Elio Claudio Bonanni: “Ove cristiani e vegetariani trovano un punto d’incontro…”
Si rimprovera, da più parti, alle religioni monoteiste ed al cristianesimo in particolare,la scarsa attenzione alla vita degli animali. Io credo che questa convinzione diffusa sia giustificata per quanto riguarda le due altre religioni monoteiste, quella ebraica e quella mussulmana,ma sia assolutamente ingiustificata per quella cristiana. Al Vecchio Testamento della Bibbia si imputa giustamente un’infinità di prescrizioni,abitudini e profezie dove si incitano gli uomini a fare sacrifici di animali. Ci si dimentica però che ci sono altrettanti passi che vanno esattamente nella direzione opposta. Prima del diluvio universale Dio ordinò agli animali e all’uomo che vivevano nel giardino dell’Eden di consumare esclusivamente cibo vegetale. Isaia al capitolo 11 versetto 6 profetizza il ritorno dell’umanità ad un nuovo mondo e una nuova terra “dove volpi,agnelli,leoni, mucche, orsi,serpenti e bambini vivranno in pace l’uno accanto all’altro”. In Genesi 6-11/13 c’è un passo che dice che il desiderio della carne si accompagnerà ad una maledizione:”gli animali della terra cesseranno di essere amici dell’uomo e avranno timore e spavento di voi tutti”. Se il Deuteronomio (22:10 e 25:4) Dio proibisce di maltrattare gli animali,c ome è giustificabile poi che ne ordini il sacrificio sugli altari e nei templi a Lui consacrati? che logica c’è nel contraddire Se stesso? Il quinto comandamento che vieta di uccidere,si riferisce ad ogni creatura senziente perchè in aramaico,nell’antico testo ebraico della Bibbia,esiste un altro verbo per esprimere l’uccisione di uomini. Da dove nascono allora queste contraddizioni? La verità è che purtroppo quella che viene definita la Sacra Bibbia non è altro che un’accozzaglia di testi storici che sono stati assemblati ad uso e consumo di committenti che ne prendevano alcuni e ne lasciavano altri a seconda delle loro convinzioni e dei loro intendimenti. Questa eccezionale manomissione è stata ancora più scandalosa per quello che riguarda il Nuovo Testamento. Basti pensare che degli oltre cento testi che a buona regione possono essere definiti Vangeli perchè parlano della vita di Gesù di Nazareth o comunque dei Suoi insegnamenti,soltanto quattro sono stati inseriti nella Bibbia,dopo essere stati vergognosamente manomessi ed emendati di tutti quei passi che erano scomodi all’”editore di riferimento”dell’epoca, l’imperatore Costantino. Il papa dell’epoca Damaso,chiese a Girolamo di mettersi a capo di un manipolo di traduttori scelti fra i padri della nascente Chiesa cattolica per tradurre e rimaneggiare i quattro Vangeli di cui sopra,scelti perchè erano i più facili da emendare. Non per niente questi traduttori vennero chiamati “Patres correctores”perchè dovevano correggere tutto quello che era contrario agli editti ed anatemi che vennero emanati nel congresso di Nicea,dove in particolare si seppellì la teoria della reicarnazione e il vegetarianesimo che hanno sempre camminato insieme in tutte le culture in ogni tempo e in ogni latitudine.Ma siccome le bugie hanno le gambe corte,ad una attenta lettura di alcuni passi contraffatti si capisce l’imbroglio,perchè lì dove in Luca 8:55 si dice che Gesù ordinò di dare da mangiare carne alla donna da lui resuscitata,se andiamo alla lingua originaria ci accorgiamo che la parola che era stata usata “pagho”,non vuol dire “carne” bensì “cibo”. Per quanto riguarda la famosa moltiplicazione dei pani e dei pesci,c’è da dire che all’epoca di Gesù era molto popolare un cibo chiamato “pianta pesce” che era fatto con alghe polverizzate ed impastate a mò di pane. Questo cibo era anche chiamato pane di pesce perchè sembrava pane,ma aveva un forte odore di pesce. Nel teso originale Luca dice testualmente:”lo moltiplicò”,parlando al singolare,cosa che si adatterebbe al pane-pesce piuttosto che al pane e ai pesci che avrebbero richiesto l’uso del plurale. Ma per quanto abbiano fatto sparire ogni riferimento alla alimentazione vegetariana dei primi cristiani,vi sono molti passi che ne tradiscono questo aspetto.Il più eclatante è la lettera che Paolo di Tarso scrive ai Romani negli atti degli Apostoli. Nel capitolo 14 vers. 21 raccomanda ai cristiani di Roma che mangiavano la carne allo stesso tavolo dei fratelli vegetariani:”è bene non mangiar carne,nè bere vino nè fare alcuna cosa che possa essere d’intoppo al fratello”.
