IMU e perdita di valore degli immobili…. e la laurea “fasulla” del prof. monti mario, detto il bancario
“E sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam!” (Enzo Jannacci)
Stamattina il cappuccino a Treia era alquanto amaro.. per le notizie lette sul giornale e non perchè avessi dimenticato di aggiungere lo zucchero. No, anzi ne avevo messe due bustine di quello integrale (recupero calorie con il costo di un solo cappuccino).. ed infatti la barista mi guarda storto ogni volta, ma che posso farci? Lo zucchero è compreso nel prezzo!
Come è compreso nel prezzo, della vendita eventuale di una casa, che l’acquirente si accolli la spesa dell’IMU. Insomma chi compra una casa compra una tassa. E siccome alla gente non va tanto di pagare le tasse ecco che le vendite delle abitazioni stanno calando enormemente…
Chi ha voglia di mettersi sul groppone nuove imposte? A sto punto è preferibile restare in affitto.. e magari non pagare nemmeno il canone mensile, tanto prima di essere sfrattati passano anni. E la cosa in effetti sta andando avanti proprio così….
Ah, dimenticavo il motivo dell’amarezza sta nel fatto che abito in una casa grandissima, non è mia è stata ereditata dalla mia compagna da sua nonna, e per lei è una seconda casa. Quindi L’lMU sarà salatissima. Qui al centro storico di Treia sono molte le case disabitate ed in vendita e nessuno se le compra, da anni i cartelli stanno lì ad ingiallire.. Però le tasse da pagare sono un dovere ineludibile. E se uno non può pagare ci pensa matrigna equitalia a rendere il buon servito agli evasori. E se uno volesse venderle, queste doppie case, per risparmiarsi un po’ di gabelle, non potrà mai farlo… Non ci sono acquirenti. Questo significa che per “merito” dell’IMU nessuno è più proprietario di un singolo mattone in Italia.. Tutto è stato usocapionato dallo stato (meglio dire dallo stato delle banche).
Ma non finisce qui, nello stesso giornale, si specificava che è sttao varato il “miglioramento” della riforma catastale, ove per miglioramento si intende l’aumento del valore dato agli immobili…
Ma a questo punto si rende necessaria una riflesione di ordine matematico.
Grazie all’IMU il valore delle case sta scendendo fino anche al 50% (riferisce il solito giornale, e trattandosi del Corriere potrebbe pure risultare vero). Ma il decreto legge sta ingiungendo al Catasto di aumentare le rendite fino al 60% entro la fine dell’ anno. Ciò significa che gli italiani proprietari di immobili dovranno pagare una tassa su un valore virtuale che in realtà è superiore a quello reale di mercato. Per esempio per una casa che fino a ieri aveva un valore catastale di 300.000 euro si pagherà l’IMU su 480.000, mentre in realtà dopo le assurde manovre governative non ne varrà più di 200.000.
C’è da chiedersi, come nel caso del Trota, se la laurea del presidente del consiglio sia stata genuina… Ed inoltre cosa insegnava mai il prof. Monti alla Facoltà di Economia alla Bocconi? Economia? I dubbi sono legittimi!
Paolo D’Arpini