’intervista sarebbe stata un incredibile “assist” per Marcello. Ma lo Staff di Grillo ha scelto di non sentire e di non capire. E, così facendo, ha fatto scivolare il M5S verso un’insignificante mediocrità. Ma la colpa è stata anche di Marcello, che non ha saputo emanciparsi da una forma di politica perdente.
Ciao, Paolo
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Un evento *vissuto*, come lo è una elezione locale, cioè a casa tua, produce numerose *visuali* nei numerosi attori. Attori che sono affaticati e che, quindi, hanno bisogno di un attimo di riposo. Sedetevi e ….. meditate gente. Pertanto, non ascoltate (adesso) i numerosi *commenti* (quelli pertinenti e quelli impertinenti).
Parlo di Roma e per Roma.
Sapete bene che, da parecchi anni, la vivibilità a Roma – la patente sulla emergenza da traffico e mobilità è del 4.8.2006, col DPCM – è anormale; non si possono pretendere azioni *serene e pacifiche* dai cittadini *intossicati ed innervositi*.
Ogni candidato è un attrattore di voti ed, a Roma, i candidati nelle amministrative erano oltre 7.000 contro i 4 gatti delle politiche.
Ognuno di questi oltre 7mila *maratoneti* ha cercato la personale visibilità nel modo che ha ritenuto più utile allo scopo. Per gli elettori che l’hanno vista come kermesse è positivo; per quelli che l’hanno vista come una costrizione (che si aggiunge al pesante momento “politico” che viviamo) è negativo. La quantitativa partecipazione (o meno) al voto ha seguito questo dualismo.
Nel momento che l’idealismo è minimo ed il materialismo è al massimo, per coerenza, al risultato elettorale dobbiamo assegnare il valore materiale.
Quanti consiglieri comunali e municipali aveva m5s nei 19 Consigli Municipali ed in quello Comunale? Quanti ne avrà oggi? (E’ una unità di misura valida per tutte le località.)
Pertanto, se ieri erano in X consilieri a cantare *mapì, mapò*, oggi che sono Y consiglieri canteranno (meglio) *mapì, mapò*.
Dopo aver meditato e riposato un po’, alzatevi ed iniziate ad organizzare bene (possibilmente senza commettere errori grossolani) i cantanti e le (adeguate) nuove partiture cercando (e non disdegnando) le collaborazioni.
Salvare i beni comuni; tra questi, *la strada* va resa civile e vissuta da tutti con pari dignità e diritti. Sulla strada devono convivere civilmente le varie *mobilità* (pedonale; ciclistica; TPL; e con veicoli propri). Per fare questo occorre che gli spazi necessari ad ogni tipo di mobilità vengano resi efficienti ed efficaci. Deve trovare uno spiragli di vita l’attuale illegalità diffusa. Deve scomparire *’e subito* il gioco delle tre carte. Azione immediata: nella Sala Giulio Cesare, devono entrare i cittadini fin da prima che inizi la seduta consiliare perché hanno quel diritto. Oggi viene utilizzata l’offensiva e degradante denominazione di *ospite*.
I consiglieri m5s arrivano un po’ prima dell’orario stabilito e fanno entrare tutti i cittadini che attendono di entrare per *diritto*: cessa la fase della concessione. Così l’art. 3 della Costituzione passa dall’attuale disprezzo alla esaltazione. Così finisce un’era incivile ed inizia l’era del rispetto dei cittadini.
Un abbraccio. Vito De Russis