US Dollar? – It is only a paper moon… Triste risveglio da un sogno di ricchezza, virtuale…
La fine del sogno americano
Giunge la confessione ufficiale: “La Federal Reserve USA non possiede nemmeno un’oncia d’oro” – Lo ha ammesso, il 1 giugno 2011, Alvarez Scott, avvocato della Federal Reserve il banco centrale degli Stati Uniti, in un dibattito con il congressista republicano Ron Paul, in cui ha dichiarato che la Federal Reserve dal 1934 non possiede alcun oro, e nemmeno argento…..
Poveri USA e poveri americani… Tutta la storia romantica dell’avventurosa conquista del West, la corsa dell’oro, la ricerca del mitico Eldorado, le pepite di Paperon De Paperoni, la leggenda della moneta forte.. simbolizzta da $ che significa convenzionalmente
“oro”…..
Tutto ciò è un sogno che svanisce… E l’inizio annunciato del triste risveglio corrisponde al momento comico-drammatico del 15 agosto 1971, in cui il presidente statunitense Richard Nixon annuncia che nemmeno i dollari degli stranieri sono più convertibili in oro.
La soppressione della convertibilità totale del dollaro in oro fu per alcuni una dichiarazione implicita di bancarotta.
Sono trascorsi appena quaranta anni da quella data ed oggi non solo la moneta più circolante al mondo non è più convertibile in oro ma scopriamo che persino quelle ipotetiche riserve d’oro, che fecero sognare generazioni di rapinatori, sono ormai volatilizzate..
Si vocifera infatti che i lingotti del Tesoro USA, conservati a Fort Knox, siano stati venduti sottobanco e sostituiti da patacche in tungsteno (sembra che le riserve in oro degli USA, che dovrebbero ammontare a 8.133,5 tonnellate di proprietà del Tesoro e stipate a Fort Knox, sarebbero state in gran parte vendute in passato e sostituite da oro falso).
Insomma il dollaro negli ultimi quarant’anni è stato stampato in quantità enormemente superiore al supporto in oro che si credeva in possesso alla FED; adesso si scopre che la FED non possiede oro, quindi il dollaro è supportatato da un bel niente! Conclusione: vale ancora meno di quanto si potesse immaginare.
In verità il dollaro, anche dopo il 1971, ha continuato ad essere usato come moneta internazionale grazie al fatto che il petrolio, il prodotto più importante, è scambiato in dollari, e da qui si capisce l’ostilità americana con cui era stata accolta la proposta del’Iran di scambiare il petrolio in Euro.
Ma la potenza economica USA è ormai solo un’immagine, destinata ad offuscarsi a mano a mano che anche la sua potenza militare diventa più incerta. E l’arrampicarsi sugli specchi della finanza virtuale e la continua profusione ed emissione di biglietti verdi (svalutati), fa somigliare sempre più la ricchezza USA a quella accumulata nei mondi fittizi d’internet.
La fine del dollaro (ed il declino degli USA) è alle porte. Mentre la Cina si fa sempre più vicina..
Ah, una curiosità… Lo sapevate che la Cina è stata la prima nazione a produrre cartamoneta?
Già nella remota antichità venivano stampati rotolini di carta indicanti forti valori nominali, solo che questi soldi avevano corso legale solo nell’aldilà… Venivano infatti bruciati, con invocazioni rituali, per garantire ai defunti “una carta di credito” per l’oltretomba…
Paolo D’Arpini