Parlamento a vuoto – Spioncino sulla situazione politica italiana… Detti e male-detti
Primo Round
Fatti curiosissimi…. e scherzi d’aprile
Alla Camera e al Senato alcuni parlamentari, rappresentanti la nazione, ai sensi dell’articolo 67, stanno leggendo, a turno, gli articoli della Costituzione della Repubblica e dei regolamenti parlamentari, fatto lodevole del quale si avvertiva la mancanza, ai tempi della partitocrazia di guerra e rapina secondorepubblichina.
Dalla istruttiva lettura emerge il dovere di costituire subito e senza indugio le commissioni parlamentari, trascorsi ormai oltre 40 giorni dalle elezioni politiche che hanno insediato il nuovo parlamento.
Fatto inaudito, alcuni parlamentari della defunta partitocrazia deviata golpista si oppongono al dovere di procedere con i lavori cdi costituzione delle commissioni.
La disgregazione disfacente del regime deviato golpista secondorepubblichino procede lenta ma inesorabile, nonostante le disperate resistenze degli zombies di guerra coloniale economica e monetaria neonazifascista nato-bce.
e questo
A norma di legge, le commissioni parlamentari debbono essere costituite entro 5 giorni dall’insediamento del parlamento. Alcuni cittadini parlamentari deviati golpisti della partitocrazia di guerra e di rapina secondorepubblichina praticano l’ostruzionismo impedendo la formazione delle medesime, nonostante la corretta attività propositiva di un altro lodevole gruppo.
Ad onta di questa situazione d’ ostruzione, il parlamento può egualmente procedere nei suoi lavori. Esso è infatti investito del potere legislativo, può legiferare, e gli impiegati del governo dimissionario, in carica per gli affari correnti, possono scrivere i decreti attuativi da inviare ai ministeri.
Le istituzioni vigenti sono dunque perfettamente in condizione di svolgere i loro doveri.
Vincenzo Zamboni
………………..
Secondo round
“Brodo di volpe e pane d’aquila”, al secolo Bersani ha affermato che nulla si muoverà fino ad elezione presidenziale avvenuta.
Trovo che sia una italianata bizantina, una di quelle furbate che fa dire ai Francesi “Ah! Les Italiennes!….”, ma dobbiamo subire l’ignavia e l’accidia.
Si fanno molti nomi, alcuni per bruciarli, altri per disperazione.
Una cosa è certa: se dovessero eleggere Prodi, Amato, Bonino, Letta (tutti e due), D’Alema, Schifani o simili (per non parlare di Berlusconi, per rispetto a chi legge), dovrò esercitare una potentissima forza di volontà per non chiedere asilo politico al Burkina Faso, al Mali, alla Guinea Bissau, Paesi assai più civili, oppure andare a vivere in posti più tranquilli, come Syria ed Afghanistan.
Fabrizio Belloni