Silvano Agosti e l’Azzurro Scipioni, con donne sole e poesie… ma arriva l’anno nuovo: 2012

Invio i miei auguri per il nuovo anno a tutti i lettori del mio Diario con questo breve racconto da pubblicare nella raccolta di romanzi brevi col Titolo IL BALLO DEGLI INVISIBILI.
Mi sembra di rendere onore a tutte le solitudini estreme, che trovano comunque la forza e le energie per continuare a vivere.

Donne sole con carrello.
In qualsiasi momento della giornata, nessuno puo’ notare la sua diversità incontrandola una sola volta, .
Chiunque semplicemente vede una donna anziana dall’aspetto comune che, trainando un carrello per la spesa, si avvia verso il mercato.
Io che la osservo da oltre vent’anni e ho memoria di averla incontrata innumerevoli volte, ormai la posso identificare anche solo attraverso il carrello, lo stesso da sempre. Cammina fissando il vuoto con l’andatura un po’ trascinata, quasi a voler testimoniare in modo permanente, il proprio stupore di essere ancora mondo.
Da circa vent’anni la vedo girovagare. Questa volta, dopo il saluto, giocando in tono quasi confidenziale, mi sono azzardato a mormorare.
“Donna con carrello, cerca suo fratello.”
Per la prima volta si ferma e sembra dare anche più spazio alla perplessità.
I suoi occhi si velano di lacrime.
“Ha voglia a cercà mi fratello, quello ormai è dappertutto. Ce l’ho con lui perché se n’è andato senza di me. Vent’anni aveva. Poi anche l’altro fratello di cinquant’anni m’ha lasciato, e pure mio padre e la Cinzia è sola.”
Cinzia è lei e finalmente capisco perché anche nel cuore della notte l’ho vista vagare per il quartiere con il suo carrello. Per anni è andata a fare la spesa, non più per loro ma con i suoi morti nel cuore.
Avrei certamente cercato di consolarla se proprio in quel momento non fosse apparsa la vecchina che alle dodici in punto, traversa ogni giorno la strada accando alla Metropolitana tirando a sua volta un carrello del tutto consunto dal quale estrae qualche manciata di granoturco.
Intanto alcune centinaia di piccioni si vanno allineando su ogni sorta di filo aereo, formando interminabili geometrie di sagome imploranti e ciondolano delicatamente in attesa del segnale.
La vecchietta, con mossa rapida, in un gesto che sembra racchiudere l’intero senso della sua vita, estrae una minuscola trombetta giocattolo, emette il suo segnale tremante e languido, subito seguito dal frullare di centinaia di ali e viene letteralmente sepolta dai piccioni che le si posano con frettolosa abilità sulle spalle, sul capo, sulle braccia tese a spargere i chicchi.
Lo spettacolo è tanto fiabesco e affascinante da consentire a Cinzia di abbandonare per un attimo il suo carrello e rimanere incantata di fronte alla vecchina ormai quasi scomparsa nella nube dei piccioni.
Cinzia come attratta da un invisibile magnetismo si muove verso la vecchietta proprio mentre la nube alata, dopo aver perfettamente pulito il marciapiede anche dell’ultimo chicco di grano, si sta rialzando in volo. Nel suo carrello socchiuso, rimasto accanto a me, intravedo dei ritratti.
La sento mormorare “Potrebbe essere mi madre.”
Per qualche secondo ha dimenticato i suoi cari nel carrello.
Per la prima volta in 20 anni la vedo sorridere.

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ECCO UN AUGURIO IN FORMA DI BREVE POESIA

Il mese che preferisco
Il mese dell’anno che preferisco
è il tredicesimo,
quello delle stagioni inesistenti,
quello in cui gli uomini,
incontrandosi, sorridono.
Il mese in cui il sole non tramonta
e gli sguardi si perdono
nell’orizzonte.
E per trenta candidi giorni
anche tu mi ami nel desiderio.

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A mare aperto
Su un’esile barca,
con poche certezze,
navigo il mare dei dubbi,
ma più avanzo, più le certezze
diventano salde, forti,
capaci di sfidare le tempeste.
“Ama anche chi non ami,
perchè ti umilierà
amare solo chi è amabile.
Nascerà in te una certezza,
non sarai solo un individuo,
ma un intero popolo in cammino”.

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Qualcuno mi chiede di esprimere un mio parere su Internet.
Penso che Internet rappresenti la massima occasione di rinnovamento del livello di qualità individuale e collettivo di questa Umanità, da secoli oppressa solo da obblighi e doveri, tormentata dall’alto ad ogni tentativo di avvicinamento alla libertà e di allontanamento dalla sottomissione. La grande notizia che Internet è di fatto un patrimonio davvero a disposizione di tutti e che non è possibile imbrigliarla è un vero balsamo in questi tempi di inquietudini programmate, di smarrimenti globali
Non riuscirò per molto tempo ad abituarmi a questo miracolo in virtù del quale un precoce ragazzino di otto anni può fronteggiare il pentagono con qualche sapiente click.
Proponiamoci tutti di mantenere la preziosità di questo strumento riservandogli il privilegio della verità, evitando comunicazioni non documentate e improvvise rivelazioni prive di fondamento.

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LA NOTTE DEI SOGNI 31 DICEMBRE 2011

DALLE ORE 22.00 all’Azzurro Scipioni di Roma – PRENOTAZIONI 06 39737161

Proiezioni non stop con brindisi
SALA CHAPLIN
I partecipanti scelgono su una scheda con venti titoli
i cinque film da proiettare durante la notte
SALA LUMIERE
Abbiamo deciso di ospitare nella saletta Lumiere
cinque grandi Autori del cinema italiano
ANTONIONI DE SICA FELLINI PASOLINI ROSSELLINI
veri rappresentanti di una cinematografia
che sembra aver perso ogni eguale,
ORE
00.30 Blow-up ANTONIONI
02.30 Miracolo a Milano DE SICA
004.10 Fellini 8 e mezzo FELLINI
06.30 La Ricotta e La terra vista dalla luna PASOLINI
07.40 Francesco giullare di Dio ROSSELLINI
Ore 24.00 Brindisi di mezzanotte a Roma
Ore 02.20 brindisi di mezzanotte a Rejkiavich (Islanda)
Ore 04.20 Brindisi di mezzanotte a Oceano Atlantico
Ore 06.00 Brindisi di mezzanotte a New York
Ore 08.00 Brindisi con cappuccino a San Francisco
BUON ANNO A TUTTI

Silvano Agosti

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