Il Kirchensteuer tedesco e la sospensione dai sacramenti… roba che dovrebbe far riflettere la chiesa!
Al Romano Pontefice Benedetto XVI
al Card. Tarcisio Bertone
al Pres. della Confer. episcopale tedesca Arciv. Robert Zollitsch
al Card. Angelo Bagnasco
Il Kirchensteuer tedesco e la sospensione dai sacramenti
Si apprende dalla stampa che l’episcopato tedesco ha deciso un intervento forte per coloro che non si dichiarano cattolici per evitare il Kirchensteuer, cioè la tassa a beneficio della chiesa cattolica (o protestante) che pesa per l’8-9% del reddito; e che per tradizione si paga allo stato dichiarandosi cattolico o protestante.
Ha deciso cioè di sospenderli dai sacramenti, quindi anche dal matrimonio come dal funerale religioso; e questa decisione sarebbe appoggiata dal Vaticano.
Non sembra che questa decisione corrisponda allo spirito cristiano ed evangelico, che contempla una chiesa povera, la quale vive del contributo volontario dei fedeli; di un dono, più che di una tassa.
Forse il Kirchensteuer dovrebb’essere modificato, sì da non esigere nessuna dichiarazione di appartenenza ad una chiesa o all’altra.
Dovrebbe forse seguire il metodo adottato in Italia, dove anzitutto la tassazione è molto minore, l’8 per mille; e viene pagata da tutti indistintamente a prescindere da una dichiarazione di religiosità, da una destinazione precisa, che pure nella maggioranza dei casi c’è. Ma può anche non esserci, o può essere lo Stato, per chiunque lo voglia.
La parte, poi, che non ha destinazione precisa, viene ridistribuita proporzionalmente.
Restano due importanti riflessioni:
La linea corrispondente all’annunzio evangelico non è la tassa pagata attraverso lo Stato, ma
il contributo volontario; da parte di un credente coscio dei bisogni della chiesa, e generoso.
Come avviene, ad esempio, nell’Inghilterra cattolica.
E però sempre per una chiesa povera, che ormai non esiste (forse nel Terzo Mondo), o forse non è mai esistita, dopo l’età apostolica, quando la chiesa si è gerarchizzata.
Prof. Arrigo Colombo
Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce
Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160