Italia – Lassù qualcuno ci ama…. (CI STANNO FREGANDO. COME SEMPRE)

Tutti stanno con gli occhi puntati sulla creazione del nuovo governo di questo squinternato, bello e dannato Stivale. Che è e rimane il nostro Stivale. Splendido, ricchissimo – checché dicano -, sprecato, stuprato, inutilizzato ma comunque amato e, sotto sotto, invidiato ed ammirato dal Mondo.

Tutti guardano al savoiardo Napoletano, al povero e messo di mezzo Bersani, all’inutile Berlusconi, e soprattutto al “pierino” Grillo, il rompiscatole dirompente e crescente.
Come se cambiasse qualcosa sia se Bersani ce la facesse, comprando quei 15/20 senatori che non ha, sia che sia costretto a chiedere o contrattare i voti con “occhio d’aquila” Berlusconi. Non contano niente, né l’uno, né l’altro. Prendono ordini strategici. Per la tattichetta interna, facessero pure quello che credono. Non contiamo nulla, come Nazione.

I due Marò lo vivono sulla loro pelle. Pressappochismo condito da viltà e ignoranza. Hanno mille volte più dignità i due Fucilieri del mitico Battaglione San Marco di tutti i politici ignoranti ed ignavi che ci ritroviamo sul groppone. Loro hanno dignità e virilmente ubbidiscono. I politici sono servi e servi rimangono.

I media, al solito, ci sguazzano, e riempiono pagine e video del più piccolo sbadiglio di questo o di quel lacché. Miserabili come i politici.

Parlano anche di Cipro, i media. Ma si guardano bene da analizzare (tranne rarissime eccezioni) il vero fondamento della crisi.
Non voglio dare lezioni a nessuno, mi limito a proporvi alcuni spunti di riflessione.
Poi ognuno la pensi come vuole.

A Cipro, prima dell’euro, le tasse erano bassissime: circa il 10%; motivo: nell’Isola era proibito per legge il “signoraggio”, ed i soldi dei ciprioti erano dei ciprioti.
Poi arrivò l’euro, e cominciarono i pasticci, al solito.
Venuta a mancare la vera fonte di ricchezza finanziaria, nonostante la natura di quasi paradiso fiscale, l’euro ha travolto (volutamente: la BCE ha mani adunche ed è vendicativa. Come la criminalità organizzata) la ormai fragile economia dell’isola.

Le banche sono in crisi di liquidità.

L’Europa impone stupidi sacrifici e prelievi: assassini!

Cipro chiede aiuto alla ben presente Russia.
Russia che tentenna.
Da un lato è tentata di ottenere le due offerte cipriote: basi navali e sfruttamento dei depositi di gas off shore.

Infatti nessuno sottolinea come due società americane di prospezione, su intelligente mandato israeliano, abbiano individuato, dalle foci del Nilo fino alla Grecia, enormi depositi sia di gas (oltre 9 miliardi di metri cubi, per adesso) e di petrolio (oltre 8 miliardi di barili, per adesso).

Questa, per la Russia è una tentazione.

Russia che però ha già in Siria l’unica base navale militare in Mediterraneo.

Se accetterà l’offerta cipriota, abbandonerà la Siria al destino che i mercenari al soldo israelo-statunitense vogliono imporle. (Gli enormi depositi d’armi francesi, yankee, inglesi che erano stati costituiti nella Libia del dopo Gheddafi sono stati inviati in Mali (e subito sono nate baruffe integraliste) ed in Siria. I risultati li vediamo.

Ora il rischio è di trovarci tutto il Mediterraneo del sud in mani integraliste. Cioè esattamente quello che vuole la strategia Yankee: premesse per lo scontro Islam – Europa, che permetterebbe ai gringos di fungere ancora da poliziotto del mondo.

Un teatro per nulla piacevole per la vecchia Europa, rissosa e incapace fino ad ora di fare fronte comune.

Il Papa ha aperto all’Islam. Gesuita fino al midollo, il Francesco 1° ha capito tutto e cerca di metterci una pezza.

Questo è lo scenario.

Unica speranza: l’asse Berlino – Mosca.

Ci si sente, gente.

Fabrizio Belloni

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