Equitalia, cortina di ferro, Cortina D’Ampezzo e .. memoria corta!
Sul blitz di San Silvestro, ordinato da Befera (Equitalia), a Cortina D’Ampezzo si sono scatenate le polemiche… Per un momento è sembrato di essere ritornati ai tempi “allegri” del Berlusca in cui PDL e PD si rinfacciavano vicendevolmente varie sporcherie… Mettendo così al corrente gli italiani delle “azioni sotterranee di destra e di sinistra”… Sulla vicenda di Cortina D’Ampezzo sembra addirittura di essere ritornati ai tempi della Cortina di Ferro con il PDL ad accusare Befera di “protagonismo politico e di azioni non concertate” mentre il PD mostra la faccia populista anti-evasione, rinfacciando al Berlusca persino le sue battutine “se la pressione fiscale supera il 50% è giusto evadere le tasse”.
Riferisco qui alcuni commenti riportati dagli organi di stampa sulle azioni fiscali Equitalia: “In molti sostengono che il fisco usa metodi da ‘’stato di polizia” (Maurizio Lupi) o da ‘’stato strozzino” (Osvaldo Napoli). Ma l’attacco più duro arriva dal capogruppo PDL Fabrizio Cicchitto, secondo il quale Befera si comporta ormai come ”un leader politico” che ”conduce una campagna politica” usando ‘’strumenti assai invasivi” . Daniele Capezzone imputa un ”protagonismo mediatico fuori luogo”, Daniela Santanche’ ne chiede senza mezzi termini la testa, Guido Crosetto chiede una commissione di inchiesta in Parlamento sui poteri di Equitalia. Attacchi duri e martellanti che vengono fronteggiati dallo schieramento di centrosinistra, compatto nel difendere la lotta “antievasione” condotta sotto l’impulso di Monti. Secondo il responsabile economia del Pd Fassina l’attacco di Cicchitto contro Befera è ”irresponsabile”…. soprattutto in considerazione dei recenti attentati alle sedi Equitalia…”
Forse bisognerebbe informare il Fassina anche delle nequizie di Equitalia.. con centinaia di case sequestrate ai poveretti che -a causa della crisi- non hanno potuto pagare le tasse, obbligatorie anche se non risultano entrate.., o per altre ragioni di contenzioso con le banche e dir si voglia… A questo proposito c’è tutta una casistica sul tema “pignoramenti equitalia” di cui ci siamo già occupati in vari articoli…. Senza contare i numerosi suicidi di cittadini vessati e tormentati e sbattuti all’addiaccio che non trovano altro modo, non potendo agire diversamente o protestare in alcuna forma, che farla finita… con la vita.
Comunque fermiamoci ai fatti di Cortina ed al controllo fiscale di capodanno e qui riporto un commento “non ufficiale” e non pubblicato dai giornali. Scrive Loris Palmerini: “Oggi, 9 gennaio 2012, il Tg 3 regionale del veneto ha parlato degli accertamenti a Cortina dicendo che l’Agenzia delle entrate ha confermato che l’evasione accertata è senza dubbio vera, perché non hanno fatto un controllo a campione, ma semplicemente sono andati a trovare quelle attivita’ che da anni, pur dichiarando un passivo, restano aperte.
Partendo da questo dato, gli esercizi “incriminati” sono circa 50 su
oltre 1000. Questo in pratica indica FORSE la l’esistenza di una evasione fiscale del 0,5% sul totale degli esercizi, fermo restando il diritto di dimostrare il contrario da parte degli interessati (effettivamente sono anni difficili per tutti, e molti tengono duro rimettendoci pur di tenere aperto).
Ammesso e non accertato che l’evasione sia dell’ 0,5% questo sarebbe
NULLA rispetto alla media europea del 7%, e nulla rispetto a quella si
registra in altre regioni.
Per esempio nel 2011 un accertamento ad Ostia in piena stagione ha
dimostrato che oltre il 50% degli esercizi non emetteva scontrino.
Se i dati sono questi, bene farebbe il Comune di Cortina a fare causa
all’Agenzia delle Entrate per danni di immagine, ma anche a quei
giornalisti e gionali che si sono prestati all’ingiustificato linciaggio
mediatico.
La propaganda con cui è stata trattata questa faccenda dimostra che :
- si è generalizzato nella comunicazione facendo intendere alla
popolazione che Cortina evade quando si tratta invece di un ben
limitatissimo caso e già accertabile in via informatica
- si è voluto trattare da evasori e ladri un intero pezzo del territorio
veneto, nel quale, pur esistendo evasione, è fra i meno evasori come il
resto del Veneto
- si è voluto creare nella popolazione italiana la caccia all’untore,
per spostare l’attenzione che le tasse vengono pagate più che altro per sostenere le banche.
Tutto questo a dimostrazione che si tratta di una operazione mediatica
razzista contro il popolo veneto, che è fra coloro che sostengono
l’italia compresi circa 1.500.000 falsi invalidi PREVALENTEMENTE AL SUD, circa 2 milioni di inutili statali che non producono quell’efficienza
amministrativa del resto d’Europa, gli sprechi delle auto blu, gli stipendi da nababbo, le cose vergognose come il numero di consiglieri del Molise, ecc ecc.
Vi sembra giusto?
Paolo D’Arpini
Altro articolo su questo tema:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/01/08/antonio-pantano-cortina-o-guardiagrele-due-esempi-di-finanza-passiva-la-prima-ed-attiva-la-seconda/