Vegetarismo salutista – Testiminianze di guarigione col metodo igienista naturale

Comunichiamo le testimonianze perché sono utili a chi è in cerca di soluzioni ai propri problemi di salute; infatti conoscendo la storia direttamente narrata da chi l’ha vissuta in prima persona se ne trae spesso aiuto, apprendimento, stimolo, speranza e voglia di approfondire questo specifico approccio. Pubblicheremo tutte le testimonianze di guarigione ottenute col sistema igienista, ma limitandoci esclusivamente a quelle di cui siamo certi, provenienti da persone da noi conosciute personalmente, di cui conosciamo da vicino la storia.

Agosto 2010 -
Di Alessandro Zerlini
Nella primavera del 2008, quando avevo 61 anni, andando in montagna a fare delle escursioni, cominciò a manifestarsi nella minzione la presenza di sangue nell’urina. Poiché il fenomeno con il passare delle settimane diventava via via più intenso decisi di sottopormi ad una visita urologica: l’urologo mi diagnosticò la presenza di calcoli in vescica, che si formavano a seguito del ristagno di urina in vescica, a sua volta dovuto alla mia già purtroppo nota ipertrofia prostatica: tali calcoli, per i sobbalzi del corpo durante le discese, urtavano la superficie interna della vescica molto vascolarizzata e producevano piccole perdite di sangue.
Per risolvere il problema lo specialista mi proponeva un intervento chirurgico sia sulla vescica, aprendola per eliminare i calcoli, sia sulla prostata, per eliminare il tessuto adenomatoso. Un secondo urologo, interpellato successivamente, sostanzialmente concordava col collega anche se la sua proposta era di procedere con modalità meno invasive, ossia per endoscopia, attraverso l’uretra. Alla mia domanda se fosse possibile eliminare altrimenti i calcoli, mi rispondeva che ciò era possibile solo in presenza di sali dell’acido urico, a suo avviso piuttosto improbabili nel mio caso.
Durante l’estate avevo la fortuna di espellere e recuperare un piccolo calcolo, simile ad una lenticchia, che all’esame si rivelava essere costituito da urato di calcio. Lo specialista mi suggeriva una cura, a suo dire laboriosa, che consisteva nell’assumere, tre volte al dì, un medicinale atto a portare in condizioni meno acide l’organismo e le urine, con un dosaggio da calibrare, di volta in volta, in base al pH urinario. Non gli passava nemmeno per l’anticamera del cervello di propormi di modificare la mia alimentazione in modo da renderla alcalinizzante, senza necessità di medicine e misure del pH.
Fortunatamente, sul finire dell’agosto affrontavo un breve digiuno (5 giorni solo con acqua, seguito da alcuni giorni di opportuna ripresa dell’alimentazione) presso l’abitazione di Daniele Bricchi a Verogna, sull’Appennino piacentino. Successivamente adottavo una alimentazione quasi esclusivamente vegetaliana e dopo circa tre settimane i calcoli, opportunamente ridotti ed arrotondati, cominciavano ad uscire senza alcun problema. In una settimana il problema era completamente risolto e non si è più ripresentato.
Voglio esprimere la mia gratitudine a Daniele per l’assistenza che mi ha prestato, la sua competenza e disponibilità ma soprattutto per la sua onestà
Alessandro Zerlini
zerlini@libero.it
Testimonianza di una guarigione igienista pervenuta il 16/03/2011
di Elisa Garibaldi

Sono una ragazza di 28 anni. Da quando avevo 8 anni, soffrivo di emicranie fortissime con conati di nausea e vomito, tipo mal di mare o mal d’auto. Dodici ore al giorno di questa tortura…naturalmente non potevo stare in piedi, ma a letto e al buio a vomitare e tutto ciò si verificava venti giorni al mese. Ero imbottita di farmaci…tutti i giorni prendevo l’ Auradol , un triptano che mi alleviava il dolore dopo due ore e mi lasciava stremata da non potermi alzare da letto per 24 ore… una vita da incubo…stavo più o meno bene solo tre o quattro giorni al mese…ho provato di tutto…tutti i medici mi han sempre detto che non ci si poteva far nulla se non con terapie medicinali coi triptani ancora più forti dell’Auradol che già mi distruggeva… per colpa dei farmaci e del continuo star male inoltre ero sempre più depressa e piena di fobie…attacchi di panico…ho provato anche numerose terapie con integratori e piante medicinali…ma il risultato era sempre un leggero sollievo all’inizio della cura e poi la situazione era come prima…ho provato agopuntura, kinesiologia, fitoterapia, omeopatia, fiori di bach… ma niente… finchè un giorno (l’anno scorso) disperata all’inverosimile…lessi un libro vecchio che aveva mia madre in casa da anni… “Ho vinto il mio cancro. Storia di una guarigione per mezzo della medicina naturale” di Monique Couderc… il libro in questione tratta di una donna che scoperto il cancro, decise dopo varie peripezie di andare alla clinica Shalimar per digiunare come metodo terapeutico e di guarigione. Scoprì che cambiando lo stile di vita e il proprio modo di pensare…sarebbe potuta guarire… e con l’assoluta convinzione che sarebbe guarita…guarì…
