Orazio Fergnani: “Come liberarsi del debito pubblico e contemporaneamente della tirannia del signoraggio bancario..”
“Soldi, soldi, soldi… ma non è la canzoncina di Betty Curtis” (Saul Arpino)
Tutti mi accusano da sempre di essere logorroico e per contrasto per
nulla sintetico… Adesso vi dimostro il contrario perché in poche
righe vi esplico l’arcano mondo del Signoraggio Monetario.
Il Signoraggio arreca questa entità di mancate entrate/guadagni allo
Stato ogni anno (conto della serva che però è comprensibile a tutti):
A) Signoraggio primario (emissione di moneta M1) circa 100 miliardi di euro/i;
B) Signoraggio secondario (tutti gli altri tipi di emissione bancaria
-prestiti-fidi-mutui-scoperti- etc., etc., ……..circa 300 miliardi
di euro/i..
C) Interessi sul debito pubblico (che non esisterebbe se lo Stato non
si fosse fatto “volontariamente” strozzare dalle banche ….. circa 80
miliardi di euro/i
Complessivamente fanno circa 500 miliardi di euro/i l’anno!!
E’ abbastanza per capire cosa ci stanno facendo questi infami assoluti
allo stato puro??
D) ed infine mancati guadagni ed entrate di ogni ordine e genere da
parte dello Stato e mancato sviluppo ed incremento dell’economia
nazionale a causa dello strozzinaggio delle banche……. cifra
INCALCOLABILE (sia nel senso che mancano i dati essenziali per
calcolarla…. sia per il fatto che se si riuscisse ad estrapolare i
dati con una controprova …questa sarebbe di un’entità sbalorditiva,
strabiliante.
Questi dati potete utilizzarli quanto volete… ma ricordo a tutti che
sarebbe opportuno citare sempre la fonte dei dati (per una miriade di
motivi).
Che dite sono stato abbastanza sintetico nel descrivere cos’è il
Signoraggio Monetario e la portata dimensionale e dei danni epocali
che ha apportato ed apporta all’economia
locale-nazionale-internazionale?
Laudetur semper….
Ma se volete saperne di più, leggete di seguito…
Il Signoraggio Monetario
Quando si parte per La realizzazione di un progetto “Originario”
occorrono un sacco di elementi… Primo fra tutti la fantasia e secondo
la mente scevra da preconcetti…
Per ricostruire una vicenda lunga secoli e cercarla di comprenderla
occorre anche tanta conoscenza delle umane miserie…
Proviamo a partire cercando di usare la logica e tutte le sue
possibili utilizzazioni. Esaminiamo quindi per sommi capi cosa succede nella gestione della moneta/denaro.
Esistono due scuole di pensiero e relativi paradigmi del tutto
inconciliabili fra loro:
1) è inconcepibile che il proprietario di un bene si indebiti per
averlo; Io la penso così!
2) è inaccettabile che venga creato del denaro libero da debito; ne
deriverebbe, se venisse violato questo principio, che l’inflazione non
sarebbe controllabile (versione accademica), ma il secondo paradigma viene smontato dall’evidenza del fatto che negli USA di Lincoln l’inflazione non c’era e neppure nell’isola di Guernsey e neanche nel North Dakota odierno.
Esistono due tipi di uomini: quelli che hanno il cervello e lo usano,
e coloro che pur avendolo non sanno usarlo (e ovviamente sono la
maggioranza).
Quelli del primo tipo quando riscontrando una “stortura”, una
criticità, cercano di risolverla con i mezzi che hanno; gli altri (la
maggioranza) pur riscontrando l’inefficienza, la stortura, la
criticità… ne negano inizialmente l’esistenza ….e la difendono a spada
tratta per il solo fatto che rilevando che questa esiste …. Perché già
per ciò stesso deve avere un valido motivo per esistere,,,, pure se
non ne comprendono la ragione e la motivazione…. Ed è qui la somma
iniuria alla logica.
Da decenni (e più) è pienamente manifesta ed indiscutibile una truffa
che internazionalmente viene definita “rete del debito”
(http://www.webofdebt.com/ ) o “spirale del debito” e qui da noi
definita “Signoraggio”.
Wikipedia ci dice: Il signoraggio è la differenza fra il valore
nominale di una banconota (o moneta) ed il costo della sua produzione.
L’insieme dei redditi derivante dall’emissione di moneta prende il
nome di reddito da signoraggio.
Altre fonti affermano che la creazione di base monetaria in condizioni
di monopolio dia la possibilità alla banca centrale di ottenere
redditi pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dagli
investimenti in attività finanziarie e reali e i relativi costi di
produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di
privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati
in misura prevalente da quest’ultimo, sotto forma di imposte. Non ora.
Cerchiamo di capire bene la questione.
Esistono essenzialmente due modelli di pensiero economico-monetario :
1. Economia monetaria pura – non esiste credito, soltanto moneta circolante.
2. Economia creditizia pura – le transazioni sono svolte attraverso
apertura di crediti contabili.
Il sistema attuale è una via di mezzo fra questi due con netta
prevalenza della parte creditizia, anche qui senza che i cittadini ne
siano consapevoli e senza mai essere interpellati a scegliere
democraticamente, e decidere, anche qui sempre la stessa storia.
