Italo Campagnoli: “Credevo che i No Tav fossero dei mascalzoni.. invece scopro che i veri mascalzoni sono gli altri…”
Ve lo devo raccontare…. di Italo Campagnoli
Tutte le volte che pensavo alla TAV automaticamente vedevo l’immagine di giovani dei centri sociali dal volto coperto e pronti allo scontro; poi sabato scorso ho visto un signore ben vestito, senza capelli lunghi o barba, che parlava in maniera pacata e forbita,che si chiama Nilo Durbiano ed è sindaco di Venaus,uno dei comuni della Val di Susa. Di colpo ho capito quanto sia potente la manipolazione dell’informazione, anche su soggetti che si credono “adulti e vaccinati” e quanto sia grande l’ignoranza in cui ci confinano.
Un incontro commovente (iniziato con “..scusatemi, ma sono tre giorni che mi bruciano gli occhi per i lacrimogeni e che dormo molto poco..”) e sconcertante per ciò che mi ha rivelato.
Dal 1999 Durbiano, assieme agli altri sindaci della valle, ha cominciato a convocare assemblee cittadine informative sui dati che emergevano dagli studi di università e istituzioni competenti che rivelavano i costi spropositati dell’Alta Velocità, un’opera con una quota pareggio irraggiungibile con i soli proventi dei biglietti e quindi una spesa che graverà sui cittadini per svariate generazioni. Con quali benefici? Qualche posto di lavoro nei cantieri e qualche costosissimo posto per soli passeggeri.
Nessun traffico di merci (la prima grande bugia che tutti, politici e media, hanno sempre raccontato), visto che secondo la legge comunitaria ed evidenti motivi di sicurezza i container non possono essere trasportati a quelle velocità.
L’Italia ha già speso 700 milioni per allargare il tunnel del Fréjus al fine di consentire il passaggio dei nuovi mega container (mentre la Francia non l’ha fatto nella parte di sua competenza..!) su una linea ferroviaria per le merci che ha una capacità ben 10 volte superiore a quella utilizzata, mentre il trasporto passeggeri ha visto ridurre da 13 a 3 i treni della tratta Milano – Parigi.
Scavare una galleria di 60 km sotto una montagna piena di amianto e uranio avrebbe conseguenze paesaggistiche ed ambientali preoccupanti e nessuno ha ancora spiegato come verrà estratto questa immensa quantità di materiale nocivo, ne come verrà stoccato e smaltito, al momento esistono solo gli allarmi e i divieti delle autorità competenti.
Dal lato francese nulla è stato ancora deciso e si sono appena avviate le procedure di ascolto delle popolazioni.
Le mobilitazioni dei valligiani negli ultimi venti anni hanno ottenuto la revisione del primo tracciato, fatto sulla carta come ai tempi delle colonie africane, e talmente assurdo che il nuovo progetto ha già comportato un risparmio di ben 15 miliardi di €!
Ma allora perché si insiste su questo progetto giudicandolo irrinunciabile e soprattutto perchè non si vuole dialogare con gli abitanti e le loro amministrazioni?
Contro l’inutilità di questa opera hanno manifestato, sempre pacificamente e civilmente, 23 sindaci su 25 comuni della valle, la partecipazione dei 70.000 valsusini è passata dalle 3000 presenze del 1999 alle 50.000 delle ultime manifestazioni. Per questo hanno subito l’azione violenta delle forze dell’ordine, cittadini pacifici di tutte le età seduti a terra sono stati investiti dai getti gelati e potenti degli idranti, le vetrine dei bar sono state sfasciate per inseguire i NO TAV e le macchine dei manifestanti distrutte nei parcheggi dalle stesse forze “dell’ordine”.
Ma allora chi è che vuole lo scontro?
“..c’è una sensibilità comune nelle divergenze di idee e una nuova sensibilità civica tra tutti i cittadini..”
“.. il cittadino deve essere al centro delle scelte..”
“..non possiamo continuare a consumare territorio all’infinito, cosa lasceremo ai nostri nipoti?”