Io feci un’esperienza simile… prima lavorai sul modo di pensare…grazie ai libri di Louise Hay… e proprio grazie a Louise Hay…mi avvicinai alla guarigione e quindi all’”Igienismo”… Dopo la lettura del libro…feci una ricerca su internet e dopo un po’ di tempo…prenotai un soggiorno igienista da Daniele Bricchi vicino a Piacenza… Il cambiamento dallo stile di vita precedente a quello igienista non fu una passeggiata e nemmeno il digiuno…ma questo dipende dal grado di intossicazione di ciascun individuo… ora sono contenta…ho ancora ogni tanto qualche crisi emicranica, ma non ho più preso farmaci e integratori. Quando sto male di solito o digiuno o semidigiuno oppure utilizzo la respirazione o l’idroterapia…non ho parole…è tutta un’altra vita… ora vado a lavorare…non ho più passato un giorno a letto a star male…sono soddisfatta di ciò che faccio… mi sento una donna in gamba…e forte…perché sono riuscita a trasformare una situazione oscura e cronica che mi paralizzava la vita…e grazie all’ Igienismo e agli insegnamenti di Daniele Bricchi …ora posso vivere e sento di avere tutte le possibilità davanti a me…

Ps : se volete che vi racconti la mia storia individualmente oppure avete da chiedermi informazioni il mio indirizzo e-mail è ziaeli82@hotmail.com
oppure visitate il sito :
http://igienismo-igienenaturale.blogspot.com/

Buona guarigione a tutti ! :-)
Elisa Garibaldi

Testimonianza di guarigione igienista di LUIGI DE LUCA 10/12/2010

Mi chiamo Luigi ho 35 anni e sono di Napoli.
Prima di parlare dei vantaggi derivanti dall’applicazione dei principi dell’igiene Naturale e dei due digiuni fatti da Daniele Bricchi, vi espongo un po’ la mia storia clinica.
All’eta’ di 8 anni, mi viene diagnosticata un “epatite B” e vengo ricoverato all’ospedale Cotugno per le malattie infettive per alcuni mesi con terapia a base di lassativi intestinali (Laevolac in primis).
Uscito dall’ospedale, col passar degli anni non godo mai di una buona salute fisica, anzi.
Soffro sempre di stanchezza e prendo sempre continuamente raffreddori, bronchiti, diarree, influenze stagionali che puntualmente “curavo” con farmaci prescritti dal medico curante o dall’epatologo che mi “curava” l’epatite.
Nel 1999, vale a dire all’età di 24 anni, incominciai a soffrire di “cefalea muscolo tensiva” ovvero mal di testa cronici. Andando dal medico curante, mi prescrisse Nimesulide e Aulin da prendere quando avevo mal di testa di una certa intensità. Pero’ pur prendendo farmaci stavo sempre peggio. Vado al Policlinico Federico II di Napoli al reparto di chirurgia maxillo-facciale e mi dicono e diagnosticano non solo la cefalea, bensì anche una malocclusione mandibolare e masticatoria a cui dovevo porre rimedio mettendo in bocca un apparecchio dentario chiamato Byte ..che porto per un anno e mezzo. In contemporanea a questa “patologia” mi viene diagnosticata un allergia stagionale ai pollini primaverili, in particolare alla parietaria che incomincio a “curare” su espresso consiglio dell’allergologo dell’Ospedale Monaldi con antistaminici del tipo Reactine da usare ogni giorno per circa 6 mesi all’anno a partire da marzo.
Nel 2001, in seguito ad una visita andrologica son operato di varicocele sinistro in una clinica privata. Mi son operato in seguito ad accertamenti diagnostici a livello seminale che denotavano un “Azoospermia” e inoltre ecograficamente, a detta del chirurgo dovevo operarmi. Incomincio a soffrir di mal di schiena frequenti. Vado dall’ortopedico e mi dà Aulin, quale farmaco da prendere per il mal di schiena e inoltre mi dice di iscrivermi a un corso di nuoto, che pratico dal 2002 al 2007.
Pero’ in quest’arco di tempo soffro di una salute fisica sempre più debole e instabile.
