Il Fioroni Giuseppe vuole essere ri-eletto in Parlamento con il sistema del Porcellum, si vede che gli piace….
“L’era della porcata Calderoli è finita… siamo al codino! O no..?” (Saul Arpino)
Leggo su vari giornali (ivi compreso il Corriere) che il deputato nominato dal PD, Giuseppe Fioroni, si è detto contrario al referendum per l’abrogazione del “Porcellum”, l’attuale legge elettorale che consente ai partiti di nominare i propri rappresentanti in parlamento. Questo è esattamente il sistema che vigeva in URSS, dove si potevano votare le liste compilate dai partiti in lizza (nota bene non c’era solo il Partito Comunista ma quello degli Agricoltori ed altri ancora) e venivano eletti quelli che rientravano nel quorum (cioè i primi nella lista). Insomma Gioseph (Stalin) Fioroni si è convertito.. da bianco fiore (ex sbardelliano DOC) è diventato rosso… (senza vergogna). Siccome ha dubbi sulla sua eventuale rielezione in parlamento, non avendo sufficiente appoggio popolare… e qui ricordo che a Viterbo, sua città natale fu trombato alla grande e fu ripescato con i resti in Sardegna (tonno tonno!)…
Ora insiste nel suo Partito, il PD, di mantenere il Porcellum, poichè questo sistema va bene, al fine di garantirgli la rielezione in una lista sicura… E pensare che lo stesso Prodi ha firmato per contro il Porcellum e pensare che pure Veltroni è critico sulla Porcata Calderoli e ultimamente anche Ignazio Marino sta facendo grande campagna contro il Porcellum…. “Ci sarà anche la mia firma per il referendum contro il Porcellum” afferma il senatore del PD. Ma evidentemente al Fioroni il Porcellum piace (non è vegetariano, insomma…). Peccato, poteva almeno risparmiarsi questa partaccia!
Ed ora vi spiego qualcosa sul Porcellum (che tanto piace al Fioroni).
1) l’attuale legge “porcellum” è antidemocratica perchè non consente al cittadino di scegliere i propri candidati e decidere chi deve andare a casa; essa ha fatto sì che l’eletto non risponda più ai suoi elettori, al suo territorio, ma sia leale soltanto al Capo di partito che l’ha nominato, diventandone così un maggiordomo in livrea e facilitando in questo modo la corruzione, la protervia e l’impunità.
2) è una legge truffa perché il premio di maggioranza a chi vince stravolge l’orientamento manifestato dagli elettori: con il 30% circa dei voti si ha il 55% dei seggi in Parlamento e questo non è giusto perchè ci devono essere delle maggioranze che rispecchino la realtà del Paese.
3) così permetterà di eleggere il presidente della Repubblica a chi ottiene anche solo il 34% dei voti.
4) è stata legittimata la tendenza Presidenzialista, neofascista e leaderista a trasformare le elezioni in una investitura popolare del Capo politico, attraverso l’obbligo giuridico di indicare sulla scheda il capo unico della coalizione. In questo modo il sistema elettorale tende surrettiziamente a modificare la Costituzione, comprimendo la centralità del Parlamento ed il ruolo del Presidente della Repubblica
5) ha snaturato la nostra vita democratica perché non c’è più un’iniziativa parlamentare, un’interrogazione, una proposta di legge se non dell’opposizione, e ci sono parlamentari che non sentono il dovere di partecipare alle Commissioni parlamentari e vanno soltanto per votare i provvedimenti del Governo
6) anche l’argomentazione che vuole l’attuale legge “porcellum” come antidoto all’infiltrazione mafiosa è debole: alcuni partiti, come il Pdl certo non brillano per il controllo etico e penale dei loro candidati, spesso indicati e nominati dimenticando volontariamente l’alone criminoso che li avvolge. E forse addirittura scelti proprio in virtù di esso.
Bene, con ciò ho detto la mia (sia pur che non verrà ripresa dal Corriere..)
Paolo D’Arpini
Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.