Storia dell’intelligenza in forma umana – Scrive Anthony Ceresa: “Uomo, microbo infernale o essere divino?”
Con l’origine del nostro mondo, in seguito alla prima era Cosmica, la quale procurò il primo big bang, si sviluppò gradualmente la Natura, definita la Madre Terra, colei che provvede da sempre a tutte le nostre necessità, e unitamente al padre Sole, inizia la vita sul Pianeta Terra, germoglia la vegetazione, germogliano microbi, germi e batteri, dai quali nasceranno tutti gli esseri viventi, fra cui uno scimmione considerato il fac-simile dell’uomo primitivo.
A differenza del troglodita,ossia lo scimmione di milioni di anni fa, nel V millennio a.c. appare il primo Homo Sapiens rappresentato da Adamo ed Eva, e come riportato nella Genesi, (vero o falso) col sopravvento di Caino su Abele, si conferma un mondo che nasce tendenzialmente dal crimine e dall’egoismo sin dalla Creazione.
La storia dell’umanità dalle sue origini, non è per nulla incoraggiante, con crude verità allarmanti che invogliano a scendere definitivamente per cambiare pianeta, ammesso che nella Galassia esista veramente, un altro mondo di pace e di fratellanza che tutti sogniamo.
La Bibbia, scritta a cavallo fra il IV e il V secolo a.c., probabilmente dai Greci, i quali furono la massima espressione nello sviluppo della letteratura, aiutati da una raccolta di informazioni in parte ereditate a voce, ed in parte inventate dalla nobile cultura di quel grande popolo, che individuarono la nascita di Adamo ed Eva, approssimativamente nei cinque millenni precedenti alla nascita di Gesù Cristo.
E’ possibile che qualche verità si sia persa o aggiunta nel tempo, con la certezza che l’uomo prima di imparare a ragionare, creò la Legge del potere, la Legge del più forte, approfittando della forza per vincere sul più debole.
La presente esposizione dei fatti, non intende mettere in dubbio ciò che attraverso i millenni ha rappresentato i Libri Sacri e le libere credenze di varie generazioni, vissute nella sofferenza, affrontando persino la morte, per sostenere involontariamente il proseguo millenario del male, confermando che il male nasce con l’uomo.
Se mi è concessa una importante considerazione, Perbacco, dopo tanti millenni trascorsi, non si sono accorti che avevano dimenticato di dare vita alla “Giustizia”, la quale è la funzione più importante per la convivenza pacifica fra i Popoli, e fra i Governanti e i cittadini, stravolti sin dalle origini da un mondo di interessi personali formulato sull’ingiustizia e sull’egoismo, seminando dolore e morte in nome di Dio o degli Dei.
Sembrerebbe che fu tutto predisposto sin dalla Creazione, circuire le masse di allocchi con filosofie astratte, difficili da distinguere fra il vero e il falso, con innumerevoli Mitologie ingannatrici, fra le quali: Sansone, dotato di un’eccezionale forza fisica, non esitò a danneggiare se stesso e perisce insieme ai suoi nemici Filistei, pur di non riconoscere i suoi torti.
L’esempio di Sansone e tante altre storie vere o inventate, dimostrano la tendenza dell’uomo sin dalle origini del mondo, a lasciarsi guidare dalle debolezze personali o dai sentimenti pre-confezionati da altri per apparire, accettare o procurare il male per il trionfo del Potere sul più debole.
Siamo veramente creati ad immagine e somiglianza di Dio?
Dubito fortemente che Dio abbia creato l’uomo ad immagine del male.
Per risanare il Pianeta, sembrerà una risoluzione macabra, catastrofica, simile all’esempio di Sansone, ma apparentemente siamo giunti alla necessità della scelta, distruggere il mondo, oppure eliminare la Politica infame del Potere e le filosofie inventate, per poter ripartire su basi scientifiche impostate sull’onestà, l’uso della coscienza, della saggezza e soprattutto della Giustizia.
Esattamente come avevano previsto i Maia, i quali con la diffusione dei tanti falsi Profeti, il male dell’uomo si era radicato maggiormente in difesa del Potere, accrescendo le ingiustizie, la sofferenza, le rivendicazioni e le guerre.
Per il bene comune dell’umanità, i Santoni Messicani e del Guatemala, ossia i Maia, insediati in quei territori 1500 anni a.c., in barba a Cristoforo Colombo che scopri l’America 3000 anni dopo, avevano previsto cinque ere cosmiche che avrebbero modificato la geometria della terra, ma la maggiore preoccupazione dei Santoni era rivolta alle sorti dell’umanità , avviata sulla strada del male tracciata sin dalle origini, e avrebbe indotto il mondo (a causa di ingiustizie, rivendicazioni e continue guerre), all’auto distruzione del Pianeta, abitato in prevalenza da esseri sottomessi e senza diritti, morti viventi, in stato di schiavitù, dominati dal potere ingiusto, guerrafondaio, viziato ed egoista.
