Recensioni di Simone Sutra: “Nient’altro che se stessi e Anima e realtà di Carlo Dorofatti”
Nient’altro che se stessi e Anima e realtà di Carlo Dorofatti (Nexus edizioni, 2010 e 2011)
Il motivo per cui questi due testi sono recensiti insieme è perchè si completano a vicenda, e a mio parere sono uno il seguito ideale dell’altro, oltre al fatto che alcuni degli argomenti proposti nel primo libro vengono ripresi ed ampliati nel secondo.
Si tratta di due piccoli capolavori di semplicità e di acume, di profondità di analisi e di disarmante evidenza. Dorofatti, con l’immediatezza del bambino e con l’oculatezza dell’archeologo, va a stanare da sotto pietre millenarie brulicanti verità che da sempre si assiepano ai lati della mente e dell’anima, solo che nessuno aveva avuto la risolutezza e la lungimiranza necessaria per portarle alla luce e metterle a disposizione di chiunque con spirito divulgativo e generoso come fa l’autore.
Il quale, armato di bacchetta e di spada, come il più preparato dei magisti, attinge con la bacchetta- antenna dall’immenso serbatoio astrale in cui sono depositate le preziose informazioni che egli ci elargisce, non senza recidere al contempo con un preciso colpo di spada le mezze verità su cui spesso ci barcameniamo come improbabili equilibristi dello spirito, nonchè le fandonie propinate da una carnevalesca new age che sembra regalarci spiccioli di verità per poi presentarci uno spropositato conto di illusioni a buon mercato, e quindi costosissime.
La monumentale operazione di solve et coagula di questo originalissimo ricercatore si dispiega andando a sbirciare dietro le più nascoste pieghe della realtà, per interpretare poi con un linguaggio diretto e stringato, del tutto abbordabile, fenomeni complessi quali l’evidenza del reale alla luce delle risultanze quantistiche, la presenza parallela al nostro mondo di inquietanti entità vampiresche ed aliene, la complessa costituzione sottile dell’uomo e della sua coscienza, e gli scenari più probabili che attendono l’umanità nell’immediato futuro.
Ritengo però che il maggior merito che va ascritto a questa vera e propria “enciclopedia del viandante spirituale” sia soprattutto il chiarire in termini inequivocabili quale sia il vero approccio all’esplorazione interiore, al lavoro su se stessi per adeguarsi ai requisiti di un più alto modello di vita, e all’inserimento individuale nel flusso evolutivo globale. Il messaggio di fondo è: “Sveglia, siamo noi stessi i creatori del nostro destino, nonostante tutte le opposizioni”.
Troppo poche però sono queste righe per rendere giustizia alla ricchezza di contenuti informativi – fondamentali per la crescita interiore- disvelata da questi due testi, che io considero altrettante pietre miliari sul cammino dell’acquisizione della libertà e della sovranità interiore, dell’accrescimento della consapevolezza personale, e dell’attuazione di percorsi determinanti per raggiungere la piena significanza del Sè.
“La divinizzazione della materia è un processo ampio, che non riguarda solo la nostra personale realizzazione, bensì una metamorfosi umana sufficientemente estesa in modo tale da innescare una reazione a catena….
….L’Universo non è più un precario meccanismo di leggi, ma un Ente intelligente e consapevole che partecipa della coscienza, e non per via di qualche divinità che imposta il suo “ordine divino” al quale sottometterci ubbidienti e devoti… ma per via della nostra stessa consapevolezza suprema”
Simone Sutra