Giorgio Vitali: “Buon Viaggio Berluscones 2..” – Un viaggio nel gossip e nella facezia paravento…

Caro Cavalier Saul Arpino (Alias Paolo D’Arpini), avendo notato  il tuo bell’articolo sull’argomento “berluscones”,
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/02/17/bioregionalismo-ed-ecologia-sociale-buon-viaggio-berluscones/  
vi avevo risposto non ricordando che i commenti sono disabilitati.
Lo rifaccio ora qui:
 
Il caso è eclatante. Nel senso che, per qualsiasi studioso di sociologia e antropologia la cosa dovrebbe costituire un elemento più di conferma che di studio. Ci troviamo immersi in un “sistema” che esprime interamente se stesso.  
 
Lo scenario contemporaneo dovrebbe essere studiato a partire dalla multietnicità, che sembra un dato acquisito mentre non lo è, sincretismi e produzione di nuovi stili di vita. In ogni caso, si dovrebbe parlare di “scienze della cultura”, che inglobano, of course, storiografia, geopolitica, sociologia, psicologia dei gruppi sociali, interazioni multiculturali e transculturali. In questi casi, la soluzione c’è: ed è la società dell’immagine.
 
E qui subentra il berlusconismo, anzi! Il berlusclonismo. Il quadro è abbastanza semplice: la società complessa, che è caratterizzata ANCHE dall’interazione di FORZE esistenti ma okkulte, (massomafie, chiesa, opus, magistratura, religioni altre, culture della New Age, partiti e gruppi politici) trova nella realtà VIRTUALE la sua compensazione.
 
Il berlusconismo pertanto è la trovata geniale, tipicamente italiana, di utilizzazione massimale del sistema delle immagini. Anche perchè NOI ITALIANI siamo sempre vissuti dentro le immagini (gestite in questo caso dalla Chiesa, che ha finanziato il Rinascimento e tutte le arti seguenti fino ai giorni nostri, riuscendo vincente anche contro gli iconoclasti, che si sono rifugiati nell’islamismo).
 
Ma il sistema immagini/gossip non è nato in Italia, bensì negli USA, con la scoperta dei mezzi di persuasione di massa, realizzata da Hollywood. Non a caso Hollywood ha anche creato il “sistema Gossip” col quale ha inondato il mondo di frivolezze per mascherare il suo imperialismo militare. La diffusione della kultura amerikana passa infatti, nei paesi ex europei, attraverso i “film rosa” che quelli della mia generazione ricordano benissimo. (Artisti e modelle, Bulli e pupe etc..).
 
Il fatto che il sistema gossip-centrico sia pervadente, è dovuto a molti fattori che è inutile analizzare uno per uno. Ma il sistema del rimando ( tv-riviste patinate-radio-agenzie per la cura dell’immagine- creazione di miti fasulli e di relazioni extraconiugali del tutto improbabili.. vallette, letterine, veline, tronisti, ballerini, calciatori, – spettacoli a larga partecipazione [Isola dei famosi, Grande fratello, dove tutto è TRUCCO, gestito in prima persona da presentatrici che in altri tempi si sarebbero chiamate madri abbadesse]  …serve per chiudere il cerchio.
 
Ma il cerchio in Italia è sempre stato chiuso. Infatti per secoli nessuno dei tanti eretici italici si è permesso di andare oltre gli assunti fondamentali del cristianesimo. Solo nel 19mo secolo si è iniziato a contestare l’essenza stessa del racconto evangelico. Ma, tornando a noi, la pervasività del sistema berlusconico è dimostrata dall’incapacità dell’opposizione di uscire dal circuito.
 
A fronte dei tanti problemi sul tappeto, compreso il fatto certo che uno dei punti fondanti di un eventuale nuovo ministero di centro sinistra è di sicuro la patrimoniale, per abbassare il debito pubblico, il centrosinistra, cioè il kattokomunismo postcomunista non è capace di elaborare altro che un attacco basato sui temi del Gossip, dimostrando con ciò un totale vuoto di idee politicamente propositive. Con addentellati sulle manovre interne per cui, per contrastare la candidatura della Rosibindi la leggiadra, un Veltroni propone a capo di un eventuale governo nientemeno che Tremonti, mentre un Bersani si copre di ridicolo riempiendo i muri delle città con una sua foto e la dicitura…”rimbocchiamoci le maniche”.
 
Accettare la battaglia sul terreno dell’avversario è una carta perdente. C’è anche una spiegazione psicologica alla situazione nella quale viviamo, e ce la illustra Giuseppe De Rita, presidente del CNEL: il “gene egoista”. E’ dagli anni ottanta (1981 ristrutturazione della Fiat) che ha preso piede anche in Italia questo Gene, esasperato da una cultura capitalistica competitiva all’eccesso, selettiva al massimo, creatrice di stress. Ed allo stress la società incapaci di reagire, perchè invecchiate, impotenti, prive di energie creatrici, rispondono con l’evasione.
 
Giorgio Vitali
vitali.giorgio@yahoo.it

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