…. ho scritto alla segretaria del presidente del consiglio… mi pungeva vaghezza di farlo
Buon giorno amici. Questa mattina ho fatto una cosa che i cittadini dei paesi più evoluti normalmente fanno, ho scritto alla segretaria del presidente del consiglio.
Non ho molta speranza che venga almeno letto, ma mi pungeva vaghezza di farlo.
Questo è quello che ho scritto:
Ho 78 anni e sono cittadino italiano, ho avuto una educazione di rigore, di risparmio, di doveri e di pochi diritti.
Ho vissuto in quasi tutti i paesi più avanzati e questa mattina mi è venuto in mente quale è la strada maestra per cercare di cambiare le cose nei paesi come l’Italia.
L’Italia ha bisogno di un primo ministro di rigore e di grande esperienza finanziaria che deve come prima cosa pubblicare sui giornali per il popolo il suo programma per il paese, deve essere scritto per un popolo che non è abituato a leggere e deve riguardare solo i problemi importanti che interessano la popolazione, deve essere facilissimo da capire e da quel momento, ogni giorno, il popolo italiano deve, con poche e semplici righe essere messo a conoscenza delle cose che il governo ha fatto o ha cercato di fare, indicando chi lo ha appoggiato e chi lo ha opposto, senza fare critiche o dare opinioni in modo di fare il possibile per evitare la passione degli italiani di voler solo essere contro e mai a favore.
Cosi facendo gli italiani quando andranno a votare saranno a conoscenza di quale partito vuole di più l’interesse del paese.
In Italia non sono tanto i politici e i potenti che debbono cambiare, ma è il popolo che deve cambiare imparando a sentirsi protagonista del suo futuro.
Cordiali saluti e buon lavoro
Roberto Anastagi
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Commento di Shawn Shafiee: “Si il popolo deve svegliarsi e forse quando si sveglieranno sarà troppo tardi. Al governo non frega niente dei cittadini. Abbiamo dato via il nostro diritto e libertà tanti tanti anni fa con la certificazione della nascita e poi la cittadinanza e siamo diventati la proprietà del governo e delle banche. Siamo schiavi moderni (fai una ricerca sul questo tema di certificati di nascita e le banche). Ti rendi conto che con la crisi che ce’ al livello mondiale.. Ferrari ha fatto un record di vendita…”
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Commento di Leonardo R.: “Condivido il tuo pensiero. Tuttavia esso presuppone che l’informatore e l’informazione siano corretti e veritieri. Ma in un Paese in cui dalle ultime elezioni ne è uscita una sconfitta generale e, ciò nonostante, tutti hanno vinto, credo sia improbabile, non solo che si realizzi l’intento, ma anche il suo presupposto.
A mio avviso, noi tutti dovremmo fare nostro uno dei più alti valori del vivere associati: l’onestà intellettuale. Che tradotta in termini pratici significa: civiltà di relazioni, trasparenza di vedute, coraggio di idee, rispetto di opinioni, capacità di autocritica, ricerca del bene e interesse comune prima del singolo, amore di verità e giustizia.
Anche se quanto precede contrasta con l’esperienza storica dell’umanità, salvo rare eccezioni, sono certo che prima o poi tutto ciò si realizzerà poiché è nella natura dell’intelletto e della coscienza ambire ed anelare le vette del bene.”
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Replica di Roberto Anastagi: “So benissimo che l’informatore e l’informazione devono essere veritiere ma questo mio suggerimento l’ho dato perché ritengo che a breve è più nell’interesse del primo ministro che del popolo perché secondo me i nostri cari politici non avrebbero sicuramente piacere che il primo ministro racconti tutti i giorni al popolo il loro comportamento e per questa ragione forse si sentirebbero costretti a comportarsi non nel loro interesse ma in quello del paese.
Chiaramente questo è solo una mia speranza.
Temo che il tuo sogno è ancora più difficile del mio, è sicuramente molto più bello ma se non c’ è un qualche forma di stimolo un popolo non può cambiare anche se condivido con te che è nella natura dell’universo di migliorare continuamente, ma l’universo si muove molto lentamente.
E’ per me incredibile ma quattro giorni fa un tuo collega sudafricano mi ha dato il testo di un suo discorso fatto in una riunione degli avvocati sud africani specializzati nel territorio e nelle proprietà.
L’argomento è l’etica nella loro professione e di conseguenza ha parlato di sincerità, di integrità, dei valori morali, dell’onestà, dell’importanza dell ‘esempio verso gli altri, di essere coinvolti nel futuro del paese, del mutuo rispetto, del buon nome e della reputazione, della buona fede, della dignità.
Praticamente delle stesse cose che tu hai elencato come cambiamento per gli italiani.
Quando ho letto questo discorso mi sono detto “ecco perché mi piacciono così i sudafricani perchèé ancora e sembra ancora di più dopo la fine dell’apartaid, credono in questi valori.
Per farti capire meglio la cultura di questa gente,il punto per lui più importante del suo discorso è stato sulla inflessibilità della verità che loro debbono assolutamente rispettare che però in certi casi ha un limite e come esempio ha parlato di un sud africano che è morto in questi giorni e che quando era in Europa durante il periodo delle deportazioni naziste degli ebrei ha fatto dei falsi per dimostrare che si erano convertiti al cristianesimo facendosi battezzare e così gli ha salvato la vita, e perciò a concluso che in questo caso quella persona ha fatto una cosa non giusta per una giusta ragione.”