Fermiamoci per un istante a riflettere, ragionare con la mente e con il cuore, per poter programmare un estremo tentativo di salvezza, tornando indietro nel tempo e se non fosse già troppo tardi, “riscriviamo la Bibbia” in modo diverso, per ammansire le belve umane e le anime tormentate da Mitologie e Filosofie negative, che sino ad oggi hanno incoraggiato e sostenuto il trionfo della cattiveria umana.
Iniziando senza timori dalle origini dell’uomo, dal V millennio avanti Cristo, quando si suppone con convinzione che nacquero Adamo ed Eva, vissuti 930 anni, i quali godevano di apparente vita eterna, ebbero 555 figli, maschi e femmine, cresciuti tutti con virtù e saggezza, amore e rispetto. Nessun fratricidio, nessun omicidio, nessun peccato originale, nessuna disobbedienza, tutti rispettosi dell’albero del sapere che rappresenta la ricerca e sviluppo per il progresso e la salvezza della specie, nessun serpente e nessuna tentazione.
Cresciuti ed in seguito, in età matura, uniti in matrimonio con altrettanti ragazzi e fanciulle, non consanguinee, per la riproduzione sana della specie, ricevute in dono dai tantissimi misteri di Madre Natura a noi ancora sconosciuti, vissero a lungo felici e contenti, moltiplicando saggiamente la stirpe umana.
Più tardi nel tempo, una esplosione originata dalle viscere della terra, facente parte della seconda era Cosmica, il secondo big bang, creò una infinità di Pianeti aggiuntivi nella nostra galassia, distruggendo il Paradiso terreno di Adamo ed Eva, che era un luogo senza spazio e senza tempo, supponendo che allora il Pianeta Terra fosse di dimensioni assai maggiori di quelle odierne e le stagioni erano sei o sette.
Difatti, recentemente la scienza ha scoperto nella nostra galassia una serie di pianeti identici alla terra, con l’acqua e l’atmosfera, favorevoli alla vita.
In seguito alla seconda era Cosmica che distrusse la Terra con il suo Paradiso terreno, gli esseri vennero scaraventati in vari punti del Pianeta e persino nello Spazio, deprivati della memoria, dove la Natura e l’ambiente formarono e moltiplicato le razze.
Le razze si riprodussero in pace, adattandosi alle culture imposte dall’ambiente, esaltando la diversità figurativa della stirpe umana, fra lo scimmione in fase evolutiva e l’Homo Sapiens.
Dopo il secondo big bang, l’uomo rafforza ed accelera lo sviluppo intellettuale, inizia a scoprire, inventare, parlare, scrivere e spostarsi sempre più in là, alla scoperta dei territori e dell’approfondimento del sapere.
Tutti gli esseri vivevano con i prodotti della terra, frutta e vegetali, non conoscevano alcun tipo di armi. Non ne avevano bisogno.
Il mondo di allora era piatto, rappresentato dal Paradiso terreno, un unico continente parzialmente scomparso, forse Atlantide, che collegava gli attuali cinque Continenti attraverso l’oceano Pacifico o l’Atlantico, l’uomo poteva muoversi liberamente da est a ovest con le mandrie, formate da vari animali grandi e piccini, tutti, sin dalla nascita, identici alle virtù dell’uomo di allora, ogni animale aveva compiti diversi in base alla forza fisica, uniti in buona fede dal lavoro e al rispetto reciproco al servizio dell’uomo, ritenuto il pilastro rappresentativo di tutte le specie viventi.
Un cataclisma universale, la terza era Cosmica avvenuta a cavallo fra il terzo e il quarto millennio a.c., scompiglia il Pianeta Terra, la Natura si ferma, forse il diluvio universale, forse un enorme terremoto con maremoto di assestamento della materia, forse la collisione con un meteorite, l’Arca di Noé non fu mai trovata, la superficie della terra si divide in Continenti, si salva qualche uomo in punti diversi del Pianeta, perdendo ogni contatto con la cultura precedente, intrecciandosi con gli animali superstiti, costretto alla sopravvivenza cibandosi di ragni, rospi, avvoltoi e sciacalli, di conseguenza si diffonde maggiormente la politica del Potere, e della Guerra per la sopravvivenza fra gli animali, incluso l’uomo, alcuni inferociti dalla paura e dalla sofferenza per la mancanza di cibo, altri ammansiti allo stato esistenziale, distinguendosi in apparenza con caratteristiche diverse, l’uomo peggiora cambiando gradualmente aspetto nel tempo, e proseguendo nella continua evoluzione della specie.
