Addio paparatzy…. – Anche per te vige la legge del menga!
Dimesso un papa se ne fa un altro?
Allora paparatzy, come il berlusca a suo tempo, ha ceduto al ricatto dei “fratelli maggiori”. Si dimette il 28 febbraio, dice, la settimana dopo le elezioni italiane. A Roma, avvezzi da lungo tempo al “morto un papa se ne fa un altro”, aspettano il successore, forse –stando alle previsioni di Nostradamus- l’ultimo, e poi anche l’azienda vaticana chiuderà i battenti. In piedi restano i potentati delle radici vecchio testamentarie, quelli che ormai dominano il mondo con la finanza. L’ora di religione è conclusa, per “ingravescentem aetatem”…
Commento di F.B.: “Il papa si è dimesso. Motivi di salute. Può essere. Può essere una scusa diplomatica. Forse non si sentiva più la forza sufficiente a contrastare i cardinaloni del tipo Bagnasco, Bertoni e via curiando e “iorando”…. Secondo le profezie di Malachia ed altri, il prossimo sarà l’ultimo papa. Con tutto il rispetto per i credenti (non confondiamo fede e curia: sono due rette parallele che non mi sembra si incontrino mai), per una volta ascolto il fegato e non il cervello. Cioè spero che la profezia si avveri. Deo gratias”
Commento di J.F.: “Un’ipotesi sul perché delle dimissioni di Ratzinger. Immagino anche in questo l’influenza della Lobby all’uncino. Pur essendo debitamente e profondamente ingiudagliato, il vecchio intellettuale (cui non si perdonano comunque i trascorsi giovanili in camicia bruna) aveva dato segni di inaccettabile resistenza. Qualche esempio. Una recente circolare vaticana sollecita il non-impiego del nome “Yahweh” per designare Dio Padre. Se ancora la legge-bavaglio contro il revisionismo (contro il libero pensiero e tutti i refrattari al NWO) non è stata approvata in Italia lo si deve senz’altro anche all’attuale pontificato. Che, per di più, cominciava a esprimere insofferenza riguardo all’aggressione contro la Siria dei mostruosi islamici del Kali Yuga e dei loro mandanti e manovratori anglogiudamericani. Gli hanno fatto capire che era meglio ritirarsi a vita privata. I destini del mondo devono compiersi, il calice di fiele va bevuto sino in fondo…”
Mio commentino: “Ovviamente i manovratori sono i fratelli maggiori, avvezzi al ricatto, per sfiancare completamente il potere economico vaticano che ha ancora un certo peso.. ma solo in immobili, industrie sporche, accumulo aureo, riciclaggio denaro mafioso, etc. tutti ambiti che dovranno essere occupati da lorsignori.. Ma quel che più pesa è il vizietto di paparatzy che soprattutto in gioventù si è dato molto da fare con i seminaristi tedeschi… (intelligence sicura di stessa fonte) tutti fatti ben conosciuti dal servizio segreto uncinato, ciò ha reso inevitabile la decisione…. Poarin, non son son più tempi di impunità papale questi… ormai…”
Paolo D’Arpini