Facebook restituisce l’accesso a Paolo D’Arpini… Miracolo… o destino crudele?
Volente o nolente Paolo D’Arpini è costretto a tornare su Facebook…
“La trama si ingarbuglia, il mistero si infittisce..” (Jean Tardieu)
Cari amici, Come avrete saputo il mio rapporto con facebook è stato interrotto, da quando il 19 ottobre 2011 mi apparve la scritta: “Completa il controllo di sicurezza. I controlli di sicurezza aiutano a mantenere Facebook un sito affidabile e privo di spam. 1) Identifica le foto dei tuoi amici 2) Verify my account with a phone.
Non avendo completato il controllo richiesto appariva questa scritta: “Questo contenuto non è al momento disponibile. Impossibile visualizzare la pagina richiesta al momento. La pagina potrebbe essere temporaneamente non disponibile, il link su cui hai cliccato potrebbe essere scaduto o potresti non disporre dell’autorizzazione a visualizzare questa pagina…”
Me ne sono fregato ed ho lasciato perdere, pensando che in fondo posso benissimo fare a meno di facebook, … ma adesso sorgeva un altro problema con facebook.. poiché alcuni amici mi hanno segnato segnato ad un gruppo (senza il mio consenso preventivo)… e siccome io non potevo più accedere a facebook ma la mia pagina risultava come presente… ricevevo tutti gli avvisi dei post del gruppo alla mia mail con la quale sono registrato a facebook..
Mi son detto: “Se continua così, e prevedo di sì, e magari pure peggio, sarò costretto a chiudere la mia mail, quella in cui ricevo gli avvisi facebook ma anche la maggior parte della posta su internet… Mannaggia.. mannaggia… vedete che macello per essermi seduto su quel trespolo…”
Avevo pertanto deciso per una chiusura definitiva, visto che lo stand by non mi piaceva affatto, ma cosa o come fare per cancellarmi da facebook, considerando che non potevo entrarci?… Insomma non sapemdo più che fare, mentre continuavano ad arrivarmi avvisi di post a raffica, con il rischio che aumentassero pure nel caso fossi stato (senza mia autorizzazione) iscritto ad altri gruppi… Mi son deciso a chiedere l’aiuto di esperti amici telematici…
Ecco che il miracolo è avvenuto, mi ha subito risposto Stefano dal Sottosuolo dicendomi: “Scusami Paolo, avevo letto e volevo intervenire, poi mi sono scordato tra le tante cose che ho in testa in sto periodo. Hai fatto bene a ricordarmelo, ora è tutto a posto, puoi fare l’accesso come prima. Quella è la semplice schermata di FB che serve per verificare che sei tu a fare l’accesso e non un altro (è una prassi di sicurezza e privacy presenti ormai in molti siti). Compare dopo tot volte che si esegue l’accesso con lo stesso profilo ma su pc diversi (a cambiare in realtà è l’indirizzo IP). Non ho fatto altro che confermare a FB che sei tu Paolo D’Arpini Perciò non hai bisogno di cancellare assolutamente libero, così come non hai bisogno di toglierti da FB, che comunque mi sembra sia, sebbene il più squallido, anche il miglior mezzo per diffondere materiale utile e soprattutto iniziative ed eventi. Ti ho anche tolto qualche mail inutile che ti manda FB per avvisarti (si chiamano “notifiche”), così non ti ingombri troppo la posta. Se ci sono altre notifiche che non vuoi che ti arrivino, oltre su FB ovviamente, anche su Libero, fammelo sapere che provvedo in un attimo. SAUL E’ TORNATO! Un forte abbraccio..”
Insomma avrete capito che il destino crudele mi ha riportato ancora una volta su questo ramo secco della foresta fesbucca… Colgo però l’occasione per chiedere a utti gli amici, per evitare noie indesiderate, di NON ISCRIVERE NESSUNO AI GRUPPI SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE….
Vi saluto, Paolo D’Arpini
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P.S. Dubbio di Marco Bracci: “Ormai le cacciate da facebook sono diventate quasi una leggenda metropolitana e così provo a buttar giù anche la mia versione: non è che pian piano, zitti zitti, quei furbastri stanno togliendo di mezzo le registrazioni scomode? Quest’estate ho visto il film sulla storia del fondatore e mi ha colpito il fatto che, presentato il progetto a non so chi, questi, con fare tipicamente americano, immediatamente ha messo a disposizione 500.000$. Perché? Il business, certo, ma a che scopo? Solo quello di guadagnare?…”
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Commento di Franca Chichi: “Quello che facebook sa di voi. Come si dice “fatti vostri” ed eccovi l’esempio di .. Max Schrems che sorride da dietro alla scrivania, con il braccio su una pila di 1.200 fogli A4. Lì dentro c’è scritto tutto quello che Facebook sa di lui: nome, cognome, gusti personali, preferenze politiche, conversazioni, foto. Tutto. «Roba da far impallidire il Kbg o la Cia», dice. Eppure Max Schrems, a dispetto del nome che sa di spia di Berlino Est al tempo della guerra fredda, è solo uno studente austriaco di 24 anni. Quelle 1.200 pagine, spiega, esistono per ognuno degli 800 milioni di iscritti su Facebook ed è ora che tutti lo sappiano e le vedano….”