23 gennaio 2012… il fatidico anno del Drago di Acqua.. comincia oggi – Previsioni e caratteristiche secondo la simbologia cinese
Tutti lo aspettavano e finalmente è arrivato, il 23 gennaio con un volo maestoso appare in cielo il Drago, simbolo dell’anno 2012. L’elemento collegato all’archetipo di questo anno è l’Acqua, preposta alla comunicazione ed al senso del gusto. Gli studi di Masaru Emoto, sulle diverse qualità presenti nei cristalli ghiacciati, dimostrano che il messaggio spirituale e psichico viene portato dall’acqua. L’acqua rappresenta la memoria. Da essa nasce e si conserva la vita. Questo elemento magico è presente quasi esclusivamente sul pianeta Terra, dove ha trovato le condizioni fisiche, temperatura e pressione, necessarie alla sua manifestazione. Quello che succede nell’acqua, che si colora delle tante vibrazioni, succede anche nella dimensione del corpo umano, dove l’acqua scorre cambiando continuamente vibrazione e, a seconda del tessuto che irrora, si tinge delle vibrazioni attivando l’osmosi, lo scambio, il passaggio di quella forza vitale che si esprime nell’elettromagnetismo che è alla base della vita sulla Terra. Grazie alle sue proprietà di contenere “disciolte” in sé le informazioni e di essere assorbita, entrando così intimamente a far parte delle diverse sostanze, l’acqua è l’elemento di “comunicazione” delle informazioni medesime: le particelle elementari che la costituiscono, l’Idrogeno e l’Ossigeno, hanno indotto nei millenni la formazione di tutti i metalli e metalloidi, infatti si dice in Cina che l’Acqua è la madre del Metallo. La sua fluidità e “simpatia” con il pensiero consentono all’acqua di risuonare a qualsiasi vibrazione o frequenza e di modificarsi, mutando secondo le esigenze o l’uso richiesto. Ecco da dove nasce la sacralità dell’acqua: può riportare in Terra la Luce, l’equilibrio ecologico, così come può trasmettere al Cielo tutto quello che noi facciamo in Terra. Considerando che questo elemento caratterizza il Drago di quest’anno possiamo ben sperare che l’auspicabile cambiamento che tutti ci attendiamo possa infine manifestarsi.
Il Drago è l’unico segno cinese che si ispira al fantastico e rappresenta la capacità di portare a compimento i progetti intrapresi. Il Drago è il simbolo dello Yang per antonomasia, infatti nel Libro dei Mutamenti il primo esagramma, Il Cielo, Kien, denota la forza creativa Yang ed è rappresentato da 6 linee intere ognuna delle quali rappresenta un Drago in varie posizioni, partendo da sotto terra sino al volo empirico finale. L’immagine del drago è la saetta che brilla improvvisa nella notte primaverile e la sua voce è il tuono. La pioggia che scende irrora la terra e la feconda. La stessa simbologia viene ascritta a Indra il re degli Dei vedici ed a Giove, suo equivalente greco. Per questa ragione l’elemento cinese stabilmente collegato al Drago è il Legno. Corrisponde all’Aria della nostra tradizione, e nel libro dei Mutamenti è equiparato al “vento” che -come il legno- penetra e sottilmente trasmette attraverso il tatto. Il Legno significa emozioni, sentimenti amore, ed è nutrito dall’Acqua. Perciò si potrà ben sperare che quest’anno l’Acqua santa del Drago fecondi la terra e faccia nascere Amore e gioia.
Sì, ne sentiamo tutti il bisogno, abbiamo tutti sete di Amore e gioia.. e siamo stufi di vivere schiavi di interessi materiali e mondani che non appartengono alla nostra anima. Insomma il salto qualitativo della coscienza quest’anno sarà possibile.