Nilo Durbiano sindaco di Venaus, oggi fuoriuscito dal PD.
Vi prego di diffondere come potete queste informazioni e vi invito ad esprimere la vostra solidarietà agli abitanti della Val di Susa firmando l’appello lanciato 360 stimati professori e tecnici: Chiediamo che il professor Mario Monti riceva i promotori dell’Appello dei 360 professori che lo hanno invitato a rimettere in discussione in modo trasparente ed oggettivo la Torino-Lione
Numero di firmatari: 12761
On. Prof. Mario Monti,
Presidente del Consiglio dei Ministri
Onorevole Presidente,
l’appello dei 360 Professori, Ricercatori e Professionisti (*) a Lei rivolto per chiederLe un ripensamento sulla linea ad alta velocità Torino-Lione interpreta a pieno le ragioni della nostra più che ventennale lotta contro questo progetto, le cui criticità economiche, ambientali, energetiche e sociali sono ormai più che evidenti, mentre è davvero difficile individuarne i benefici dichiarati dai suoi sostenitori.
Per questa ragione Le chiediamo di ricevere i promotori dell’appello in modo che possano, anche a nome nostro, rappresentarLe le ragioni che rendono il progetto privo di benefici e purtroppo ricco di costi a carico dell’intera economia nazionale.
Certi della Sua attenzione, La salutiamo cordialmente,
Firmare qui: http://www.notav.eu/modules.php?name=ePetitions&op=more_info&ePetitionId=3
………..
Lettera di Italo Campagnoli
Post Scriptum:
Alla mia lettera sulla Val di Susa ho ricevuto molte risposte e tutte mi hanno confortato nel non sentirmi solo nell’aver aperto gli occhi con un certo ritardo, ma soprattutto mi hanno fornito nuove e dettagliate informazioni.
Tra tutte voglio proporvi questa, che cita le fonti e ci fa capire il vero motivo che porta tutti i partiti e i governanti, con uno spocchioso Napolitano in testa, a non voler ascoltare i cittadini.
Buona lettura
Italo Campagnoli
SIAMO STATI IN VAL DI SUSA ED ABBIAMO CAPITO
Siamo stati in Val di Susa ospiti degli abitanti della valle: insegnanti, agricoltori, pensionati, studenti e abbiamo visto:
Un luogo attraversato da due strade statali, un’autostrada, un traforo, una ferrovia, impianti da sci, pesanti attività estrattive lungo il fiume
Persone che continuano a curare questo territorio già affaticato da infrastrutture ed attività commerciali e cercano di recuperare un rapporto equilibrato con l’ambiente e la propria storia.
Una comunità che crede nella convivialità e nella coesione sociale e coltiva forti rapporti intergenerazionali.
Abbiamo capito che in Val di Susa non è in gioco la realizzazione della ferrovia Torino-Lione, bensì un intero modello sociale. Un popolo unito e coeso, una comunità forte non può essere assoggettata a nessun interesse nè politico, nè economico. E’ interesse di tutti i poteri forti dividere, isolare, smembrare per poter meglio controllare e favorire interessi particolari.
Abbiamo capito perché tutto l’arco costituzionale vuole la TAV, non è difficile, basta guardare alle imprese coinvolte:
Cmc (Cooperativa Muratori e Cementisti) cooperativa rossa, quinta impresa di costruzioni italiana, al 96esimo posto nella classifica dei principali 225 «contractor» internazionali che vanta un ex-amministratore illustre, Pier Luigi Bersani, si è aggiudicata l’incarico (affidato senza gara) di guidare un consorzio di imprese (Strabag AG, Cogeis SpA, Bentini SpA e Geotecna SpA) per la realizzazione del cunicolo esplorativo a Maddalena di Chiomonte. Valore dell’appalto 96 milioni di Euro.