Questo perchè i fratelli vegetariani si scandalizzano di avere al loro tavolo fratelli che si dichiaravano cristiani e che mangiavano la carne del loro secondo prossimo. Bisogna aggiungere per amore di verità che Paolo era uno dei pochi discepoli di Gesù ad essere carnivoro e che considerava deboli nella fede i fratelli vegetariani,che quindi (per tornare al versetto citato)non dovevano essere comunque scandalizzati da quei fratelli,”forti ella fede”che erano soliti mangiar carne.
Questo perchè secondo lui,la salvezza cristiana si raggiungeva con l’esclusiva fede in Gesù e nelle sue parole,mentre quelli che avevano una fede debole avevano necessità di fare tutte le opere ossibili per guadagnarsi il Paradiso. A questo proposito c’è da dire che Paolo non fu un Apostolo di Gesù e non ebbe quindi modo di apprendere dalla Sua bocca l’insegnamento “quello che semini,raccoglierai”,che era la base dell’insegnamento cristiano. Paolo raccontò di averlo visto in una visione sulla via che portava a Damasco e che atterrò con il Suo cavallo e accecò lui con una luce fortissima ma che non ebbe il tempo di spiegarli che gli animali erano il suo secondo prossimo e che andavano perciò “amati come se stesso”.Comunque al di là della figura di Paolo nell’universo cristiano,la maggior parte dei cristiani nelle origini erano vegetariani. Io,da parte mia,mi spingerei ancora più in là affermando che i veri discepoli di Gesù erano sicuramente vegetariani,mentre gli altri se pur affascinati dalla figura del nazareno non riuscivano a mettere in pratica tutti i Suoi insegnamenti.
Che Gesù fosse vegetariano,comunque,è scritto a chiare lettere nel Vecchio Testamento dove il profeta Isaia anticipava la Sua venuta: “Una vergine concepirà e darà alla luce un figlio e il suo nome sarà Emanuele. Burro e miele sarà il suo cibo perchè saprà rifiutare il male e scegliere il bene”.
Inutile dire che in quasi tutti gli altri Vangeli cosiddetti apocrifi,perchè non accettati dalla nuova religione che nacque sotto Costantino,si parla di Gesù e dei Suoi apostoli come strettamente vegetariani. Anzi nel divenire del loro cammino spirtuale sarebbero diventati vegani ed infine fruttariani. Nel Vangelo della pace Gesù afferma:”la carne dell’animale ucciso avrà come tomba il corpo dell’uomo,perchè chi mangia la carne di animali in verità mangia il corpo della morte”.Nel Vangelo degli Ebrei,Pietro diceva:”il consumo di carne è innaturale e contamina quanto l’adorazione dei demoni da parte dei pagani”. Nel Vangelo di Gesù si dice:”Sia il vostro cibo tutto ciò che la Madre Terra generosamente vi offre.Saranno perciò la frutta e i semi dellaTerra il vostro cibo perfetto”.
Clemente d’Alessandria,un padre della Chiesa del terzo secolo D.C. diceva di Matteo,l’apostolo di Gesù”Egli si cibava di semi,noci,e vegetali senza toccare mai carne.Non vi è infatti una completa varietà di cibi in natura?”. Ed aggiungeva come considerazione personale:”vegetali,radici, olive, erbe,latte,formaggi,frutta,noci.Che bisogno abbiamo di trasformareil nostro corpo in un cimitero di animali?”. Nel proseguire del tempo la tradizione vegetariana è talmente rimasta viva in chi cercava di seguire il vero insegnamento di Gesù di Nazareth che ci fu da parte della Chiesa Cattolica una vera e propia crociata contro chi ne facesse professione pubblica.Quando i Catari e gli Albigesi agli albori del nuovo millennio posero come base della loro fede nel Cristo il vegetarianesimo, la Chiesa fece ardere sul rogo chiunque fra loro si rifiutasse di macellare pubblicamente un agnello o riempì di piombo fuso chiunque rifiutasse di mangiare carne pubblicamente.
Io credo che sia un vergognoso tradimento dell’insegnamento cristiano e di tante di queste straordinarie persone che anteponevano la vita degli animali alla propia,affermare che i cristiani sono stati la causa di immense stragi di esseri senzienti. Credo che basti sostituire alla parola Cristiano,quella di Cattolico,Protestante o Luterano per chiarire l’equivoco che è andato avanti nel tempo. C’è comunque da agguingere che anche fra i cattolici ci sono state delle figure che hanno voluto rispettare gli insegnamenti del Nazareno e hanno fondato vari ordini monostici che praticavano l’alimentazione vegetariana.Fra questi i primi Francescani e poi successivamente i Trappisti,i Desertiani,i Benedettinie e i Cartesiani.
Anche fra i Protestanti vi è stato chi come John Wesley fondatore della Chiesa Metodista,era di stretta osservanza vegetariana e chi come Ellen G. White la fondatrice della Chiesa degli avventisti del settimo giorno,vegetariana,ha avviato un dibbattito interno alla sua confessione che si è incluso circa una ventina di anni fa con la scelta dell’alimentazione vegetariana che avrebbe dovuto percorrere gli ultimi tempi dove “il leone pescerà insieme all’agnello”
Elio Claudio Bonanni, pubblicista e scrittore