Lidia Bonura e l’accoglienza bioregionale della bella Sabina

Lunario Paolo D'Arpini 20 luglio 2011

Carissimo Saul/Paolo, ma anche Caterina e amici che decideranno di leggermi, nel panorama del tuo Giornaletto di Saul riscontro molto pessimismo nei confronti di questo periodo storico, purtroppo motivato…

Tuttavia, proprio perché in tutta la mia vita non ho mai smesso di credere che in fondo esiste anche una parte di mondo positivo, che potrebbe (se volesse) cambiare le cose, vorrei raccontarvi una storia che potrebbe offrire un bell’esempio di buona amministrazione del territorio (anche se piccolo…) di Monteleone Sabino.

Pochi giorni fa’ mi è capitato di cadere in cantina e di ferirmi un piede (3 punti), ma questa disavventura, è stata per me una vera fortuna, in quanto mi ha permesso di conoscere più da vicino due persone veramente straordinarie…

Nunziatina e Paolo, si sono conosciuti molto giovani, entrambi condividevano la stessa passione (poi divenuta la loro professione) per i cerotti e il cotone emostatico, così tra una medicazione e l’altra in ospedale, dove entrambi lavoravano come infermieri, è sbocciato il loro amore. In Paese non c’è neppure
una sola persona che non voglia bene ad entrambi, perché sono sempre disponibili ad aiutare tutti sia come infermieri che come amici. Così, appena hanno saputo del mio infortunio sono venuti subito a prestarmi il loro aiuto ed ancora oggi (dopo 15 giorni dall’incidente) vengono a giorni alterni a medicarmi la ferita o tutti e due, o dandosi il cambio.

L’affetto di tutti i paesani per questa straordinaria coppia è stato riconfermato ancora una volta nella scelta di Paolo come sindaco (è già al suo secondo mandato in lista civica) quasi all’unanimità nelle recenti elezioni, le quali, proprio perché parliamo di una persona veramente straordinaria, hanno avuto costi pari a zero. Il che ci fa capire che non occorre denaro per eleggere una persona onesta.

Sabato scorso in paese era stata organizzata una festa e Nunziatina, siccome sa che mi sono trasferita da poco in questo comune e che pertanto non conosco ancora nessuno, ha avuto la gentile iniziativa di invitarmi alla cena organizzata dalla Pro-Loco, alla quale sono andata con grande piacere.

Voi non ci crederete, ma quella serata è stata veramente straordinaria!

Tanto per cominciare in quella piazza, ma anche in tutto il centro storico, si respirava un’aria di estate libera!!! (non so se mi spiego)… c’erano tantissimi giovani (il presidente della Pro-Loco ha poco più di 20 anni) tutti attivissimi e soprattutto sorridenti!!! Erano stati disposti tavoli per tutte le stradine del paese illuminate da torce, come nel medioevo, che fornivano uno scenario veramente suggestivo ed anche un grande risparmio energetico. E poi c’era musica dappertutto (fisarmonica…), e gente che ballava in ogni dove. Lungo le stradine (piccole a dire il vero) avevano trovato spazio anche degli artisti che mostravano i loro lavori, dipinti o altre opere e in ogni angolo del paese c’era vita (tantissima gente).

Paolo ha molte idee, ma soprattutto si fida dei giovani, ed in questo caso ha avuto un’idea veramente straordinaria. Ha invitato i giovani che lo avessero desiderato a ripulire alcune cantine del centro storico che poi sarebbero state usate come spazi per la loro creatività (mostre artistiche o per proiettare immagini delle feste degli anni passati o altro…). Il ruolo dei giovani in questo paesino è veramente predominante, mentre i genitori di questi ragazzi non fanno altro che aiutarli negli stand, cucinando (le donne sabine cucinano piatti locali veramente squisiti) e gli uomini esponendo prodotti agricoli o locali (la sabina è anche la patria dell’olio doc).

Nunziatina mi ha fatto conoscere anche i suoi due figli (un bellissimo ragazzo di 22 anni che insieme a degli altri amici in una cantina offriva formaggio locale, pagnotte cotte con il forno a legna ed altro…) e Ilaria che ora si trova in Belgio come ricercatrice della cellula umana (l’ho conosciuta tramite Sky a casa di Nunziatina) in quanto in Italia il posto per i ricercatori proprio non c’è! (come purtroppo tutti sappiamo).

Paolo è l’unico sindaco che io conosco ad esporre fuori dalla porta del Comune il bilancio delle spese, segno della totale trasparenza nella gestione del denaro pubblico. Certamente lui e sua moglie non sono due persone ricche, la loro casa è piccola ma accogliente e da loro si respira aria di libertà. Questo sindaco è aperto a nuove idee, è disponibile a sperimentare nuove formule e soprattutto ha una grande capacità di ascolto. Devo aggiungere qualcosa anche sul parroco di questo paesino, altra persona straordinaria. Don Giovanni è un sacerdote di colore, anche lui molto aperto alle novità e ai giovani, quello che mi ha colpito nell’unica volta che ho avuto modo di ascoltarlo è che CREDE veramente in ciò che dice e probabilmente la sua parrocchia è sempre strapiena perché anche i suoi parrocchiani lo pensano. Ha organizzato un coro di mamme e figlie che cantano veramente bene, accompagnato da chitarre e da musica moderna. Insomma è veramente un paesino speciale e sono proprio felice di abitare qui….

E spero tanto che anche tu e Caterina un giorno veniate a conoscerlo, naturalmente come miei ospiti.

Lidia Bonura

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