La storia di Esaù insegna che non conviene vendere la primogenitura per un piatto di lenticchie…. Ovvero: Sovranità monetaria… e la ricerca della liquidità perduta (e proposta di cambiale sociale)!
Coloro che mettono i loro risparmi in banca, non si domandano mai cosa succede dopo che hanno depositato i loro soldi.. Dagli amici ho avuto importanti informazioni che rigiro, per chi è interessato a capire.
G.Q.
_______
“I veri banchieri, quelli che fanno i soldi, sono quelli delle banche private; la BC (Bankitalia) – o la BCE (Banca Centrale Europea) – è solo lo strumento di copertura che i banchieri privati, per giunta azionisti di Bankitalia, utilizzano per proteggersi. Quindi Sovranità Monetaria significa…ridare completamente al Popolo, attraverso dei loro rappresentanti, il potere di creare e gestire la massa monetaria e questo significa rendere la moneta al 100% reale cioè tutta la moneta in circolazione deve essere in pezzi di metallo e carta, al 100% fisica e quindi controllata al 100% dallo Stato.
Per far ciò è necessario quindi non solo ridare allo Stato il potere di creare e gestire la questione monetaria, ma anche emanare leggi che obblighino le banche private (che possono continuare a fare un lavoro di vera intermediazione) ad una riserva del 100% e reale cioè…se ho 100 di depositi, non solo non posso prestare più di 100 ( a meno che non sia capitale della banca stessa che ha in cassa) ma quei 100 di depositi non possono essere utilizzati dal depositante finché sono in banca; dovrebbero cioè essere vincolati, invece oggi in buona parte non lo sono e come conseguenza vi è un’ulteriore creazione di denaro dal nulla, oltre a quello già creato dal nulla attraverso la riserva frazionale, da parte delle banche private.
Oggigiorno inoltre, nell’UE; la riserva obbligatoria è oramai inesistente:
0% per depositi e titoli con scadenza maggiore di 2 anni
2% per depositi con scadenza inferiore ai due anni
2% che è per di più, dall’inizio degli anni novanta, “mobilitabile” ciò non è un vero 2%, ma lo deve essere in media nell’arco del mese, in sostanza, quindi, le banche private hanno “carta bianca” oggigiorno; l’unico vincolo è di bilancio…ma i bilanci delle banche private sono controllati solo da Bankitalia.
Per far quadrare il bilancio, poichè in realtà le banche hanno molte più attività delle passività cioè hanno molti più crediti (prestiti, investimenti) che debiti (depositi) devono in qualche modo far quadrare il bilancio.
In sostanza, si fanno falsi bilanci, che nessuno può controllare al di fuori di Bankitalia, quale Istituto di Vigilanza. E’ come se le stesse banche private controllassero i loro stessi bilanci.
D’altra parte al giorno d’oggi, con il computer ed il trasferimento in un attimo di denaro via etere non è facile controllare tutto. Comunque di solito le banche private non sfruttano al massimo la potenziale libertà che hanno perchè non vogliono rischiare di fallire per insolvenza e fare una figuraccia quindi si autocontrollano in un certo senso ma comunque creano molto denaro dal nulla lo stesso.
Ad esempio, una banca che ha in passività 100 di depositi, per far quadrare i conti di bilancio può comunque creare attività per un ammontare simile non dando così nell’occhio ma in realtà crea quella moneta dal nulla, dato che i 100 di depositi sono per lo più disponibili per i depositanti. Per esempio, sappiamo che le banche private creano quindi in questo modo denaro dal nulla. Giusto? Bene..allora..immaginiamo un bilancio di una banca..l’utile, inserito nel passivo, sarà la differenza tra l’attivo ed il passivo, aggiunto del capitale sociale e riserve (per semplificare).
