Lotta in vaticano… continua la telenovela sulle dimissioni di paparatzy
Lotta in vaticano – Scrive Sergio Di Cori Modigliani: “Il discorso del papa il 1 gennaio 2013 segna e segnala la svolta definitiva, quando Ratzinger accusa, denuncia e sconfessa le politiche dell’austerità e del rigore volute in Europa cercando di spingere la Chiesa a un recupero della sua funzione sociale. Le sue dimissioni, quindi, rappresentano una necessaria accelerazione di un piano preordinato all’atto della sua elezione, in conseguenza della radicalizzazione dello scontro in Europa e il peggioramento della situazione nel continente che può anche far prefigurare il rischio di pericolosi quanto sanguinosi conflitti sociali, a quel punto insanabili…”
Lotta in vaticano 2 – Scrive Michela Murgia: “La narrazione mediatica ce lo dipinge come un raffinato studioso un po’ timido incappato suo malgrado in un pontificato pesante, ma le cose non stanno proprio così, a cominciare dalla fama di grande teologo, che non ha alcun riscontro nella realtà. In nessuna facoltà teologica si studia sui testi di Joseph Ratzinger, che della dottrina è sempre stato più custode che fautore, dotato di quello sguardo anche un po’ ragionieristico che forse deve avere ogni buon Prefetto della sacra Congregazione per la dottrina, ma che fa sì che la differenza che passa tra un teologo e un prefetto della dottrina sia la stessa che passa tra un legislatore e il capo della polizia. La storia del mite studioso oppresso dal peso della guida di una Chiesa complessa è altrettanto distorta. Quando Ratzinger è stato eletto papa non era un chierico dedito all’esegesi e all’adorazione eucaristica, ma un potentissimo uomo di governo, numero due della Chiesa universale, il temuto funzionario del Sant’Uffizio che aveva bacchettato le mani ai teologi di mezzo mondo. È difficile credere che chi ha avuto incarichi di grande potere per l’intera sua esistenza adesso ne senta il peso al punto da fare un passo che nella storia della Chiesa ha così pochi precedenti. È molto più sensato immaginare che gli errori di questo pontificato gli stiano più banalmente presentando il conto…”
Lotta in vaticano 3 – Scrive Luana De Rossi: “Il papa si è dimesso oppure travolto da scandali interni al vaticano da lotte intestine e oramai irrimediabili e altri scandali che lo avrebbero travolto ha scelto una mossa politica per salvare il vaticano e sostenere in qualche modo monti? Cosa c’è dietro questo mistero che ha sconvolto tutti… e perché ora? Non poteva attendere la pasqua visto che per la chiesa è importantissima? Perché sotto elezioni politiche?”
Lotta in vaticano 4 – Scrive Massimo Franco: “..Si fa notare che da oltre otto mesi lo Ior, l’Istituto per le opere di religione considerato «la banca del Papa», è senza presidente dopo la sfiducia a Ettore Gotti Tedeschi. Rimane l’eco intermittente dello scandalo dei preti pedofili, che pure il pontefice ha affrontato a costo di scontrarsi con una cultura del segreto ancora diffusa negli ambienti vaticani…”
Lotta in vaticano 5 – Scrive Giovanni Ioannoni (alias) JURM Ben ISman: “Papa Benedetto XVI, con le sue dimissioni, assurge a vero Eroe contemporaneo mondiale della Chiesa Cattolica Romana, sua Santità si è immolato ( simbolicamente ) sulla Croce, come, Gesù Cristo.”
Lotta in vaticano 6 – Scrive Fabrizio Belloni: “Se ho imparato qualcosa nella mia vita è che le apparenze ti fregano. Però ho imparato anche che la Storia è una persona per bene e che la verità è (come diceva l’immenso Guareschi) come l’anilina: “anche a dagliene sopra sei mani di bianco, viene sempre a galla”.
Già.
Dunque, il papa Tedesco ha dato le dimissioni.
La dietrologia si è scatenata.
Io do la mia versione.
Dunque, il papa un giorno riceve un po’ di cardinaloni, di quelli meno peggio. I cardinaloni gli fanno presente che bisognerebbe mettere in condizioni di non nuocere tali Bagnasco, Bertone, Sepe e congrega simile.
“Lo so,-dice il Sovrano di uno stato estero-, lo so ma non posso. Vi ricordate di Viganò, quel Milanese che trovò la nostra banca (lo IOR) con un passivo di oltre settecento milioni ed in pochi anni la portò ad un attivo di 56 milioni di euro? Vi ricordate lo scontro con Bagnasco e compagni? Ho dovuto promuoverlo per allontanarlo” Questo disse il papa. E Viganò lo ringraziò: forse gli aveva salvato la vita. Certi ambienti non perdonano. E Viganò fu promosso negli SUA come collettore di risorse (e forse per tentare di salvare le casse della chiesa americana dalle cause miliardarie in dollari nelle cause per pedofilia).
“Le divisioni deturpano la chiesa”
Già.
E siccome sono maligno mi viene da pensare che dietro alle vicende dello stato estero ci sia il teschio ghignante della Goldman Sachs: è risaputo che da 150 anni le finanze del Vaticano sono in mano della banca dei Rotschild. Oggi più che mai.
Chissà cosa pensa nella tomba papa Luciani, Giovanni Paolo I°, “morto” dopo trentatré giorni di pontificato, e solo qualche giorno dopo aver annunciato di voler mettere mano al guazzabuglio dello IOR?
Papa Tedesco, altro papa Veneto, Direttore di banca vaticana Milanese……C’è da pensarci”
Lotta in vaticano 7 – Scrive Giuseppe Turrisi: ” Una notizia vecchia non è che diventa falsa e sempre una notizia vera a noi ci rompono il cervello su certe cose con la memoria pure l’olocausto è vecchia come notizia ma spendono miliardi per ricordarcelo…..(e chissà poi perché?).
Ricordare quella notizia chiude il cerchio …. schiarisce il quadro dello scenario fino a Calvi se vogliamo….
Certamente la chiesa è la chiesa e lo stato del vaticano è lo stato del vaticano
ma è anche vero che per statuto dello stato vaticano lui è il capo di stato ( e li non c’è separazione tra banca e ministero del tesoro) ed è anche capo dello IOR..
La scelta di Benedetto XVI tutto è fuorché coraggiosa forse è solo (un po’) “onesta” per dire “Io in tutto questo non ci voglio più stare” ed accettiamo pure le motivazione si stanchezza “fisica” e “Spirituale” (per i fedeli).
Andare a confondere la questione con il MPS e come dire….. è ma pure il Diavolo non ha aiutato gli affamati….
Quale è la funzione della chiesa?
Quale è la funzione del vicario di Cristo? (quel Cristo che l’unica volta che ha usato la violenza è stata contro il cambiavalute ossia i Banchieri del tempo)
Oggi ci troviamo un Papa banchiere e questo lo disse (a suo modo) anche san Francesco
Il Fatto che ci sono bloccati i bancomat in vaticano serve per dire allo stato del vaticano “non puoi tirarti indietro ora, dopo che ti abbiamo abbonato l’IMU.., devi continuare ad appoggiare la finanza internazionale ebraica” e forse in un rigurgito di coscienza….. il nostro caro Ratzingher ha detto “io non ci sto più”