ENPA Roma: “Basta cavalli a Roma” – Circolo Vegetariano VV.TT.: “Sì ai cavalli, a certe condizioni”
L’ENPA di Roma ha lanciato un appello al Sindaco Gianni Alemanno, affinché lasci un segno positivo di questa amministrazione per la tutela degli animali, risponde con una contro proposta la Rete Bioregionale Italiana.
Mi associo e mi dissocio allo stesso tempo. Ritengo che se adeguatamente protetti, curati e foraggiati, i cavalli a Roma ci potrebbero anche restare. Fanno parte della tradizione e inoltre con la crisi del petrolio, l’inquinamento automobilistico, etc. potrebbero fornire un’alternativa ecologica per il trasporto urbano. Essendo l’altra alternativa la bicicletta ed il risciò a pedali (triciclo). Il cavallo da tempo immemorabile è compagno dell’uomo, allontanare il cavallo, come è successo per altri animali, dalla comunità umana non credo sarebbe una buona idea. Ritengo però che le carrozzelle andrebbero alleggerite al massimo, facendo in modo che l’animale non si affatichi eccessivamente, trasportando un massimo di due passeggeri. Un cavallo che traina su ruote un peso di due o trecento chili non fa praticamente alcuno sforzo, lo stesso peso può essere trainato anche da un uomo appiedato o su un risciò a pedali. Inoltre andrebbero studiati dei percorsi alternativi per le carrozzelle in modo da evitare incidenti agli animali e non sottoporli allo stress di trottare in mezzo al traffico caotico di Roma. Questo, tra l’altro, potrebbe essere un buon approccio iniziale per ecologizzare e rendere percorribile la parte centrale della città eterna solo a pedoni, persone munite di pattini a rotelle, cavalli, asini, biciclette e risciò. Il traffico veicolare automobilistico dovrebbe essere relegato alle aree periferiche della metropoli, in modo così da alleggerire il tasso d’inquinamento ed inoltre creare altre professioni alternative e fantasiose.
Paolo D’Arpini
Circolo vegetariano VV.TT.
e Rete Bioregionale Italiana
http://www.circolovegetarianocalcata.it/epopea-del-circolo/
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Comunicato Stampa dell’Enpa:
Dopo aver eliminato l’Ufficio Diritti Animali per sostituirlo con un “osservatorio” e
affogarlo all’interno del Decoro urbano, l’unica iniziativa che è riuscita a mettere in campo il Campidoglio per i poveri cavalli delle botticelle è la costruzione di nuove stalle all’interno di Villa Borghese, con grande scempio ambientale e una spesa di circa 800,000 euro di denaro pubblico che potrebbe benissimo essere risparmiato ponendo fine ad un servizio vetusto che crea sofferenza e in alcuni
casi purtroppo anche la morte dei cavalli.
Solo pochi giorni fa un altro incidente ha sfiorato la tragedia con cavallo ferito e vetturino in ospedale, solo l’ultimo di una lunga scia di cavalli morti e feriti. Eppure i vetturini sono intoccabili, in 42 riescono a dettare la linea politica al Sindaco e ai suoi delegati, imponendo di fatto un servizio pubblico che tale non è, visto che i soldi vanno nelle tasche dei vetturini e ai romani non resta che l’indignazione e la vergogna delle immagini dei cavalli stesi sull’asfalto romano, mostrate in tutto il mondo dai maggiori network.
Signor Sindaco, la preghiamo di lasciarci un segno tangibile della sua amministrazione per il rispetto degli animali, qualcosa di storico, qualcosa da ricordare positivamente, non ci lasci soltanto delle vane promesse e la cruda
cronaca di sofferenza di esseri sensibili e indifesi.
Claudio Locuratolo
Presidente ENPA Sezione di Roma
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Antecedente proposta del 1994 del Circolo Vegetariano VV.TT. come era stata ripresa da alcuni giornali.
Ad memoriam et memento: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/07/se-gli-asinelli-di-calcata-fossero-diventati-navette-la-proposta-del-circolo-vegetariano-che-fece-discutere-tutto-il-mondo-non-fu-attuata-per-mancanza-di-lungimiranza-e-fantasia/