Infatti oltre a soffrire di allergia primaverile, mal di schiena, mal di testa, prendo sempre
in maniera sempre più pesante influenze, raffreddori, bronchiti, che curo con relativi farmaci
in aggiunta a quelli che già prendevo con una certa continuità.
Inoltre sono un cliente fisso del dentista, per carie e problemi dentali e gengivali .
Pur facendo nuoto mi sento un po’ meglio ma le cose non migliorano, anzi incominciano i
problemi digestivi. Infatti in seguito ad un controllo dall’epatologo, mi dice di incominciare a prendere per problemi digestivi il farmaco Riopan.
Inoltre incomincio ad aver problemi artrosici alla spalla destra. All’età di 30 anni già sofferente di artrosi alla spalla destra. Tal artrosi, a detta dell’ortopedico dovevo curare con siringhe di Artrosilene.
Stavo sempre peggio. Anzi cominciavo ad aver più spesso frequenti diarree e mal di stomaco.
Nel 2007 incomincio a soffrire di meteorismo, flatulenza intestinale e malassorbimento. Dopo una visita dal medico curante mi fu diagnosticato il “colon irritabile”…con qualche farmaco da prendere per l’occasione.
Al colon irritabile si aggiungono problemi di equilibrio a livello del labirinto- Labirintite sinistra -,acufeni e insonnia con conseguenti vertigini e farmaci annessi da prendere del tipo Vertiserc prescritti a seguito di una visita otorinolaringoiatrica.
Stufo della medicina ufficiale e dei maledetti farmaci incomincio a cercar qualche alternativa.
Ho girato un po’ per specialisti alternativi con relative visite e son stato anche per una visita gastrointestinale al San Raffaele di Milano; finché, su conoscenza di un amico, vado da un Omotossicologo del Policlinico Fed.II di Napoli che tratta farmaci Biologici e Opoterapici. Incomincia una cura alternativa fatta di flebo biologiche, integratori, vitamine, tre idrocolonterapie. Le cose incominciavano ad andar un po’ meglio, pero’ non avevo risolto ancora i miei problemi fisici, Anzi adesso seppur avevo allontanato i farmaci e la medicina ufficiale, pero’ incominciavo ad esser vittima di integratori, lassativi intestinali alternativi e flebo biologiche che mi stavano abbassando sempre più la mia vitalità e salute fisica, ma anche mi stavano portando all’orlo di un fallimento economico.
Da aggiungere che pur avendo qualche miglioramento, avevo perso 13 kili di peso, ed ero molto magro.
Stanco anche di queste terapia alternativa decido di lasciar qualsiasi integratore e lassativo erboristico e vitamine.
Da maggio 2009 fino ad oggi in cui scrivo la presente testimonianza, conosco l’igienismo e Daniele Bricchi.
Incomincio a seguire i principi dell’Igiene Naturale e dopo circa un anno di alimentazione igienista, quasi crudista con alta quota di frutta, il 3 maggio 2010 faccio il mio primo digiuno idrico di 10 giorni, seguito da altrettanti giorni di rialimentazione da Daniele Bricchi nel paradiso di Verogna.
Daniele, con molta passione e impegno mi aiuta a capire che la salute, come insegna l’igienismo non dipende solo dalla nostra alimentazione, ma anche da tutti gli altri fattori indispensabili alla vita. Inizia così una sorta di rivoluzione generale del mio stile di vita.
Ebbene da quel momento incomincio’ la mia rinascita fisica.
Dopo il mio primo digiuno è seguito un secondo digiuno breve (5 giorni di sola acqua e altri 5 di rialimentazione fruttariana. Oggi dico grazie, grazie e ancora grazie all’Igiene Naturale e a Daniele Bricchi non son più dipendente da alcun tipo di farmaco e integratore.
Inoltre la mia vita non solo e’ migliorata, ma mi sento letteralmente rinato. Infatti tutti i miei malanni precedenti sono letteralmente scomparsi, cioè niente più:
-Stitichezza;
-Vertigini e problemi di equilibrio;
-Acufeni;
-Insonnia;
-Mal di testa;
-Allergia ai pollini;
-Mal di schiena;
-Artrosi alla spalla destra;
-Gengive sanguinanti;
-Meteorismo e flatulenza intestinale;
-Mal di stomaco;
-Influenza;
-Raffreddori;
-Bronchiti;
-Diarrea;
Tuttavia, con questo programma, non avevo notato alcun beneficio per quanto riguarda un altro disturbo di cui soffrivo da un paio d’anni, che consisteva in un gonfiore prepuziale che non mi dava più una copertura del glande, e che mi aveva lasciato sguarnito il pene per quasi un anno (per l’esattezza fino al 22 giugno 2011).
