Peter Boom è andato avanti…. – Annuncio di decesso del 27 maggio 2011

Scrive Giovanni Auriemma: “Ciao Paolo D’Arpini, devo purtroppo comunicarti che ieri sera Peter Boom è morto a casa sua a seguito di un arresto cardiaco. Tra oggi e domani eseguiranno un autopsia per accertarsi della causa del decesso. Ti chiedo cortesemente di diffondere a conoscenti e amici. Ti terrò aggiornato per i funerali civili….”

E così l’amico fraterno Peter è andato avanti.. come si dice fra compagni di avventure… Sarà dura per me considerare la sua assenza come un fatto reale.. poichè sempre sarò consapevole della Sua Presenza e del Suo Esempio nel condurre innumerevoli battaglie a favore dell’Essere Umano e della Vita. Per chi ha conosciuto Peter non sarà facile fare a meno della sua arguzia e del suo coraggio.. Soprattutto gli abitanti di Viterbo (siccome lui ultimamente abitava a Bagnaia che di Viterbo è frazione) sentiranno la sua mancanza e lo rimpiangeranno per tutto quel che ha saputo fare di buono, per i diritti civili, per la vivibilità del luogo, per il superamento di schemi ottusi, etc.

Peter Boom è stato l’ideatore della Teoria della Pansessualità, da lui presentata a vari convegni di sessologia ed accreditata nel mondo scientifico e pure nella società corrente. Ormai dichiararsi pansessuali rientra nel costume corrente. Assieme a Peter, ed ai comuni amici Osvaldo Ercoli e Gianfranco Paris, abbiamo inoltre portato avanti la battaglia per la laicità nelle Istituzioni e per la Spiritualità Laica, organizzando numerosi convegni sul tema a Viterbo, a Roma, in Sabina, etc.

Alcune notizie sulla sua persona potranno interessare i lettori.
Peter Boom nacque in Olanda nel 1936, aveva quindi quattro anni quando i nazisti invasero il paese, da famiglia benestante e culturalmente avanzata di origine mista (metà ebrea e metà cristiana). La madre fu una delle prime allieve di Maria Montessori. Peter fu sempre caratterizzato da uno spirito ribelle e dotato di curiosità irrefrenabile. Lesse tutti i libri della ricca biblioteca paterna ed a 9 anni scrisse un libro in cui parlava di un avventuriero olandese che faceva il giro del mondo per infine stabilirsi a Roma. Ed in effetti così avvenne per se stesso.. Egli, pur essendo molto intelligente e precoce, abbandonò gli studi scolastici ritenendoli una mera formalità e si mise a studiare canto.. poi fu tentato dalla carriera religiosa, poi passò alla psicologia ed infine si dedicò per lungo tempo alla musica.

La sua era una voce risonante e bassa che ebbi in varie occasioni la fortuna di ascoltare, oltre alla lirica si occupò di musica leggera… sua è la prima canzone dedicata all’amore gay “Iui ama lui” (del Fuori) che fece molto scalpore negli anni in cui l’omosessualità era ancora ritenuta un “difetto di natura” (si parla dei primi del ‘60). Poi cominciò a recitare in teatro, con Streheler a Milano, ed in alcuni film… guadagnando abbastanza da potersi -come per suo desiderio- trasferisi a Roma nel 1963.

In seguito la sua carriera lo porterà a cantare con Monserrat Caballe a Ginevra, al Festival di Spoleto con un’opera diretta da Louis Malle, alla Fenice di Venezia sotto la direzione di Ettore Gracis. Ha cantato per Morricone, Nicolai, Cipriani, Giombini, Trovaioli, ed è stato anche a bordo di navi di crociera come cantante ed animatore… ma il suo senso di libertà gli impedì di fare la fine dell’altro canterino suo contemporaneo, Silvio Berlusconi. Peter parlava correntemente cinque lingue ed ha visitato durante l’arco della sua vita una cinquantina di paesi.

Inoltre egli ha recitato in teatro con Mario Carotenuto, Giancarlo Sbragia, Nino Manfredi e Mario Missiroli e come comprimario in vari film importanti: La montagna della paura, l’Agnese va a morire, Von Buttiglione Sturmentruppen, Quel maledetto treno blindato, Il vizietto, Orient Express, Dimenticare Venezia, La disubbidienza, Le ciel est leur metier, Concorde Affair, Starcrash, Treno per Istambul, Pope John Paul II, Qualcosa di biondo, Non ci resta che piangere, Padre Brown, Attentato al papa, Der Tod des Empedokles, The day before.. e numerosi altri. Voglio qui ricordare la sua ultima fatica, Habemus papam, di Nanni Moretti, in cui ho avuto il piacere di rivedere un Peter in ottima forma ironica.. (nella parte del cardinale dell’Oceania, quello che voleva andare a far colazione nel Borgo…).

Di Peter resta anche una traccia libraria.. scrisse infatti diversi libri, prima sul genere poliziesco e successivamente passò al genere fanta-ecologico con il suo indimenticabile “2020 il Nuovo Messia” in cui si prefigura una fine del mondo causata dalla stupidità umana.. per fortuna il libro è “a lieto fine” si salvano cioè un nuovo Adamo ed una nuova Eva.. ed il tutto ricomincia!

Sarà così, ne sono certo, anche per l’anima nobile di Peter che non mancherà di visitare ancora questa Terra per ricominciare il Gioco della Coscienza…

Paolo D’Arpini

Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.
e Cofondatore del Comitato per la Pansessualità

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Altre notizie ed articoli su Peter Boom:

http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/search?q=Peter+Boom

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=peter+boom

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