Come rapportarsi con il M5S di Beppe Grillo, per ottenere dei risultati condivisi?

Ritengo che la posizione da assumere possa e debba essere affrontata con spirito critico e soprattutto in una visione dialettica (per non dire “storica”).

E’ innegabile il successo del Movimento 5 Stelle. Si tratta di un movimento politico che si avvale principalmente del contributo di una persona: Grillo, il quale è sui palcoscenici da svariati decenni; lo ho già detto e scritto). Grillo, a sua volta, si è sempre avvalso del contributo d una organizzazione di PROMOZIONE che è quella che conosciamo.

Questa organizzazione ha alcuni addentellati che spaventano le anime candide. Quelli che credono che nella società dell’informazione NON SIA NECESSARIA, ANZI, ESSENZIALE, la PRESENZA di un tecnico di questa materia. Ma le Società, più o meno private, di promozione e marketing hanno per forza di cose i loro collegamenti. Chi non ha mai fatto politica o chi NON ha vissuto in ambito lavorativo REALE, cioè nei grossi complessi produttivi, non può percepirlo.

E qui parlo ancora più chiaro: tanto nell’ambito dello spettacolo quanto in politica chi vuol riuscire si affida INCONDIZIONATAMENTE ad una società, o a più società, che gli CURANO L’IMMAGINE. Mi auguro che nessuno possa pensare che un qualsiasi “attore”, mezzobusto televisivo, cinematografico, giornalistico e politico, possa sperare di fare qualcosa senza la PROTEZIONE di una di queste organizzazioni, che vale molto di più di quella della Camorra in Campania o della Mafia in Sicilia.

E aggiungo altro: è bastato vedere i manifesti dell’ultima campagna elettorale regionale del Lazio per capire chi sarebbe stato eletto. Naturalmente si tratta sempre di quelli che si erano affidati ad una società di…….RATING! Essendo le società di rating la stessa identica cosa. SCRIVONO A COMANDO chi è buono o chi è cattivo, oppure stabiliscono a PRIORI i voti e poi li passano agli OPERATORI finanziari, che sono zii, parenti, amanti….tanto hanno tutti lo stesso sangue.

STANDO così le cose il problema non può essere “chi c’è dietro”. A meno che, visto che CHI comanda veramente sono le società di IMMAGINE & COMUNICAZIONE, non si faccia un resoconto di chi c’è dietro a tutti i politici di rango. COMPRESA la Chiesa la quale PAGA per la pubblicità del suo 8 x mille esattamente quello che RICAVA dall’8 x mille stesso. (tanto per sottolineare l’importanza della pubblicità).

[NOTA A PARTE: MI PIACEREBBE CONOSCERE LA SOCIETà CHE GESTISCE MATTEO RENZI.....]

Pertanto, il vero rischio è cadere nel riflesso condizionato, se non proprio nel DELIRIO COMPLOTTISTICO; ciò che NON accade, per la cronaca, a quelli che, come il sottoscritto, da qualche CINQUANTENNIO vanno raccogliendo documentazioni varie su fatti e fattacci storicamente rilevanti.

IN CONCLUSIONE, per quanto attiene alla politica, occorre valutare le cose con un certo distacco, facendo il conto molto semplice: COSTO/BENEFICIO. Certamente sapere che dietro all’IMU, che serve per pagare i debiti del Montepaschi, c’è la volontà del potere economico-finanziario che ha prodotto il governo Monti. Di sostenere il PD di Bersani, può essere utile; ma storcere il naso di fronte ai successi di M5S significa far la figura di quello che, sprofondando nelle sabbie mobili, rifiuta chi cerca di tirarlo fuori perché…. gli puzza l’alito. O, meglio, come il personaggio del celebre romanzo di Buzzati, Il Deserto dei Tartari, che passa tutta la vita nell’attesa di un FATTO D’ARME, ma che quando all’orizzonte si delinea lo schieramento nemico deve andarsene perché….malato!

Allora -per quel che concerne il Lazio- prendiamo atto che la Rete dei Cittadini è stata COPERTA quasi interamente dalle 5 stelle. E’ una constatazione necessaria. Ma è altrettanto vero che 5 stelle porta avanti moltissime rivendicazioni di RETE. Questo è il fatto positivo, perché se uno ritiene veramente utile qualcosa, DEVE per forza di cose parteggiare per chiunque gli dia un minimo di garanzia di poterle fare. Certamente certe cose uno le vorrebbe realizzare da PRIMO ATTORE, ma non potendolo fare FACCIAMO ALMENO IN MODO CHE CHE LE PROMETTE LE FACCIA. E PER QUESTO OCCORRE TALLONARE, FIANCHEGGIARE, SPRONARE e soprattutto porsi intelligentemente in CONCORRENZA.

Per quanto riguarda la mancanza di democrazia, nel M5S, mettiamoci l’anima in pace. Nall’assoluta INCERTEZZA sul comportamento dei nuovi arrivati, che NON conoscono le ASTUZIE della POLITICA, OCCORRONO MANI FORTI E BRIGLIE MOLTO TIRATE.

Giorgio Vitali

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