In tema di bilancio e di tassazione è corretto che la BCdI ponga al
passivo del bilancio le banconote in circolazione, perchè pone
contemporaneamente all’attivo dello stato Patrimoniale una congrua
riserva, ma non è corretto che al popolo sovrano vengano sottratti gli
interessi sulle monete creditizie (che come abbiamo visto sono la
parte preponderante).
Lo Stato ha ceduto tutti i suoi Diritti di emissione “monetaria” alle
banche e viceversa noi cittadini dobbiamo adorare e credere nelle
banche per poi accorgerci che è stata mostrata premura dalla Banca
d’Italia nel sollecitare il condono fiscale, per sé e per tutte le
altre banche. E lo Stato contemporaneamente all’evasione fiscale
bancaria…. paga interessi alle stesse per circa 70 miliardi di euro
all’anno ed incassa per il (finto) “signoraggio”, comprese le imposte,
meno di 1 miliardo di euro all’anno. La situazione mi sembra un po’
troppo sperequata in favore delle banche.
In estrema sintesi al 31 dicembre 2006 la Massa Monetaria circolante
era circa 113 miliardi di euro, dei quali 105 cartacei e 8 metallici.
L’aggregato monetario :
- M1 (circolante + depositi a vista) era 667 miliardi di euro,
- M2 (M1 + depositi con scadenza fissa fino a 2 anni + depositi
rimborsabili con preavviso fino a 3 mesi) era 941 miliardi di euro
- M3 (M2 + pronti contro termine + quote di fondi di investimento
monetario e titoli di mercato monetario + obbligazioni con scadenza
fino a 2 anni) era 1.124 miliardi di euro.,
La corruzione logica, legale, giuridica ha portato a che i proprietari del Diritto di emettere la moneta e cioè i Cittadini che avevano delegato lo Stato, siano ora nella condizione capestro, senza alcuna via di uscita, di indebitarsi sempre di più per pagare gli interessi sul debito e percepiscano gli interessi solo di una minima parte delle monete in gioco. Mentre il Signoraggio (quello vero) è diventato di pertinenza insottraibile delle banche (misteri giuridici, il denaro compra la Legge).
Insomma viene commessa ai danni dello Stato (sotto gli occhi di tutti
quelli che dovrebbero vigilare e denunciare) una truffa immensa. A
questo punto la proposta di Ron Paul di eliminare le banche centrali
sembrerebbe la più logica, la più assennata. L’alternativa opposta
sarebbe la nazionalizzazione delle banche sotto il controllo diretto
dei Cittadini.
Ma chi dovrebbe denunciare tutto ciò? A mio modesto avviso dovrebbero essere gli uomini della cultura e della politica, i religiosi, i
grandi Commis di Stato perché è la loro funzione …. con la precedenza
dei primi e dei religiosi, volendo concedere ai politici l’alibi
dell’ignoranza, del resto per legge basta aver frequentato la terza
media per diventare senatore. Nulla di questo è stato mai fatto……
Io, vista la scleroticità e stasicità del sistema ho provveduto
personalmente a presentare molte denunce a questo proposito. Ad oggi tuttora apparentemente inascoltate.
Che fare in questo marasma monetario e l’interesse, il debito… il
capitale mai restituibile e quant’altro? Contrariamente alle
apparenze tutto è facilmente risolvibile ….. ad esempio collocando
tutto il sistema in una economia monetaria pura (solo massa monetaria circolante) in modo che tutti gli interessi sulla moneta (a questo punto soltanto pubblica) giungano allo Stato.
Così facendo si rimarrebbe entro i confini dell’attuale paradigma
(moneta in cambio di debito – per paura dell’inflazione, a dar retta
agli ”accademici”), ma si eviterebbe (secondo questi, non secondo me) di alimentare l’attuale spirale irraggiungibile ed ineliminabile del
Debito Pubblico. Ovviamente il sistema finanziario dovrebbe trovare un nuovo equilibrio perchè avrebbe minori entrate rispetto ad oggi, ma è un’opzione gestibile, lasciando inalterate le vigenti condizioni
generali.
Così facendo da calcoli stimati ritornerebbe agli italiani ogni anno,
se si prendesse questa via fra costo opportunità ed imposte, almeno
300 miliardi di euro all’anno (10 volte una finanziaria), più che
sufficiente per ridurre o annullare drasticamente l’imposizione
fiscale oggi e contemporaneamente cancellare in pochissimi anni il
Debito Pubblico statale incancrenito.
Sia che si prenda la strada dell’emissione monetaria diretta da parte
dello Stato senza indebitamento, sia che si rimanga entro i confini
attuali di una BCE, o altra banca emettitrice (moneta in cambio di
debito) è possibile moralizzare la Società nella quale lo Stato
sarebbe libero dal debito. È solo una questione politica, di scelta.
Si tratta di deciderlo, metterlo per iscritto e farlo rispettare.
Incredibile? Ma assolutamente vero! Provare per credere…..
Orazio Fergnani
(Alba Mediterranea 1)