Conseguenze dell’American Default e prossimo conflitto mondiale per il controllo delle ultime risorse planetarie – di Paolo D’Arpini
Quel che sta succedendo – Una delle cause che rende molto probabile una terza guerra mondiale è che l’America è prossima alla bancarotta e l’unico modo per uscirne senza dover affrontare una rivoluzione interna, dalle imprevedibili conseguenze, è tentare il tutto per tutto all’esterno, in modo da avere almeno il controllo sulle popolazioni e sugli stati con i quali ha contratto debito esteri.. o che potrebbero competere con la sua potenza produttiva e militare, creandole difficoltà di ripresa economica.
Queste nazioni sono presto individuabili: Cina e Russia.
C’è poi il fattore approvvigionamento petrolio che è comunque indispensabili per il mantenimento del livello tecnologico ed alimentare (tutta l’agricoltura statunitense è basata sull’agro/industria e sull’uso di macchine agricole), nonché i trasporti ed i commerci globali che avvengono tutti per mezzo del petrolio… Da qui le spinte per l’invasione prima dell’Iraq, poi della Libia ed ora dell’Iran.
Ma sarà proprio la spinta obbligata contro l’Iran a causare la debacle, così prevedono gli analisti economici e politici internazionali.
Insomma la fine del sistema è inevitabile, con quali conseguenze? Una delle conseguenze indirette, in preparazione della prossima catastrofe, è l’asservimento duro delle nazioni di interesse strategico, che potranno fungere da basi di attacco con missili continentali.
Ovviamente salta subito all’occhio la posizione “privilegiata” dell’Italia, definita la portaerei USA, il che fa capire la necessità di uno stretto controllo politico (il Governissimo) e militare sulla penisola che dovrà assorbire il maggior impatto di un ormai prevedibilissimo conflitto.
Quindi il governo Monti (od un suo peggiore successore) non potrà che continuare allo scopo di mantenere il controllo sempre più forte….
Ciò spiega la riluttanza dei partiti a mollare il Monti e la campagna “giudiziaria” attuale tesa a tacitare ogni opposizione. Senza trascurare le visite rassicurative già compiute dal Monti verso i padrini principali del potere mondialista: USA ed Israele.
Conferme di prossimo conflitto da fonti americane – Scrive Joseph Farah, uno sperimentato giornalista americano con buone fonti, oggi a fianco di Ron Paul, conferma: «L’esercito russo prevede che un attacco contro l’Iran avverrà in estate, ed ha sviluppato un piano d’azione per spostare truppe russe attraverso la Georgia in Armenia, che confina con la repubblica islamica, secondo fonti informate russe. Victor Ozerov, capo del Consiglio di Sicurezza Russo ha dichiarato che il Quartier Generale ha preparato un piano d’azione in caso di attacco all’Iran»”
Insomma come afferma Maurizio Barozzi: “La politica internazionale è soggetta a molti imprevisti e variabili. Personalmente ritengo che se l’Occidente non riesce in qualche modo ad “addomesticare” la Russia, entro l’estate vi siano fortissimi pericoli di una guerra dalle incalcolabili conseguenze. L’Occidente, con tutte le Consorterie che lo costituiscono, sia di natura finanziaria che razzial-religiosa, è ben conscio di essere ad un bivio storico, laddove ha necessità di eliminare, ora e subito, prima che sia troppo tardi, interferenze alla costituzione di un potere mondiale assoluto. Comunque sia, se le informazioni che ci pervengono sono corrette, ovvero che la Russia si sta attrezzando militarmente per proteggere l’Iran, questa volta per gli Usa-Israele non sarà la solita, comoda e sicura passeggiata militare preceduta da un tappeto di bombe su una Nazione inerme…”