Ebbene,in novembre 2010, dopo un’accurata visita andrologica gli specialisti medici diedero la seguente testuale diagnosi:
“Parafimosi non riducibile, con intervento di circoncisione da eseguire prontamente!”
Nel corso della stessa visita ci fu anche un’ecografia testicolare, da cui risultava lo stato ottimale di entrambi i testicoli (niente ernia, niente varicocele, niente idrocele, niente lesioni focali).
Contattai nuovamente Daniele(già mio coach igienista da quasi un anno) ,e mi disse che nella simbologia del corpo, sospettava che vi fosse necessita di “riconoscere” quella parte del corpo che forse avevo in qualche modo trascurato, che nella sfera emozionale, probabilmente vi erano aspetti di vita da considerare, mi incoraggiò a trovarmi delle amiche, di intraprendere attività socializzanti, di cercarmi una fidanzata, di non escludere la possibilità di praticare un po’ di masturbazione e bagni derivativi e detox al basso ventre senza ricorrere a nessun intervento chirurgico.
Questo era solamente da aggiungere al programma igienista personalizzato che Daniele mi aveva raccomandato.
Mi consigliò di seguire rigorosamente alcune norme igienistiche e di ricorrere, se serviva, anche ad accurati bagni detossificanti (che praticai subito).
A questo consiglio aggiunsi una buona quantita’ giornaliera di centrifugati di verdura e in special modo di carota ,sedano e ananas.
Quasi un anno di grande impegno da quell’evento seguendo sempre i principi dell’ igiene naturale e il 22 giugno 2011, grazie all’applicazione entusiastica di tutti i principi dell’igiene naturale, che sono Sole, Sonno (a letto alle 21.30 e sveglia alle 5.30), Respirazione (1-4-2 e 2-8-4), Attività Fisica all’aria aperta (camminate lunghe e corse che ho fatto ogni giorno), Alimentazione Crudista- quasi fruttariana, Emozioni Positive, Crescita Spirituale, Bagni frequenti al basso ventre e detox, con mia grande sorpresa e felicità sono riuscito a rinchiudere in mio organo di nuovo, con la più grande semplicità del mondo, il mio organo riproduttivo è ritornato alla normalità, per cui quell’intervento chirurgico non ci sarà né ora né mai.
Il mio percorso e’ sempre più in salita, sto recuperando pian piano anche il mio peso e ad oggi grazie all’Igiene Naturale e a Daniele Bricchi mi sento in una forma fisica a dir poco straordinaria che nemmeno da adolescente avevo.
Infine sono a completa disposizione per chiunque voglia sentire la mia testimonianza di guarigione o conoscermi. Mi potete scrivere tranquillamente all’indirizzo mail: luigi025@virgilio.it
oppure visitate il sito :
http://igienismo-igienenaturale.blogspot.com
Buona Guarigione a tutti !!

Luigi De Luca

Sandrigo, 02 settembre 2011
Di Dino Bagnara
Mi chiamo Dino, ho 39 anni e vivo a Sandrigo in provincia di Vicenza. Sono operatore socio-sanitario in una comunità alloggio per disabili e quindi lavoro a turno. Nel tempo libero mi occupo di un mio giardino/orto sinergico e aiuto un mio amico nel suo orto semibiologico. Sono volontario in una bottega del commercio equo e solidale. Da tempo coltivo la passione per l’arte con la scultura astratta, creazione di bigiotteria e altro ancora. Provengo da una famiglia di formazione cristiana, ho 2 fratelli e 4 nipotine.
Da più di un anno frequento un’amica vegetariana che da qualche tempo è passata al veganismo. Nei nostri incontri e chiacchierate spesso ci siamo imbattuti su temi quali l’etica, la religione, la filosofia e le ripercussioni che hanno sulle nostre scelte di vita e di conseguenza su quella degli altri. Spesso mi ha parlato di come sono maltrattati gli animali soprattutto negli allevamenti intensivi, della moderna ricerca che si basa su esperimenti e vivisezioni animali per poi applicare le scoperte agli umani. Mi ha trasmesso il suo amore per gli animali quali nostri fratelli nel creato. Io, da principio ero dubbioso nei suoi confronti e quasi non la badavo. Infatti ero un classico mangiatore di carne, pesce, latte e latticini: quella persona costruita da spot pubblicitari, false credenze e insegnamenti. Circa 10 or sono, sono stato vegano per 2 anni più per motivi di salute che per motivi etici. Soffrivo di pruriti con forti rossori ed eczemi sulla parte alta del corpo: viso, collo, spalle e torace e disagi incredibili. Una volta superato il problema, gradualmente ho reintrodotto tutti gli alimenti tornando a vita comune e di peggio. Sono diventato presidente del G.G.M. ( Gruppo Grigliate Miste ), un gruppo locale mondano promotore di mangiate a base di carne e vini. Nonostante tutto la mia amica ha continuato a gettare semi nel mia mente tanto da cominciare a mettermi in discussione. Ho cominciato a capire quanto la carne in realtà faccia male: Male al nostro organismo e di conseguenza alla nostra Anima, Male in senso di disprezzo e oltraggio alla Natura privando la vita ad altre creature, Male come contributo alla povertà mondiale quale risultato della ricchezza e degli sprechi del sistema di vita dei paesi cosiddetti industrializzati ( e di cui faccio parte ).
