I musulmani di Francia condannano le violenze contro i musulmani sciiti in Pakistan ed altrove

I musulmani progressisti di tutto il mondo condannano la violenza contro le minoranze sciite in Pakistan e altrove [1] .

Alla luce della escalation di violenza che ha preso di mira minoranza sciita in Pakistan, noi, i musulmani Progressisti di Francia, condanniamo ogni tipo di ostilità, odio, persecuzione religiosa, e persecuzione ideologica fatta in nome dell’Islam.

Noi [2] rifiutiamo questa propensione alla crudeltà e allo spargimento di sangue, che sta crescendo in alcune aree del mondo islamico [3] . Strumentalizzare le tradizioni profetiche del nostro sacro Corano, trasformandole in grette interpretazioni dogmatiche, al fine di legittimare la violenza contro i nostri fratelli musulmani, è condannabile, intollerabile e moralmente inaccettabile.

In nome di Allah, e di gruppi fondamentalisti si stanno diffondendo le loro leggi oscurantiste e retrograde e le ideologie aggressive in tutto il mondo, terrorizzando le persone coi suicidi, maltrattando le donne e minacciando l’armonia e i ponti che stiamo cercando di costruire tra i generi, le sessualità, le religioni, le credenze e le società.

Questa affermazione è un appello formale ad una forte ed entusiasta leadership delle autorità politiche e religiose per intraprendere azioni contro coloro che hanno intensificato gli attacchi rivolti fratelli sciiti e sorelle.

Come cittadini che difendono la diversità di fede, sollecitiamo la comunità internazionale e il governo francese a intervenire con urgenza presso le autorità pakistane per fermare questi massacri.

Come musulmani, siamo fermamente convinti che l’Islam è una fonte di spiritualità, di tolleranza, comprensione reciproca e dialogo tra le nazioni, e che il Corano ce l’insegna. Ridurre questa eredità a un cieco fanatismo è una rappresentazione pericolosa e sanguinosa della nostra religione, ed è una offesa a Dio e il suo Profeta:
“O uomini! Vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, cosicchè poteste conoscervi gli uni con gli altri. In verità, il più meritevole di voi con Dio è il più giusto e pio. Dio è onnisciente e ben informato. ” [4] .

Per quanto riguarda questa situazione pericolosa, e dentro il silenzio delle istituzioni islamiche e dei paesi occidentali, chiediamo una mobilitazione rapida di tutti gli spiriti liberi, gli intellettuali, i media, i politici e gruppi religiosi, al fine di fermare questa macchina spietata che uccide.

Il Governo del Pakistan deve proteggere l’incolumità della minoranza sciita e di tutte le altre minoranze religiose. La sua responsabilità è quella di garantire la parità di diritti per tutti i cittadini senza distinzione di razza, sesso, religione e orientamento sessuale.

Lo stato fragile della donna, già indebolito dal contesto socio-culturale ed economico, è purtroppo ostaggio di una nera ondata di settarismo. Dobbiamo lottare senza sosta per sradicare le ingiustizie impegnandoci in nome dell’Islam e dei valori umani universali.

La comunità internazionale, gli organismi occidentali musulmani in toto e soprattutto il loro affiliazioni, devono denunciare e fare pressione sul presidente pakistano, al fine di impedire la rinascita di questa spirale di violenza. La minaccia alla sicurezza delle persone e delle comunità deve essere una priorità al di là dei calcoli politici o geopolitici.

Imam della moschea di Unicity,

Assemblea generale del MPF (es Progressive Muslim in Francia)

——————————————————————————–

[1] Si tratta di un comunicato stampa originale dalla nostra organizzazione sorella MPV Canada – http://www.mpvottawa.com/resources/mpv%% 20shia 20statement.doc

[2] MPF (rete cittadina dei musulmani Progressista di Francia) – http://musulmans-progressistes-france.org

[3] E ‘qui ha diretto riferimento alla violenza contro i musulmani in Birmania – http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-21840600

[4] Corano: 49 (”Le Dimore”) .13; Sahih Internationale

I commenti sono disabilitati.