Ora, poniamoci questa domanda: nel bilancio, il capitale più interessi che la banca privata crea dal nulla, e che poi gli viene restituito dove finisce? Non sono soldi che la banca incassa, ciò il capitale, che poi viene restituito con interessi, quando torna indietro capitale + interessi alla banca..nel bilancio, dove finiscono quelle cifre? Se ci pensiamo la banca segna in attivo i crediti (cioè denaro momentaneamente prestato) ed in passivo i debiti (depositi) ed il denaro che è stato prestato e che è tornato indietro con gli interessi, dove risulta in bilancio? Ebbene, non c’è…la banca crea dei fondi nascosti che non risultano dal bilancio.
Per quanto riguarda Bankitalia il denaro che essa presta allo Stato è registrato nel passivo, ma quando quella quota prestata torna indietro con gli interessi tutti quei soldi dove vanno a finire? Dovrebbero essere nell’attivo…ma ciò non farebbe quadrare i conti.
I conti in un tale sistema non possono quadrare, perchè c’è una quantità di numeri (denaro) che è creato dal nulla e che non fa parte del bilancio. Tutti quei soldi potrebbero essere conteggiati tra gli utili, in passivo, ma vedere cifre così enormi di utili creerebbe sospetto e soprattutto, non farebbe quadrare i conti. Quei soldi vanno a finire in fondi nascosti che non risultano da bilancio e poi quei soldi verranno divisi tra gli azionisti e serviranno anche a comprare il silenzio di chi sa.
Forse Bankitalia, gli interessi che paga lo Stato li segna in bilancio e bisognerebbe esaminare il suo bilancio. Quindi possiamo dire che in sostanza i soldi che le banche creano dal NULLA, finiscono nel NULLA, cioè nelle tasche degli azionisti e dei loro affiliati.
In sintesi, riflettiamo su: depositi, crediti (soldi prestati dalla banca, capitale) e crediti restituiti (capitale + interessi); guardiamo un bilancio e vediamo se li troviamo segnati da qualche parte; il trucco contabile sta nel detrarli dai crediti in bilancio…ma nella realtà, al di là del bilancio, dove vanno a finire?
Per esempio: presto 100…me ne tornano 80…quindi ora ho 20 di crediti…ma quegli 80 che mi tornano dove finiscono? In bilancio risulta 20 di crediti…ma nella pratica dove sono? Ricordiamoci sempre che quei 100 prestati sono creati dal nulla…quindi gli 80 che ritornano sono puliti…salvo interessi da pagare ai depositanti, che oggi sono ridicoli. ”
(Fonte: http://www.disinformazione.it/bilancifalsibanche.htm)
Esiste un’ Authority che controlli che la contabilità finanziaria delle banche non sia taroccata ? NO !
Purtroppo i cittadini elettori inconsapevolmente votano i partiti (sia di destra che di sinistra) non sapendo che essi sono collusi con questo sistema usuraio bancario.
I partiti non parlano mai delle banche, se non per salvarle.
I cittadini quindi, stimolati dalla propaganda politica, credono di migliorare la situazione con il loro voto, cosi facendo non fanno altro che permettere che questa enorme truffa continui.
Nascerà mai un partito o movimento onesto e che tuteli il cittadino?
Bella domanda … come se ne esce ?
Sappiamo che informarsi costa fatica e parlarne al nostro prossimo anche… La gente preferisce informarsi dalla Tv e parlar d’altro ….
passate parola — almeno!
…………………………….
Cambiale sociale. Proposta – Scrive Casimiro Corsi: “C’è il progetto della Cambiale sociale promosso da Alba mediterranea che è a portata di mano e non c’è nulla da creare ex novo.Un cittadino può emettere 12000 euro l’anno, 1000 al mese di cambiali sociali, che per accordo contrattuale non andranno mai all’incasso ma gireranno fino alla scadenza. Poi sono a tasso negativo perché perdono valore ogni mese. Inoltre l’uso della Cambiale sociale non obbliga alla fatturazione in quanto per la Sezione tributaria della Cassazione: il momento impositivo si verifica alla scadenza e non c’è obbligo di bollo come dice Galloni. Si crea il Reddito di cittadinanza senza uscire dall’euro!”