Da circa 4 mesi sono vegetariano e da 3 sono passato a essere vegano. Da poco sono venuto a conoscenza, tramite nuovi amici vegani e che ringrazio moltissimo, della “Scienza della vita”, ossia l’igienismo. Ho tentato di inoltrarmi in questo nuovo mondo ( almeno per me ) leggendo tesine sul sito di Valdo Vaccaro e molta letteratura trovata sempre via internet poiché nelle comuni biblioteche non si trova un granchè di materiale sull’argomento. Ho pure ricercato il nome dei miei problemi su blog e libri e mi son fatto un’idea generale di come sono ben inserito nel “sapere e dogmi comuni”. Praticamente mi sono reso conto di mangiare le “schifezze” che mangiano tutti. Ma non voglio farla proprio drastica. Diciamo che da alcuni anni sono orientato a usare cereali integrali, pasta integrale e molta verdura sia cotta che cruda. La frutta fuori pasto. Non mancano però il bicchiere di vino a pasto e i dolci… il mio tasto dolente.
Senza tirarla per le lunghe voglio esporre il mio complesso quadro clinico.
Già sono nato con una sorta di intolleranza al glutine. A quel tempo i medici non si sono mai esposti più di tanto non potendo diagnosticarmi qualcosa di preciso. Erano concordi comunque che io soffrissi di un’intolleranza che fa parte di un ramo della celiachia. Poiché non assorbivo quasi niente di quello che ingerivo, con conseguenti scariche diarroiche, la pediatra del momento, insospettita, mi fece fare l’ opportuno esame. Da qui mi è stata prescritta una dieta senza glutine. In seguito i miei genitori sono stati consigliati di rivolgersi a un erborista pranoterapeuta ed iridologo. Per anni sono stato a dieta di riso integrale, pasta e biscotti deglutinati, verdure varie ma non tutte, mele, banane, decotti di erbe, preparati alle alghe e peccati vari come si fa da bambini. Intorno ai 7/8 anni ho cominciato a integrare altri alimenti fino ad assumerli tutti. Sono arrivato a mangiare di tutto compreso il pane, la pasta, la pizza come i comuni mortali ma i problemi intestinali, cioè di assorbimento, mi hanno sempre fatto “compagnia” durante la vita.
A 21 anni sono stato operato per una cisti sacro coccigea ( un ammasso di peli cresciuti all’interno della pelle avvolti da una palla di grasso grossa come un pugno ).
A 23, , mi sono state riscontrate granulocitipenia e ipogammaglobulinemia gravi. Nell’arco degli ultimi anni porto i globuli bianchi da un minimo di 1600 a un massimo di 3100 per ml cubo. Nel sistema immunitario sono scarse le immunoglobuline IgG e le catene leggere lamba. Sono stato scarso anche di piastrine. La diagnosi va dai termini neutropenia grave a immunodeficienza congenita. Negli esami delle urine le proteine risultano alte. I medici hanno provato a iniettarmi una sostanza chiamata FILGRASTIM per aumentare la conta granulocitaria periferica. A loro parere funzionava ma non hanno ritenuto rendermi dipendente vista le “mie buone condizioni cliniche” e per le quali non si danno una spiegazione valida.
Sempre a 23 anni sono risultato allergico a latte e latticini, carne bovina e olive. Non ho assunto tali “alimenti” per un periodo e poi li ho reintegrati gradualmente. Nel medesimo anno sono stato operato di ernia inguinale.
A fine del mio 24° anno d’età sono stato operato da un ascesso peritonsillare.
