Il fenomeno “Grillo” e la castrazione fisica e mentale come metodo di controllo politico e sociale
Triste realtà…. sin dall’antichità più remota i potenti si circondarono di eunuchi ai quali venivano affidati compiti di governo subordinato.
Succedeva alla corte del celeste impero, succedeva nell’impero persiano, romano e poi in quello ottomano, insomma era una prassi istituzionale. E perché si sceglievano gli eunuchi (od in alternativa i gay)? La ragione è semplice perchè si suppone che tali individui siano meno “attivi”, meno pronti alla ribellione…
E la cosa è risaputa… basti vedere, sin dagli albori della civiltà, cosa facevano gli agricoltori per ammansire gli armenti destinati al lavoro, li castravano. E castravano pure i galli per farne capponi ed i maiali per farne maialoni. Insomma la castrazione era ed è un metodo riconosciuto per ammorbidire le eventuali rivolte ed utilizzare al meglio le prestazioni passive del castrato… E così sta avvenendo oggi nella nostra società…
Ma i “potenti” (si intende non solo quelli col nervo vivo) adesso hanno bisogno non soltanto di diretti sottoposti che siano eunuchi e servili.. stanno facendo di tutto per abbindolare e rendere docili anche le masse popolari. Questo è dovuto al fatto che le masse popolari oggi possono comunicare e interagire come prima potevano fare solo i letterati e gli scrivani servi del potere.
Oggi con internet chiunque può comunicare e se ha un po’ di sale in zucca può addirittura creare “opinioni condivise”. E l’abbiamo ben visto con l’ascesa tumultuosa del Peppe Grillo. Questo fenomeno Grillo che merita in questo momento la massima attenzione da parte del sistema di potere italico.
Il Grillo non è solo il simbolo del “grillo parlante” di pinocchio che se da fastidio all’occorrenza si schiaccia… il Grillo rischia invece di schiacciare il pinocchio stesso… inchiodandolo alle sue bugie…
Son contento? Mi piace? Mica tanto! Perché non amo rispondere al male con il male (come affermava il saggio Wolfgang von Goethe). E preferirei che il re venisse deriso in quanto nudo e non perché spogliato delle sue vesti che lo mettono a nudo (descrivendone poi i difetti). Ma comprendo anche che una tale “visione” è possibile solo in una società altamente evoluta.. cosa che in Italia non è. Anche perché -e qui ritorno agli eunuchi- il re si è circondato di balbettanti e finti protestatari alternativi, per intenderci alla Vendola e compagni, che possano abbindolare le masse con le loro contorsioni lubriche.
Insomma siamo finiti in un teatrino di marionette che comincia dal colle quirinale sino alla calle dell’orinale.
Nomino l’orinale poiché in questo sistema di controllo delle masse è importante che si inneggi alla libertà di trasgressione sessuale… basti pensare al Goldman Sachs che inneggia ai matrimoni gay (lui, figurarsi…) ed una ragione per fargli dire certe cose, ci sarà… statene certi!
Paolo D’Arpini
Commento di J.F.: “Svendola è come e PEGGIO degli altri magnamagna ballisti, parassiti e delinquenti della Casta itaGliana… tutta questa feccia deve fare le valigie… è finita… Grillo HA RAGIONE!… VIA, PER SEMPRE!”
Commento di G.V.: “SVENDOLA è UN K. CHE è STATO “IN-SERITO” DAL “REGISTA” IN UN QUADRO ISTITUZIONALE CHE PREVEDEVA L’ALTERNATIVA SOLO COI “K” GLI ITALYOTI VIDIOTI HANNO PERTANTO RECEPITO IL MESSAGGIO… IGNORANDO CHE I K. PROSPERANO SOLAMENTE IN UN REGIME DI KORRUZIONE. La storia ci insegna, a cominciare dal Satyricon del grande Petronio, che i k. NON HANNO MAI RISOLTO ALCUNA SITUAZIONE. PER LA CONTRADDIZION CHE NOL CONSENTE.. Per quanto riguarda il GRILLO, VANNO TENUTI PRESENTI ALCUNI ELEMENTI: il personaggio NON è nuovo. E tra l’altro ben conosciuto. E’ sulla piazza da 30 anni ed oltre, e solo oggi parte degli italyci, che lo hanno ascoltato solo come comico (e lui lo sapeva benissimo), si stanno rendendo conto che va dicendo cose importanti. LE CONSEGUENZE SARANNO CHIARE IN UN VICINO FUTURO.”