Luigi Caroli: “monti mario opera con un’agenda scritta da altri per interessi che non sono quelli dell’Italia”
Dopo essere stato palesemente sfiduciato da Alfano, Mario Monti si è prontamente (anche troppo – dice qualcuno) dimesso. Lasciandoci, oltre a qualche tassa in più da pagare, due grossi interrogativi:
A) E’ UN GRANDE ECONOMISTA?
B) E’ DI DESTRA (come ha affermato la Camusso)?
Spero che le mie considerazioni ti aiutino a rispondere.
In nessun dibattito ho mai sentito porre la domanda:”Il “tecnico” Monti è stato davvero un GRANDE ECONOMISTA”?
Io penso che sia stato un “modesto” economista che non ha mai prospettato un’idea veramente sua. Qual è – in estrema sintesi – l’”economia sociale” di Monti?
Unica teoria che riconosce e che ha rigidamente imposto ai suoi allievi?
Che i (pochi) libri che ha scritto li ha quasi sempre – facci caso – scritti con altri.
Lui spesso si è limitato a una super-visione. Dove c’è Monti c’è SUPER.
Peggio per chi ha bisogno di gasolio.
a) Privatizzare ogni aspetto della vita delle persone – dalla scuola di ogni livello alle malattie d’ogni gravità e costo – e “socializzare” i benefici a favore di chi ha intrapreso contando su una piccola o grande ricchezza iniziale. MEGLIO SE GRANDE, MEGLIO SE EREDITATA.
b) Lo STATO “deve” restare in equilibrio e avere come imperativo il pareggio di bilancio.
Il suo unico compito è aiutare costoro a diventare più grandi e più ricchi oppure a “non fallire”.
E gli altri? Ridotti a camerieri, servi della gleba o – perfino – schiavi(senza catene, però).
Non c’è quindi da stupirsi se, per chi è uscito – col massimo dei voti – dalla Bocconi i lavoratori contino come plastica, ferro e alluminio. Sono utili alla produzione ma hanno un difetto. Si lamentano – poco, in verità – se vengono rottamati per far progredire gli eccelsi bocconiani (se poi hanno lavorato in MCKINSEY-vedi PASSERA- è meglio), gli appartenenti alla Compagnia delle Opere e quelli sponsorizzati da OPUS DEI e VATICANO (pronto a difendere l’embrione ma non i bambini da pedofili, ladri e corruttori).
L’arricchimento di costoro farà “POI” stare meglio – è questa l’economia sociale – servi della gleba e schiavi.
Il benessere si spargerà per officine, per campi e per uffizi.
Forse! Ma quando?
Il “NARCISO” – la definizione è di “Le Monde” – nel 1979 scrisse – a 12 mani – un manuale di economia (pratica). Fu edito a Torino dove ha insegnato per una decina d’anni.
Due manine appartenevano a ELSA.
Due al di lei marito(buon economista).
Due al di lei professore(ottimo economista).
Recentemente Elsa ha dichiarato:
“Non ero preparata per fare il ministro”.
MA GIAMMAI LUI RACCONTERA’ LA VERITA’:
“NON ERO PREPARATO PER FARE IL PRIMO MINISTRO. IO AVEVO SEMPRE DATO CONSIGLI AI PRIMI MINISTRI E – OLTRE A SOVRAINTENDERE – QUESTO SOLO SO FARE. CIASCUNO DEI MIEI MINISTRI PUO’ FARE QUEL CHE GLI PARE. TANTO IO NON SAPREI COSA DIRE. DI POLITICA INDUSTRIALE SO POCO E NON SONO MAI SALITO SU UN TRAM (forse perché non c’è la prima classe-ndr).
Tralasciando le favole raccontate da chi vuole salire sul carro montiano, non è LA PESSIMA PRESTAZIONE DELL’IMPRESENTABILE PREDECESSORE a rappresentare
- per la carica di Capo del Governo – il suo unico titolo di merito? Non è pochino?
I tedeschi (finché fa i loro interessi?) lo ammirano.
Non potrebbero prenderselo e mandarci in cambio FRAU MERKEL?
Lei capisce di POLITICA INDUSTRIALE ed è meno di destra.
A proposito della decantata agenda.
Massimo Mucchetti sul Corriere di domenica 16 dic. scrive.
“Ma per essere una soluzione buona anche per l’Italia, Monti dovrà finalmente scrivere quell’agenda che non ha mai scritto….”.
MONTI OPERA CON UN’AGENDA SCRITTA DA ALTRI PER INTERESSI CHE NON SONO QUELLI DELL’ITALIA.
Il 44% del PD – a detta di MANNHEIMER – è favorevole al suo ingresso nell’agone elettorale. Con tanti piddini che si credono “cardinali” possibile che debbono sempre cercare un PAPA STRANIERO?
Con una soglia di povertà che – in Italia – ormai tocca il 30% dobbiamo continuare a sorbirci professori che hanno sempre vissuto in torri eburnee?
Luigi Caroli
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ULTIM’ORA
PARE CHE GIORGIO NAPOLITANO E EUGENIO SCALFARI SI SIANO ORMAI PENTITI DI AVER DIVINIZZATO MONTI. HANNO SCOPERTO CHE E’ COME TUTTI (meno uno) GLI ALTRI!