Emilio Salsi: “Ecco la risposta della storia al Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger”

Recensione del libro di Emilio Salsi: “Giovanni il nazireo, detto Gesù Cristo, e i suoi fratelli”

Il concilio di Nicea del 325 d.C. fu voluto, come Pontefice Massimo, dall’Imperatore Costantino per tenere unito l’Impero Romano aggregando le variegate componenti etniche e religiose in un’unica civiltà, identificata in un’unica fede e cultura, valore da difendere, e poter far fronte alla pressione dei barbari che, dai confini, minacciavano la grandezza di Roma.

Il “Cristianesimo” derivò dalla fusione, in un’unica dottrina, di concetti teologici provenienti da filosofie diverse, preesistenti, fra cui i mitologici semidei “Salvatori” pagani e, diversamente dai miti, fu “incarnato” in un uomo, vero, il “Salvatore” universale, unico … ma non fu semplice “conciliare” capi di “ecclesiae”, ognuno dei quali dichiarava essere depositario della autentica “Rivelazione” divina, pertanto, nel IV secolo, si rese necessario indire “Concili” su “Concili” per stabilire la “sostanza” del nuovo Dio da far adorare agli uomini.

GIOVANNI IL NAZIREO DETTO “GESÙ CRISTO” E I SUOI FRATELLI
Gesù, Vergine Maria e Apostoli: la Storia è in grado di rispondere all’interrogativo, che molti si pongono, se sono esistiti realmente?. L’analisi scientifica, mediante la comparazione delle “divine vicende” con la storiografia laica, risponde a questa domanda.
Storia, archeologia, numismatica, ricerca critica su testi evangelici e documenti risalenti a secoli addietro, tuttora conservati nelle Biblioteche, ci permettono di dimostrare l’inesistenza dei personaggi sovrannaturali, Gesù, Madonna e Apostoli… San Paolo compreso.

Oggi possiamo provare la falsificazione della “testimonianza” di Tacito sulla persecuzione dei cristiani da parte di Nerone… come quella di Giuseppe Flavio sul “Testimonium Flavianum” e “Giacomo, fratello di Gesù detto Cristo”.

“Le Nascite” di Gesù narrate nei Vangeli sono diverse, essendo inventate, e, ad iniziare dalla datazione, la Storia smentisce chiunque tenti di sanarne i contrasti.

La recensione degli “Atti degli Apostoli”, riferita alle vicende dei personaggi reali riportati, fa decadere tale “documento” a un puerile libello colmo di menzogne: uno storico serio non può avallare le “recite” di San Paolo in contrasto con le leggi vigenti nell’Impero Romano del I secolo, al cospetto di Pontefici e funzionari imperiali, veramente esistiti, come Tribuni, Procuratori, Re… e Imperatore.

Grazie ai mascheramenti mal riusciti dei personaggi evangelici, la Storia ci consente di individuare l’identità dei veri protagonisti, rivoluzionari patrioti yahwisti, celata sotto le vesti dei santi attori, “Gesù” e “Apostoli”, nel corso dell’evoluzione di una dottrina, inizialmente diversa, durata secoli. Fu la lotta irriducibile contro Roma condotta da una stirpe di Ebrei, discendente dagli Asmonei e pretendente al trono dei Giudei usurpato da Erode e i suoi eredi, a dare origine al “messianismo” del I secolo… in greco “cristianesimo”.

Quanto ogni insegnante di Storia deve conoscere prima di trattare l’argomento “Cristianesimo”… e ciò che è bene sapere prima di inginocchiarsi sotto una statua o davanti un prete.

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