Paolo D’Arpini
P.S. Per quanto riguarda la comprensione e le conseguenze della crisi economica guardatevi questo breve cartone animato in cui si spiega il Collasso Economico Globale (prossimo venturo…) con un cartone animato: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3977
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Commento di Giuseppe Turrisi:
Caro Paolo, questi signori sembrano veramente determinati alla guerra anche perché ci devono ridurre e si devono accaparrare le ultime risorse di petrolio per loro, la cosa drammatica e che ci troviamo in una fase di stallo in quanto la popolazione se non vede non crede, infatti crederà solo quando entreremo in guerra, e la politica è praticamente e completamente schierata con questi pazzi guerrafondai
che ci considerano inutili…. La nostra potenza di informazione è poca cosa contro questa droga informativa che viene iniettata ogni giorno nelle meningi della popolazione…. dovremmo cominciare a fare scorte … energia acqua cibo…
Putin sicuramente era ed è un rallentamento allo scacco matto contro la popolazione mondiale ma le variabili sono tante…. io confido sempre nello spirito intelligente …. molti movimenti anche in america stanno fermentando… il problema e con non so mettono in rete poichè non sono stati abituati a lavorare in rete ma solo ad obbedire… non hanno altri archetipi e schemi la nostra battaglia anche di accademia non è nel continuare a fare analisi sulla situazione di cui sappiamo quasi tutto ma su come riuscire a fare rete e consapevolezza….. coscienza collettiva …. capita spesso che chi immagina certe cose (vedi Auriti) non le vede realizzate.. ma fa parte del mestiere dei visionari degli errori di sistema e caro Paolo noi facciamo parte di questa categoria… Giuseppe Turrisi
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Commento di Giorgio Vitali:
GENERALMENTE SI DICE CHE TUTTE LE GUERRE SONO STATE FATTE CON LA MENTALITA’ DELLA GUERRA PRECEDENTE. NE DISCENDE CHE, PER PREVEDERE IL FUTURO, OCCORRE USCIRE DA QUESTO SCHEMA E VEDERE LE COSE IN MANIERA DIVERSA. iL PRIMO ED IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE AVVENNERO PER DUE RAGIONI SOSTANZIALI: IL RISCHIO DELL’ESAUTORAMENTO DELLA STERLINA ( e non del dollaro.)LA GUERRA PER LE FONTI ENERGETICHE ( e NON per le materie prime, come invece il 1°conflitto mondiale…)IL PROBLEMA GEOPOLITICO: TROGETTO EGEMONICO TEDESCO SULL’EUROPA. OGGI NON è PIù COSì. PUR SUSSISTENDO TUTTI GLI ALTRI PRE-REQUISITI, IL SISTEMA-MONDO SI è ARTICOLATO SULLA GLOBALIZZAZIONE, LA QUALE A SUA VOLTA HA CONTRIBUITO A CREARE UN SISTEMA CENTRIFUGO INCONTROLLABILE DAL CENTRO (USA/WALL STREET-CITY-FMI-BANCA MONDIALE). OGGI, PUR CONTROLLANDO L’EUROPA, IL POTERE ATLANTICO è ACCERCHIATO (BRICS: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Se si esamina la questione in una carta geografica si vede bene l’accerchiamento. Perchè a queste POTENZE, che rappresentano i 3/4 dell’Umanità, occorre aggiungere il Mondo Islamico (Asse Turco-Iranico e Sud Asiatico, come l’Indonesia). Il Giappone, che non è cretino, tentenna, il Centro America si sta sganciando e non mi fiderei troppo del Canada).
Pertanto, era possibile attaccare la FORTEZZA EUROPA NEL 1940, (era questa l’assediata!!). RESTA UN’ALTRA CONSIDERAZIONE: COME PUBBLICATO SU RINASCITA DI MERCOLEDI 11 APRILE, articolo di Attali in prima pagina, la CRISI economico-finanziaria è stata studiata ed attuata come ATTACCO all’UE ed all’EURO. Questa è la sua vera origine. MA, COME PREVEDIBILE, E COME diremo in una prossima chiacchierata, l’operazione è RICADUTA sugli Atlantici. GV.