Lettera a Giorgio Napolitano: “….non distruggere la democrazia con la sconcia proposta delle larghe intese!”

L’errore grave del Presidente Napolitano, le “larghe intese”

Il presidente vuole le “larghe intese”, vuole cioè che il Partito Democratico si allei col sedicente Popolo della libertà; cioè con Berlusconi il truffatore, il mentitore spavaldo, il libertino, la vergogna della nazione – forse non ha mai letto ciò che di lui dicono i maggiori politici europei? non ha mai avuto sentore di ciò che ne scrive la stampa estera? – allearsi con lui e con i suoi scagnozzi, con l’accozzaglia che intorno a lui si raduna; sempre pronta a varare qualche legge truffaldina per sottrarlo ai processi, al carcere; un tipo la cui presenza in parlamento è illegittima, come tutti sanno.

E porta com’esempio la desistenza del PCI negli anni settanta; bell’esempio, bel paragone, che certo non gli fa onore; il PCI essendo un partito di grande rettitudine etica e politica; anche se il suo progetto, che ricalcava quello sovietico, era deleterio per la nazione.

E addirittura accusa di “moralismo fanatico” quanti non accettano il rapporto con l’orrido e vergognoso personaggio; e certo è stato un errore quello di Bersani, trattare con lui; quando invece doveva ignorarlo.

Il Presidente apra gli occhi, dia il via ad un governo di minoranza – che poi la minoranza è solo al Senato, ed è di pochi numeri – e può essere superata poi nelle concrete proposte di legge, con la collaborazione di parlamentari onesti e desiderosi di ricostruire e trasformare la nazione dopo il mortale ventennio.
Il governo è urgente, deve farsi subito. O si vuol attendere il nuovo Presidente? rovesciare su di lui il problema?

Il Presidente Napolitano non distrugga in poche settimane il lavoro fatto in sette anni di attenzione e saggezza politica.

Arrigo Colombo

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