Ovvio che saranno avvantaggiati soprattutto i nati stessi del precedente anno del Drago di Acqua, quelli del 1952, che compiranno 60 anni, ovvero completano un ciclo vitale predisponendosi ad una crescita -o rinascita- nello stesso corpo… Anche i nati del Drago del Legno (1964) saranno grandemente giovati e così tutti gli altri nati di qualsivoglia archetipo con lo stesso elemento. Pure coloro che hanno la Terra potranno ben utilizzare le informazioni portate da quest’anno prezioso, purché le mettano a frutto. Vantaggi anche per i portatori di Metallo che rivivranno l’emozione protettiva del grembo materno e potranno così ammorbidirsi nello loro durezze. Qualche problemino, soprattutto se si pongono in stretto antagonismo, avranno i rappresentanti del Fuoco.. ma la frizione può condurli a movimento ed a grande forza, se sapranno ben utilizzare l’Acqua del Drago i nati del Fuoco potranno partire verso la crescita, come locomotive in corsa.
In linea generale quest’anno indica una magnifica ripresa per tutti. Potremo buttare al vento la prudenza e gettarci nella realizzazione di progetti grandiosi. Ma sarà opportuno non sopravalutare le nostre forze. Quest’anno saranno favoriti i matrimoni, la procreazione e nuove attività. Attenzione però, il Drago è altrettanto forte nel condurre al successo come pure all’insuccesso, a causa della sua foga, un po’ cieca. Nell’oroscopo occidentale il suo equivalente è l’Ariete, ben conosciuto per l’avventatezza e l’eccessiva sicurezza di sé, che a volte porta al fallimento. Quest’anno perciò sarà caratterizzato da molte sorprese e anche da atti violenti della natura. Sono prevedibili rivolte e sovvertimenti, l’influsso potente del Drago verrà percepito da tutti. Per fortuna nostra l’elemento Acqua favorirà in ogni caso la maturazione e quindi anche se fossero commessi errori sapremo da essi apprendere.
Il Drago Acqua ci insegnerà ad accantonare il nostro ego meschino senza voler esporre a tutti i costi le nostre buone qualità ma mirando essenzialmente ad una espansione di coscienza collettiva. Quindi saremo in grado di attesa paziente e sopportazione per giungere a risultati migliori… restando però intimamente sempre fedeli al nostro “ideale superiore”.
L’Acqua avrà un effetto benefico e calmante sul questo Drago, conferendogli saggezza e gentilezza, basando la sua riuscita sulla perseveranza, la determinazione, la dedizione alla causa e soprattutto la capacità di dosare la forza per rispondere adeguatamente senza “rompere” ma -come l’acqua- sciogliendo le difficoltà.
Ed è consigliabile, per questo anno, sapere bene dove si vuole arrivare, avere cioè chiaro il nostro scopo, in modo da evitare mete impossibili o superflue, facendo attenzione a non indirizzare le energie in troppi “rigagnoli” che poi si estinguerebbero senza condurre al risultato.
Ed ora un pensiero tratto dal Libro dei Mutamenti, in riferimenti all’Esagramma Kien (Il Creativo)
Da commenti alla decisione: “L’uomo santo, possedendo grande chiarezza sulla fine e sul principio e sul modo in cui i sei gradi si compiono ognuno a suo tempo, sale su di essi come su sei draghi verso il cielo”
Spiegazione: L’uomo santo (integro, saggio) il quale comprende i misteri della creazione che si celano nella fine e nel principio, nella morte e nella vita, nella dissoluzione e nella crescita, e comprende come questi opposti si condizionino e si completino reciprocamente, si innalza al di sopra della relatività di ciò che è caduco. Per lui il tempo significa soltanto che in esso i gradi del divenire possono dispiegarsi in successione. Egli è ben presente in ogni istante e usa i sei gradi del divenire (le sei linee dell’esagramma) come fossero dei draghi su cui salire verso il Cielo.
Ed ancora, nella sentenza è detto: “Il creativo opera sublime riuscita , propizio per perseveranza”.
Buon anno del Drago a tutti noi!
Paolo D’Arpini