Danilo D’Antonio: “Nevica!? … Colgo l’occasione per celebrare il mio ennesimo anno senza riscaldamento…”
“Nevica, governo ladro!” (Saul Arpino)
Ed io colgo l’occasione per celebrare il mio ennesimo anno senza riscaldamento…
Da quando gli statali pretendono di entrare in casa nostra per controllare delle caldaie che in verità non hanno alcun bisogno di esserlo, costringendoci di recente all’ennesima imposizione: la “certificazione energetica”, ho deciso di intraprendere un personale sciopero del caldo, per godere di una casa libera e libertaria, democratica e realmente antifascista.
Negli anni ho parlato con diversi tecnici delle caldaie, appena tiro fuori la questione del controllo annuale, si mettono tutti a ridere e nascondono la faccia voltandosi dall’altra parte; spinti a parlare, sono stati tutti d’accordo sull’assoluta inutilità, sia per quanto riguarda l’inquinamento e risparmio energetico, sia per quanto riguarda la sicurezza, di tali controlli; ma, traendone un beneficio economico personale non indifferente, una vera e propria rendita di posizione, di categoria, assicurata ogni anno, si guardano bene dall’esprimersi pubblicamente contro questa pratica che a volte ha causato, data la delicatezza dei circuiti elettronici che imperversano nelle moderne caldaie, anche inconvenienti come la sostituzione della scheda, che all’improssivo, solo per aver aperto l’aggeggio, ha esalato l’ultimo elettrone.
Fatto è che, pur essendo a suo tempo stato democratizzato il ristretto ambito di governo ma non la gigantesca funzione pubblica, un’autentica macchina fascista perché rimasta in pratica come era ai tempi di quel regime, le leggi che vengono emesse ancor oggi continuano ad essere inevitabilmente di stampo fascista anch’esse, basate su un continuo ed onnipresente controllo ed imposizione.
E’ proprio così, ABITUANDOCI ad OBBEDIRE, che codesti sciagurati spianano la strada alla solita Storia tirannica di sempre e stavolta l’alibi preferito è l’ambiente; da parte mia non intendo certo infrangere la legge senza giustificato motivo, perché costoro sono armati e pericolosi, con loro non si può discutere, ma cerco ogni modo legalmente possibile per non assoggettarmi al PENSIERO UNICO dilagante
Danilo D’antonio