Mezzucci dei banchieri mondiali per deprezzare oro ed argento e beni in favore dei pezzi di carta colorata
Il gruppo di potere dei banchieri mondiali sta sparando le ultime cartucce per ritardare l’inevitabile collasso del loro sistema fondato sulla creazione di moneta dal nulla (fiat money) completamente slegato dal gold standard e basato sulla riserva frazionaria, con un controllo coercitivo del mercato tramite fissazione del tasso di interesse e quindi del costo del denaro ed interventismo statale keynesiano nell’economia.
Quali sono queste cartucce?
L’abbattimento del valore dell’oro e dell’argento e delle commodities in genere per simulare deflazione, per giustificare prossime colossali iniezioni di liquidità nei mercati (QE, Quantitative Easing per migliaia di miliardi di dollari) per sostenere un’economia artificiosa e fasulla basata sull’espansione del debito pubblico e privato (secondo gerarchie precise, per cui ai cortigiani di ultima istanza pervengono solo le briciole, cioè le mance ed elemosine per la loro compiacenza e corruzione), che inevitabilmente genera malinvestimenti, mentre nei confronti del gregge o parco buoi, cioè dei creduloni e dei lavoratori onesti, si applica l’esproprio dei loro risparmi e patrimoni tramite le tasse, gli interessi usurai, le confische dei beni non pagati per insolvenza, e soprattutto tramite quella tassa occulta e poco capita e conosciuta che è la “vera inflazione”, quella monetaria, per cui si perde il potere d’acquisto del proprio denaro di carta e quindi si diventa più poveri ed i patrimoni perdono valore (ad esempio quelli immobiliari, destinati a cadute vertiginose, e gli italiani saranno i più colpiti essendo grandi proprietari immobiliari).
Le grosse banche in questo periodo sono disperate, non sanno più come fregare i clienti, che sempre più diffidenti non ricomprano come prima titoli di stato ed obbligazioni e fondi comuni e fondi pensione ed assicurativi, ma addirittura OSANO ritirare liquidità dai conti correnti e comprare oro ed argento. Ed allora ecco che ogni tanto la grande coalizione dei banchieri centrali e mondiali intervengono per abbatterne drasticamente il valore di riferimento e spaventare gli ultimi arrivati che hanno osato sottrarsi dal loro condizionamento e giogo culturale, così memori della sonora batosta ricevuta, torneranno all’ovile per continuare a farsi fregare dai consigli dei funzionari degli sportelli bancari o dei promotori finanziari.
L’equivoco di fondo è che anche quando capiscono che stanno fregandoli in qualche modo, si avvicinano all’oro ed all’argento con un approccio culturale errato, come si trattasse di un investimento alternativo, COSI’ NON E’. Non sono investimenti, ma l’oro e l’argento sono la VERA MONETA, il vero DENARO, lo è sempre stato nella storia dell’umanità, ed il gold standard è esistito (almeno parzialmente) fino al ferragosto del 1971 quando Nixon mando a gambe all’aria gli accordi bi Bretton Wood del luglio del ‘44 e liberalizzò la stampa infinita di dollari di carta il cui valore si doveva fondare solo sulla fiducia ed il monopolio, essendo moneta di riferimento per gli scambi internazionali. Faccio cortesemente notare quindi che è errato valutare le quotazioni dell’oro in dollari, in quanto si dovrebbe rapportare ogni bene (quindi ad es. le commodities e le stesse azioni scambiate in borsa) ed anche il denaro di carta all’oro e non viceversa, così facendo si scoprirebbe ad esempio che da quando è stata costituita la FED nel 1913 (iniziativa devastante per l’umanità) il dollaro ha perso il 98 per cento del suo potere di acquisto rispetto all’oro. HO RESO L’IDEA?. Domandatevi perché la Cina e la Russia che producono oro non ne esportano nemmeno un grammo da anni, ma anzi lo comprano ed incentivano anche i privati a farlo? Cosa credete stiano facendo le banche centrali e mondiali se non fare incetta di oro, in tutti i modi possibili, anche dai privati che stoltamente lo stanno vendendo?
Quindi signori miei, continuate pure a considerare il denaro come quei pezzettini di carta colorata che le banche propinano e che si inflazionano sempre di più man mano che ne immettono nuove quantità in circolazione con le loro stampanti o in maniera virtuale con la riserva frazionaria o con procedure informatiche, fatevi sempre più convincere ad usare le carte di credito in modo che ogni vostra spesa sia rintracciabile ed il denaro diventi sempre più virtuale ed effimero, fatevi spaventare dalle forti fluttuazioni ed oscillazioni delle quotazioni dei metalli preziosi ed allontanatevi dall’oro e dall’argento, anzi andate a svenderlo ai vari negozietti che prolificano come i funghi del COMPRO ORO, dove in cambio vi danno la carta colorata delle banche centrali, poi quando ci sarà un’inflazione a due cifre, oppure nella peggiore delle ipotesi, un’iperinflazione a tre cifre, vedremo cosa ci farete con quella banconote.
Finora le risposte più diffuse che sento pronunciare anche da persone che si credono intelligenti ed informate sono sempre le stesse, si riferiscono al fatto che GLI STATI NON POSSONO FALLIRE, LE GROSSE BANCHE NON POSSONO FALLIRE, ecc.. Purtroppo documentarsi e studiare è faticoso, altrimenti saprebbero che di stati ne sono già falliti ben 29, e la Grecia è il prossimo, di come da anni, la tengono in vita artificialmente. Chiedete alla popolazione in che condizioni vive e capirete che la Grecia è fallita da tempo, e le banche grosse sono già fallite parecchie volte, anche di recente, anche se è vero che le banche centrali faranno di tutto per tenerle in vita, ma il costo ricadrà sulla popolazione. Non mi sembra difficile da capire. Gli islandesi lo hanno capito e non si sono prestati a farsi tosare e macellare, hanno fatto emergere la loro fierezza ed hanno cacciato o processato i banchieri ed i politici responsabili e si sono rifiutati di pagare il conto …
Ed allora cosa rimane da fare? Dirottare una cospicua parte dei risparmi e dei patrimoni personali che ancora non vi hanno saccheggiato, in oro e argento … approfittando dei prezzi bassi che i signori banchieri centrali e mondiali, grandi parassiti dell’umanità, hanno gentilmente indotto al ribasso con i loro interventi mirati.
Se qualcuno fosse sorpreso del fatto che in tutto l’articolo non ho fatto alcun cenno ai politici, è perché non ne vale la pena, non meritano alcuna considerazione, sono solo i servi dei banchieri, una razza di parassiti di basso profilo e facilmente sostituibili, come i famili per i vampiri. Chi si aspetta aiuto da loro è uno stolto totale, sarebbe come chiedere ai ladri che vi hanno derubato di restituirvi la refurtiva che hanno già svenduto ai ricettatori.
Claudio Martinotti Doria
Referente della Rete Bioregionale Italiana per l’Economia Sostenibile