Raggiunti i 34 anni, oltre ai vari reparti frequentati ho conosciuto anche l’urologia. E’ comparsa una macroematuria tutt’ora presente. Tra i vari esami mi sono sottoposto a ben 2 ureteroscopie ( che non auguro a nessuno!). Sono stato rimbalzato tra ematologia e urologia, protraendo a mio avviso, continuamente le tempistiche senza aver capito, da parte dei medici, se il sangue proviene dagli ureteri o dai reni. Sono solo riusciti a dirmi che è compromesso solo uno dei lati con diagnosi differenziale tra nefropatia glomerulare ed uropatia di natura litiasica/mal formativa/neoformativa. Ero candidato alla biopsia renale e da quello che ho capito dall’igienismo lo sarò per la dialisi o per il trapianto ( cosa che vorrei evitare ). Per la giornaliera perdita di sangue, e quindi di ferro, ho cominciato ad avere dei mal di testa. Mi sono state prescritte dal medico bi base, delle pastiglie per reintegrare il ferro le quali dopo un po’ hanno cominciato a darmi fastidi allo stomaco. Da qui sono ricorso a delle capsule in erboristeria molto più accettabili.
Da quando è comparsa la macroematuria sono soggetto a una lieve cistite. Spesso ho la sensazione di spossatezza e di dover urinare anche se la vescica è vuota da poco tempo e mi capita soprattutto dopo attività con sforzo fisico. Un forte disagio provocato da questa patologia sono stati alcuni episodi di enuresi notturna.
Nello stesso anno un gastroenterologo ha riscontrato che produco pochi enzimi a livello pancreatico e quindi mi ha prescritto degli enzimi sotto forma di farmaco.
Da qualche anno, soprattutto nei mesi caldi, mi compaiono dei funghi cutanei sulla zona toracica. Da un anno ho 2 funghi nelle unghie del piede sinistro.
Ultimamente, quando pratico escursioni in montagna, accuso dolore alle ginocchia nel momento della discesa. A volte si presentano dei dolori artritici a livello delle parti laterali delle spalle e questo comporta minor potenza e resistenza muscolare nei comuni lavori.
Per finire, da circa 3 mesi ho problemi di vista, nel senso che accuso dei bruciori e mi pizzicano gli occhi, provocandomi lacrimazione e annebbiamento della vista ( già porto occhiali per miopia dalla seconda elementare ). Se sono in auto e sto viaggiando a volte sono costretto a fermarmi per qualche minuto. La forte luce solare di certe giornate o il brusco cambio da una zona in ombra o chiusa ad una soleggiata contribuisce a scatenare tali fastidi.
Da un po’ mi sono stancato di pregare i medici, non riscontrando dei benefici sia per il mio benessere che per quello del portafoglio.
Ho cercato di fare un riassunto delle mie “rogne” e spero di non annoiare con termini astrusi quanti leggeranno questo scritto. L’ho fatto soprattutto per me e mi sono reso conto di quanto ancora il mio corpo riesca ancora a difendersi da come l’ho maltrattato.
Dopo aver scoperto l’igienismo e cominciando ad ascoltare il mio corpo ( stupenda macchina vitale ) sto cercando di capire ciò che per noi è il naturale cibo, intendo quello adatto alla nostra fisiologia di razza umana.
Da 4 mesi non mangio carne e pesce. Sono passato in poco tempo da vegetariano a vegano. Ho eliminato anche l’alcool ( vini, birre, liquori ), caramelle e quasi tutti i dolciumi, thè, caffè, bevande in bottiglia, le spezie forti e quasi tutti i cibi in scatola o sottovuoto. Mangio molta frutta e verdure crude ma non sempre. Qualche cereale, pane e grissini integrali. Faccio uso dell’argilloterapia per via orale.
Quest’estate, sempre tramite vegani, sono venuto a conoscenza dei WWOOF e tra l’elenco ho trovato un piccolo progetto da destinarsi ad agricoltura biologica. Parlo di un’idea dell’igienista Daniele Bricchi il quale è desideroso di creare un villaggio ecosostenibile. Egli sta collaborando infatti alla ristrutturazione di un piccolo borgo a circa 700 m s/m situato a Verogna di Bettola in provincia di Piacenza. Si tratta di un complesso di case con murature di pietra e calce e legno per i solai e architravi. I tetti ancora esistenti sono creati con lastre di pietra.
Nella sua breve presentazione viene specificato che in famiglia sono vegetariani e vegani e che oltre a soggiorni lavorativi, ospitano e seguono persone che intendono fare dieta crudista, semi-digiuno con succhi di frutta e verdure o il digiuno idrico: tutti comunque disintossicanti. Io, avendo una settimana di ferie a fine luglio, ho colto l’occasione per contattare Daniele Bricchi e fissare un digiuno idrico assistito. Il mio primo obiettivo era di liberarmi dalla macroematuria alle urine che mi accompagnava da 5 anni. Essendo poca una settimana per un digiuno, dopo accordi presi telefonicamente e via e-mail ho seguito i suoi consigli preparatori: “ Coloro che hanno poco tempo per il post-digiuno, potrebbero fare la preparazione al digiuno a casa: 3 o 4 giorni prima del digiuno idrico, consumare pasti frugali igienisti, possibilmente mangiando solo frutta verdura cruda (meglio senza cereali e proteine concentrate), aggiungendo nel pasto delle verdure 200-300 gr. di porri, leggermente bolliti (solo per togliere il piccante, cioè l’olio di mostarda che risulta tossico), per pulire meglio l’intestino.
