Emissione monetaria, neoliberismo, statalismo e la Bestia – L’Italia è destinata alla recessione permanente, se non cambia qualcosa di sostanziale….

Continua silenziosamente la fuga di piccoli e medi imprenditori (nonché piccoli risparmiatori) che abbandonano la nazione con le loro famiglie ed i loro capitali. La bestia dell’apparato statale (leggi Equitalia) soffoca i cittadini…. Ma il male risiede solo in questo? Leggete una serie di pareri in merito:

Parere di Eugenio Benetazzo: “Il termine bestia deriva dal latino, il suo significato etimologico voleva rappresentare una belva violenta, solitamente cieca, originariamente infatti questa parola veniva usata per identificare animali molto feroci e violenti destinati al combattimento nei circhi: la bestia è stata la prima agghiacciante paura dell’uomo. Nel linguaggio figurativo esprime anche un animale spaventoso che non si può controllare o domare il quale ostenta violenza e furia inaudita in grado di prendere il sopravvento su tutto e tutti. La bestia per gli italiani è rappresentata dal suo apparato statale contraddistinto dai suoi organi istituzionali e dai suoi vari dipartimenti parastatali. Questa bestia ormai è senza più controllo, nessuno riesce più a domarla, combatte quotidianamente con i suoi artigli (Agenzia delle Entrate ed Equitalia) per strappare e lacerare la carne e le viscere dalle sue prede (contribuenti italiani). La bestia è insaziabile, più mangia e più vuole mangiare, non si stanca, non dà cenni di tregua nemmeno vedendo le sue prede accasciarsi al suolo esanime o in procinto di morire….”

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Parere di Emanuele: “Penso che ognuno ha la sua bestia…..l’Italia ha la sua bestia come gli Stati Uniti d’America hanno la loro bestia…. Non si chiama Statalismo, Liberismo o Neoliberismo… si chiama Emissione Monetaria…… Chi non lo ha fatto faccia leva su questo concetto … gli altri concetti fanno riferimento solo a divisioni al fine di dividere “il POPOLINO”

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Parere di Giuseppe Turrisi: ”

………ma il neoliberismo è il braccio destro della moneta debito ed il braccio sinistro e la comunicazione dei media..
se puntiamo il dito solo sulla emissione monetaria facciamo l’errore di Barnard (a parte il fatto che sappiamo chi è il Lavis Institute)
Anche se porti l’emissione monetaria sotto il completo controllo dello stato non puoi inondare a fiume l’economia (come dice la MMT)
devi razionalizzare e fare una economia umana a misura d’uomo… fare una economia ragionata, locale, utile biologica kilometro zero, cooperativistica,economia sociale ecc, ecc.
IL NEOLIBERISMO vuole il profitto per il profitto, l’economia finanziaria per l’economia finanziaria, vuole che vinca il migliore contro il più debole….
vuole uno stato talmente snello che quasi non debba esistere, vuole tutto in mano ai privati, mette al centro l’economia come autoregolatrice dell’umanità…..
quindi anche mettendo la moneta credito “auritiana” lasciando il neoliberismo significherebbe mettere il sale nel caffe…e non aver risolto il problema
ecco 10 anni di centrofondi e siamo ancora a questo!!!!!!!!!!!!!!!!
…….. le due teorie vanno a braccetto neoliberismo e moneta debito. sono due facce della stessa medagli (scuole di chicago friedman)
…. se levi l’una devi levare anche l’altra…..

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Parere di Danilo D’Antonio: Gentilmente gradite notare come non sia affatto utile riferirsi ad un generico Stato od apparato statale senza mai essere più chiari puntando specificatamente l’attenzione sugli statali. Lo Stato infatti è cosa santa, è ciò che ci unisce tutti e tutti dovrebbe rafforzare. Gli statali che se lo sono accaparrato a vita sono invece una sciagurata eredità del nostro passato monarchico feudale. Cercate di afferrare il concetto, determinante, che provo a comunicarvi di seguito e poi a vostra volta aiutate altri a capire:

Non passa giorno che non veniamo sommersi da decine di comunicati ed interventi che fanno riferimento, spesso letteralmente proprio s’appoggiano, ad una mai precisata, perché (ahinoi!) in realtà mai conosciuta, democrazia. La parola democrazia viene usata di fatto più a suo detrimento che non a suo (quindi nostro) beneficio. Chiamar tutto democrazia, non avendo appunto capito cosa essa sia, in cosa essa consista precisamente, fa scadere questo, che è un dichiarato caposaldo della nostra società, in un inservibile pantano di confusi accostamenti.

In verità bisogna riconoscere che già gli antichi greci attribuirono un senso negativo al termine democrazia. Essi coniarono la parola per esprimere il significato di una dittatura della maggioranza. Eppure la parola democrazia ha in se il significato ampio ed importante di una forma organizzativa sociale in grado di superare ogni avversità esterna per via che l’intera popolazione ne è partecipe e vive pienamente soddisfatta. Visto il premio in palio, vediamo allora di mettere bene a fuoco come questo possa finalmente iniziare ad avvenire.

Partiamo dal significato letterale della parola democrazia: potere del popolo. Ebbene: l’incapacità di comprendere quale sia il senso positivo della democrazia deriva dal fatto che POTERE non equivale affatto a governo, come invece tradizionalmente si è detto. Il governo ha il COMANDO ma non il potere. Il potere sta tutto nella funzione pubblica. Il governo, quindi il comando, è un mero fatto decisionale, intellettuale. Il potere, il poderoso insieme degli impieghi pubblici, è al contrario un’azione assolutamente concreta, operativa.

Demos: popolo, cratos: potere. Democrazia = potere del popolo. NON “governo del popolo”, come si è sempre voluto dire. Ragioniamo: il popolo non può godere nell’immediato, senza più d’una esperienza propedeutica, dei saperi e sensibilità necessarie a ben governare. Per questo persone che abbiano buon senso debbono asserire: potere al popolo. Perché il popolo ha tutta la capacità necessaria ad adempiere alle pubbliche funzioni. Eseguendo, partecipando, servendo, il popolo giunge a conoscere a fondo la società e può infine ascendere al governo.

Vi prego notare che la vita è sì complessa ma in fondo è fatta di cose semplici e proprio cercando e trovando questa semplicità basilare possiamo compiere grandi passi. Capiamo bene allora questo semplice ma misconosciuto concetto. Lo esprimo ancora: DEMOCRAZIA = POTERE del POPOLO. Cerchiamo di afferrarlo per bene. Perchè le Elite dispongono di un esercito di notabili il cui compito è quello di confondere i cittadini per privarli del potere prima e del governo più tardi.

Noi, che ci troviamo ancora nella condizione di cittadini estromessi da un’equa partecipazione ai ruoli della nostra stessa RES PUBLICA, cerchiamo allora, non di farci belli citando di continuo ma a sproposito la parola democrazia, bensì di aiutare altri a capire la sua essenza reale. Abbiamo rispetto per la democrazia, per noi stessi dunque, facciamo chiarezza al riguardo. Vedrete che ne riceveremo quel beneficio che abbiamo sempre sperato di trarne senza mai poterlo ottenere.

Ringrazio e saluto,

danilo d’antonio

rocca s. m. (te)
tel. 339 5014947

Nota:

Quest’anno il consumo di petrolio dei Paesi in via di sviluppo supererà quello dei 34 Paesi dell’OCSE. L’Europa, l’intero mondo occidentale, ha una sola speranza di superare indenne questa situazione. Realizziamo, rapidamente, una vera democrazia ed i nostri popoli diverranno così compatti, uniti e capaci che nulla ci sarà impossibile.

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