Ultime notizie del Corriere: “…se il governo monti tira… è tutto merito della goldman sachs”

Care, cari,

stamattina al baretto di Treia ho fatto incetta di giornali per accendere il fuoco… Non si trattava di vecchi giornali usati, ma di edizioni nuove fiammanti di quotidiani scaduti. Si vede che per qualche ragione i distributori non avevano ritirato le vecchie copie dal giornalaio e costui le aveva portate al baretto, la sera prima, per farne regalo ai clienti.. L’unico cliente che ne ha approfittato sono stato però io, vista la necessità di appicciare il fuoco nel camino. Prosperi e carta sono necessari. Così ho appurato che i giornali sono praticamente carta straccia, già quando escono dalla tipografia, vengono portati al giornalaio che ne vende due copie o tre e le altre vanno al macero… E lo stato (cioè noi) paga per i finanziamenti ai giornali!

Ma non era di questo che volevo parlarvi, no, si tratta delle “belle notizie” apprese dal solito Corriere, leggiucchiate al volo, addentando la ciambella fritta e sorseggiando il cappuccino bollente (finché dura c’è verdura, si dice a Roma, ed il detto è valido anche a Treia).

Il monti annuncia che vuole avviare un processo di semplificazione burocratica, bontà sua, ed allo scopo ha subito nominato un commissario ad acta, preposto a tale compito. Ovvero ci sarà un nuovo burocrate che si occuperà di vagliare le norme burocratiche.

Bella l’idea… Persino più bella di quella delle liberalizzazioni delle professioni… e la vignetta di Giannelli parla chiaro in tal senso. Il monti in fuga, davanti a torme di cittadini infuriati, che infine si rifugia in una bella banca. Povero monti, l’appellativo di bancario (dopo la sua affiliazione alla goldman sachs e trilaterale etc. gli è rimasta appiccicata)! Ma il Corriere deve essere un po’ schizoide perché malgrado la vignetta che descrive il sentore popolare su questo governo delle banche, pubblica poi pagine e pagine sui vantaggi del monti, sul come egli sia amato dagli italiani, almeno il 68%, che lo vorrebbero al governo sino al 2013, se non di più…. Anzi, per sempre. Oggi come presidente del consiglio imposto da goldman sachs (e dal napoletano) e domani come diretto commissario per l’Italia della goldman sachs, nel Nuovo Ordine Mondiale.

Ma… sarà… io ho la sensazione che questo Corriere dica delle bugie, almeno qui a Treia non ho mai incrociato nessuno, dico nessuno, che abbia parlato bene di monti, che abbia espresso fiducia nelle sue azioni di governo, che abbia simpatia umana per lui.. Anzi, debbo dire di aver udito solo critiche e parolacce… Forse il Corriere va a raccogliere i pareri direttamente alla goldman sachs?

Paolo D’Arpini

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