Alcuni geroglifici antichi illustrano figure di troglodita umani con il corpo animale, di cui la vita era cortissima, vivevano non oltre i 4-10 anni, a causa di malattie infettive trasmesse per contatto fisico con gli animali, un’era oscura, priva di informazioni, tranne alcuni disegni scoperti nelle cave.
Prosegue il lento sviluppo del troglodita in fase evolutiva, dai cavernicoli primitivi dalle sembianze umane, ai pochissimi Homo Sapiens discendenti di Adamo, salvati dai gravi eventi naturali causati dalle ere Cosmiche.
In supporto del presente paragrafo, nell’osservare i lineamenti e comportamenti di alcuni uomini e donne, si possono notare le differenze fra il primitivo evoluto e i discendenti di Adamo, i primi pelosi con struttura ossea robusta, un po’ tozza, come gli Aborigeni Australiani, alcune razze dell’Africa Centrale, o dell’America centrale e insulare, ecc., mentre gli altri visibilmente più raffinati.
La guerra diviene parte del gioco malefico inarrestabile dell’uomo, quasi una tradizione per soddisfare le proprie necessità, sia fra gli animali divenuti selvaggi e fra gli uomini della stessa specie, anch’essi selvaggi, per accaparrarsi il cibo, l’acqua, i piaceri della vita.
L’uomo continua a progredire scientificamente, ma socialmente mantiene le origini bestiali, si inventa il Paradiso, l’Inferno, il Purgatorio e il Limbo, ma non per tutti, si inventa persino un Dio, in sostituzione degli Dei e credenze del passato. Si formano i gruppi di Potere denominati Democrazia, per avere una ragione in più nel sopprimere le masse e favorire gli interessi personali.
Il Potere tende ad indebolirsi, serve una scossa geniale, una novità, i Maghi o Santoni al servizio dei gruppi di Potere, scoprono un‘acuta soluzione per gestire le anime e le coscienze, creano le nuove credenze di fede fondate sul Monoteismo, si sviluppano nuove forme di guerra con il proselitismo, per convincere le anime all’uso della coscienza che ogni Religione ritiene migliore delle altre: Ebrei, Cristiani, Maomettani, Indù, ecc., tutti contro tutti, sono una quindicina le religioni che si contendono la supremazia dei mercati spirituali economici, in aggiunta a parecchie centinaia di derivazioni filosofiche che si mantengono con donazioni, partecipazioni e speculazioni varie in nome di Dio.
I Cristiani scoprono il non plus ultra, che convince l’uomo assetato dalla necessità di credere oltre i propri orizzonti, dove grandi ed abili Profeti sostengono di essere ispirati dal Cielo, direttamente dal buon Dio, creatore indiscusso dell’universo, il quale invia Suo figlio Gesù Cristo sulla terra, per redimere, insegnare ad amare, rispettare, pazientare, subire in silenzio, esattamente ciò che le masse populiste avevano bisogno, l’azione, lo spargimento di sangue, la sottomissione. La furbizia del Potere dell’uomo li accontenta, mettendo il popolo dinnanzi alla scelta fra il bene e il male, dove le masse ispirate da Satana, dimenticando il bene ricevuto da Gesù, e optano per la salvezza del male.
Il Potere ne è felice, togliendo ogni dubbio a impossibili compromessi fra il Regno di Dio, e il Regno terreno, che avrebbe potuto indebolire il prestigio del Dominio, e il figlio dell’Onnipotente, il Giusto, il caritatevole, il Saggio, viene arrestato, flagellato ed infine crocifisso.
Da questo fatto, la storia trarrà i suoi profitti, l’uomo non cambia, anzi peggiora, avevano ragione i Maia sette mila anni fa, per migliorare, bisogna distruggere, per poter creare un nuovo mondo senza politica, e senza filosofie inventate, per raggiungere in pace l’unione universale della specie.
Dagli scritti ereditati dai Maia, il mondo è sopravissuto a tre ere Cosmiche e dovremmo affrontare altre due con la pace dei sensi, consapevoli che nulla si può contro il Potere della Natura.
Nel frattempo la scienza esplora lo spazio per raccogliere eventuali segnali che potessero mettere in pericolo il nostro Pianeta, illudendo l’uomo di poter fermare i terremoti, i maremoti, o gli eventi Cosmici.
Dalla ricca e tormentata storia del mondo, possiamo notare un continuo ripetersi degli eventi sia Naturali che sociali, causati dalla forza della Natura o dalle debolezze dell’uomo.
Due mila anni fa Giuda tradiva Gesù per pochi denari, ed oggi la Chiesa di Cristo Re, stravolta da idee di grandezza, in rappresentanza terrena dell’Onnipotente, tradisce un intero popolo per interessi personali, appoggiando un Governo formato da tiranni incapaci e senza anima, non curanti che avrebbero perso credibilità dinnanzi ai fedeli Cattolici in stato di profonda sofferenza per mancanza di Giustizia.
Anthony Ceresa.