Uno o due giorni prima del digiuno, consumare, sempre con frugalità, solo frutta cruda, dando la preferenza a quella lassativa: prugne, pesche, arance, mele, kiwi, pere, ciliegie, more, meloni,ecc. (anche la frutta secca come uva passa, fichi secchi, albicocche secche ecc., immersa per 12 ore in poca acqua preferibilmente di sorgente) “.
Ebbene, il 25 luglio, già a digiuno dalla sera precedente e anche emozionato poiché non avevo mai affrontato un’esperienza simile, ho preso il treno a Vicenza per arrivare a Piacenza. Da qui ho preso l’autobus fino a Perino e l’ultimo tratto sono stato accompagnato in automobile. Qui ho avuto l’occasione di gettare le basi nella conoscenza di Daniele e di quello che mi aspettava. Arrivati al borgo da subito mi è piaciuto il posto. Una bella vista panoramica di monti e colline che abbracciavano i paesi sottostanti. La casa in cui sono stato accolto, un ambiente molto semplice e spartano, cosa che andava in sintonia con i miei ideali. La stanza in cui ho soggiornato, stava dietro la cucina; tutti soffitti bassi, finestre piccole, pavimento in lastre di pietra e 2 posti letto.
Sebbene ero partito documentato dalla lettura di articoli e di un libro sul digiuno, Daniele mi ha spiegato alcune regole base sul come affrontarlo e sui suoi effetti e possibili crisi eliminatorie le quali sono molto soggettive. Durante la mia permanenza avevo pieno accesso alla sua vasta letteratura. Ho approfondito concetti come la tossiemia, l’organicazione , la distinzione di cibi vivi da quelli devitalizzati ( e quindi privati di enzimi, vitamine, sali minerali, ecc. ), quali sono i cibi previsti dalla natura per la nostra fisiologia e quali sono da considerarsi non/cibi; le combinazioni alimentari ( come preparare i pasti e cosa evitare ); la pratica di coprire i sintomi delle malattie da parte della medicina attuale. Un’ altra cosa che ho capito è che l’igienismo non riguarda solo l’alimentazione ma è un modo, uno stile di vita. Contempla infatti lo stare all’aria aperta il più possibile tramite lavori di giardinaggio, passeggiate, esercizio fisico costante. Il permettere al nostro corpo bagni di sole, di aria, di acqua esponendo la maggior parte possibile della pelle. Il vestire con tessuti naturali e non trattati; l’evitare il più possibile ambienti contaminati e/o con aria viziata, i campi elettromagnetici. Limitare l’uso di cellulare, computer, Tv, radio; rispettare i ritmi naturali di sonno/veglia affidandoci più al sole che all’energia elettrica…ecc. Mi sono reso conto di come l’uomo è arrivato ad avere tante patologie e vivere nella costante malattia; di come sia usanza distruggere i cibi tramite cottura e trattamenti industriali vari se consideriamo che, se l’uomo è presente sulla terra da milioni di anni, solo da trecentomila usa il fuoco per cuocere gli alimenti. Ho fatto un percorso a ritroso nella storia chiedendomi come vivesse l’uomo prima di diventare stabile e coltivatore e allevatore di altre specie di animali, prima di imparare a cucinare e a mangiare carne, latte e uova altrui , prima dell’avvento di alcune religioni e filosofie, teorie e diete varie, prima dell’invenzione dell’energia elettrica e dell’avvento della tecnologia. Voglio lasciare comunque ad ognuno la voglia di ricercare, approfondire e sperimentare tali tematiche per poterne trarre le proprie conclusioni.