Rocksoil s.p.a società di geoingegneria fondata e guidata da Giuseppe Lunardi il quale ha ceduto le sue azioni ai suoi familiari nel momento di assumere l’incarico di ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del governo Berlusconi dal 2001 al 2006. Nel 2002, la Rocksoil ha ricevuto un incarico di consulenza dalla società francese Eiffage, che a sua volta era stata incaricata da Rete Ferroviaria Italiana (di proprietà dello stato) di progettare il tunnel di 54 Km della Torino-Lione che da solo assorbirà 13 miliardi di Euro. Il ministro si è difeso dall’accusa di conflitto di interessi dicendo che la sua società lavorava solo all’estero.
Impregilo è la principale impresa di costruzioni italiana. È il general contractor del progetto Torino-Lione e del ponte sullo stretto di Messina. Appartiene a:
33% Argofin: Gruppo Gavio. Marcello Gavio è stato latitante negli anni 92-93 in quanto ricercato per reati di corruzione legati alla costruzione dell’Autostrada Milano-Genova. Prosciolto successivamente per prescrizione del reato.
33% Autostrade: Gruppo Benetton. Uno dei principali gruppi imprenditoriali italiani noto all’estero per lo sfruttamento dei lavoratori delle sue fabbriche di tessile in Asia e per aver sottratto quasi un milione di ettari di terra alle comunità Mapuche in Argentina e Cile
33% Immobiliare Lombarda: Gruppo Ligresti. Salvatore Ligresti è stato condannato nell’ambito dell’inchiesta di Tangentopoli pattuendo una condanna a 4 anni e due mesi dopo la quale è tornato tranquillamente alla sua attività di costruttore.
Abbiamo capito che l’unico argomento rimasto in mano ai politico-imprenditori ed ai loro mezzi di comunicazione per giustificare un inutile progetto da 20 miliardi di euro mentre contemporaneamente si taglia su tutta la spesa sociale è la diffamazione. Far passare gli abitanti della Val di Susa come violenti terroristi. Mentre noi abbiamo visto nonni che preparavano le torte, appassionati insegnanti al lavoro, agricoltori responsabili, amministratori incorruttibili.
Abbiamo capito che questo è l’unico argomento possibile perchè ormai numerosi ed autorevoli studi, di cui nessuno parla, hanno già dimostrato quanto la TAV sia economicamente inutile e gravemente dannosa.
Questi i principali:
Interventi scientifici e studi relativi all’Alta Velocità Torino-Lione dei ricercatori del Politecnico di Torino: http://areeweb.polito.it/eventi/TAVSalute/
Analisi degli studi condotti da LTF in merito al progetto Lione-Torino, eseguiti da COWI, rinomato studio di consulenza che lavora stabilmente per le istituzioni europee: http://ec.europa.eu/ten/transport/priority_projects/doc/2006-04-25/2006_ltf_final_report_it.pdf
Contributo del Professore Angelo Tartaglia, del Politecnico di Torino: http:/www.notav.eu/modules/Zina/Documenti/2010_11-Angelo%20Tartaglia%20confuta%20teorie%20S%EC%20TAV%20On.%20Stefano%20Esposito.pdf
Analisi economica del Prof. Marco Ponti del Politecnico di Milano
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002454.html
Rapporto sui fenomeni di illegalità e sulla penetrazione mafiosa nel ciclo del contratto pubblico del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro:
http://www.notav.eu/modules/Zina/Documenti/2008_Rapporto%20sugli%20appalti.pdf
Risultanze del controllo sulla gestione dei debiti accollati al bilancio dello Stato contratti da FF.SS., RFI, TAV e ISPA per infrastrutture ferroviarie e per la realizzazione del sistema “Alta velocità”:
http://www.notav-avigliana.it/doc/delibera_25_2008_g_relazione.pdf
Presentazione dell’Ingegnere Zilioli, in relazione a “EFFETTI TAV – STUDI EUROPEI/buone pratiche e cattivi esempi”
http:/www.comune.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESIdDoc/CE2F74FF4EBDC0A7C125783000474080/$file/Presentazione%20Ing.%20Zilioli.pdf
Ricerca del Politecnico di Milano sull’alta velocità in Italia che svela un buco di milioni di utenti.
http://www.tema.unina.it/index.php/tema/article/view/486