Oltre a brevi passeggiate al sole, ricordo di aver letto molto soprattutto i primi 2 giorni; poi mi mancava la concentrazione diventando sempre più debole fisicamente e mentalmente sia per mancanza di cibo che per l’insonnia che mi ha preso dalla prima notte. Allora mi è stato proposto di ascoltare delle conferenze in audio-cassetta sempre sul tema igienismo. Ne ho ascoltate ben più di 20! … e tutte interessanti! E poi ho sempre potuto confrontarmi con la vasta conoscenza di Daniele in ogni dubbio o curiosità che mi passava per la mente. Lui stesso mi diceva di sentirmi libero e ogni giorno mi chiedeva come andava. Per più notti ho sentito un dolore ai reni, soprattutto il sinistro: segno da parete dell’organismo di lavori in corso. Già prima del soggiorno e nei primi giorni dello stesso ho avuto delle eruttazioni, come di sostanze fermentate, dal cavo orale provocandomi un alito cattivissimo. Sempre a casa e nel secondo giorno a Verogna, durante alcune minzioni, tramite la spinta delle urine nel condotto urinario, sono usciti dei “grumi” di sangue scuro: una poltiglia di sangue misto a non so che altri elementi o sostanze. Io penso che siano usciti i microcristalli, o litiasi, i quali facevano da barriera ai glomeruli renali intasando il normale flusso e alterando il normale filtraggio delle sostanze. Fatto sta che da questi episodi l’urina è tornata, da color coca-cola che era ( e qui non esagero ) a un giallo paglierino. Di primo acchito non ci credevo poiché la macroematuria persisteva da 5 anni! Al terzo giorno, verso sera ho accusato un leggero mal di testa e la lingua ha cominciato a coprirsi di una patina bianca e ogni tanto accusavo un senso di vertigini. Nell’intero periodo il sudore era maleodorante. È stato un digiuno non solo dal cibo ma anche da Tv, radio, cellulare, impegni, pensieri. Mi sono regalato una settimana di ferie dove ho potuto ascoltare, una volta tanto, il mio corpo e dove ho potuto volergli un po’ più di bene rispetto alla “normale” vita. A fine soggiorno ho avuto una consulenza con Daniele il quale mi ha posto molte domande sul mio stile di vita e in questo modo ha potuto tracciare una strategia igienistica da seguire. Una volta tornato a casa ho seguito per un bel periodo il crudismo per poi reintegrare i cibi cotti ( verdure e cereali ). Vista l’importanza del sonno ( passiamo circa 1/3 della nostra vita dormendo ), ho rivoluzionato la camera in modo da orientare il letto a nord, ho tolto il più possibile parti metalliche, ho verificato ( e tolto ) eventuali presenze e fonti di campi elettromagnetici. Sto seguendo un programma di rimozione delle amalgame dentarie presso uno studio dentistico abilitato. Mi dedico di più al giardino/orto, pratico passeggiate, mi corico prima la sera, leggo più letteratura igienista, animalista e ….. molte altre piccole scelte quotidiane.
Con grande piacere posso dire di aver avuto più benefici di quello che mi aspettavo. Non solo è scomparsa la macroematuria, ma dal momento che ho cominciato a cambiare abitudini, soprattutto alimentari, non ho più avuto problemi di cistite, né di funghi al torace; i funghi al piede stanno regredendo, ho molto meno forfora, non più dolori artritici alle spalle e dolori alle ginocchia. La vista si è ristabilizzata. E non solo: non sono più dipendente da integratori di ferro e di enzimi.
Se anche ho ottenuto molti risultati voglio precisare che non è facile seguire un regime igienista. Occorrono molta volontà, autocontrollo e fermezza. Per mio conto sono ancora aggrappato a vecchie abitudini e ci vorrà un po’ di tempo per smaltirle. Oltre a poche conoscenze vegetariane e vegane e che quindi a mio parere possono essere già sulla via della Scienza della vita, mi sento ancora solo in certe scelte e ancora in formazione. Penso alle varie situazioni a casa di amici o in locali in cui mi si offre “bevande o cibi” e io a seconda delle situazioni devo mediare o rifiutare spiegando e quindi informando nel miglior modo il perché delle mie scelte e del modo più naturale in cui cerco di vivere. Dietro alle mie ancora grandi insicurezze e ignoranza, sento di dover divulgare quello di cui sono a conoscenza e che ho sperimentato personalmente nei dovuti tempi e modi. In questo senso sto allargando la mia conoscenza e preparazione in modo da affrontare serenamente discussioni, domande e provocazioni che sento saranno sempre più frequenti. Magari non diventerò un relatore da conferenza ma potrò essere un esempio con il mio modo di essere.
Concludendo voglio vivamente ringraziare Daniele Bricchi e la sua famiglia i quali, con la loro accoglienza e disponibilità, mi hanno trasmesso semplicità, energia vitale e voglia di mettermi continuamente in discussione.
Sono aperto per eventuali contatti. Il mio indirizzo è : Via Balcinelle n. 17 – 36066 Sandrigo (Vi) Tel. 333 8190117
Con affetto: Dino Bagnara

Fonte: Daniele Bricchi – http://igienismo-igienenaturale.blogspot.com

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