“Da qui alla catastrofe o alla trasformazione!” Eventi venienti nel mondo degli eventi del mondo

Ormai a più voci si preconizza un cambiamento radicale nella nostra società… sarà per il bene e per la sua evoluzione? Sarà per la sua distruzione e cancellazione?

Fare previsioni sembrerebbe azzardato, visto che gli elementi in gioco sono innumerevoli e le possibilità infinite. La terra ha visto in passato la nascita e la scomparsa di diverse civiltà e di diverse specie dominanti.. eppure l’intelligenza ha sempre trovato delle vie di uscita per un superamento dai vicoli ciechi in cui si è trovata… anzi la caratteristica dell’intelligenza è proprio  quella di procedere indefessa, trovando soluzioni alle mille difficoltà che incontra. Se così non fosse non potrebbe essere definita intelligenza…. Forse la specie umana essendosi troppo astratta dal contesto dei viventi e dall’habitat naturale ha perso la capacità di integrazione fra l’aspetto intellettuale speculativo, che esclude e separa, e  la comprensione dell’insieme in cui comunque tutti siamo immersi e componente inscindibile… In tal caso –se così fosse- “l’esistenza” potebbe escludere un futuro alla nostra specie, che non riesce più a riconoscere il giusto percorso fra i vari tentativi ed errori  degli ultimi anni, da quando cioè la tecnogia ha assunto una posizione suprema e quasi indispensabile al funzionamento della nostra società. Allora restando bloccati in una morsa di imprescindibilità tecnologica, razionale e speculativa,  insostenibile alla vita, ecco che ci sentiamo immobilizzati in una sorta di  pigrizia intellettiva, e quindi  la specie umana potrebbe semplicemente estinguersi (come avvenuto per altre specie  in passato dominanti sul pianeta….). Ma l’uomo  è molto giovane,  nel contesto vitale della terra, ed  ha un valore esperienziale molto accelerato… Staremo a vedere cosa succederà. Nel frattempo volendo restare terra terra e lascindo all’analisi empirica uno spazio adeguato lascio la parola a due interlocutori “analisti”, che dicono:

 

E’ INDUBBIO CHE CI TROVIAMO IN UN’AREA DI DEMARCAZIONE. Su una linea di CONFINE. Ma…quale momento della storia non è stato tale???????? Rispetto al passato NOI abbiamo il vantaggio di un AUMENTO DI COSCIENZA dovuto alla cultura. E la cultura aumenta la capacità di giudizio ed il numero delle soluzioni proponibili, MA NON LA CAPACITà E LA FORZA DI SCEGLIERE. Ci limitiamo a fare proposte MA non ABBIAMO la forza. SIAMO UN’ACCADEMIA. ANZI, UN’ARCADIA. Mi chiedo cosa pensassero quelli che si trovavano, ad esempio, di fronte alle grandi pestilenze, alle grandi GUERRE DI RELIGIONE, come quella che ha insanguinato la Germania per un secolo e più. OGGI possiamo usufruire di un periodo di ipotetica tranquillità. Ma non durerà a lungo. Il modello delle guerre future ci è dato dal DARFUR, dove è in atto uno dei primi scontri fra la CINA, l’Europa e l’ USA/GB/Israel. Oggi si accavallano le proposte, almeno le NOSTRE perchè siamo gente ancora in condizione di RAGIONARE: Ma domani, nell’incombenza di conflitti ineludibili? ( Ricordiamo che i conflitti sbocciano come gemme dalle piante quando meno ce li aspettiamo. ) Giorgio Vitali

 

……

 

Condivido tutto e sottoscrivo sia l’analisi che le aspettative, purtroppo ineluttabilmente drammatiche, …… ma non le definirei pessimisticamente tragiche, semplicemente alternative, inaspettate, imprevedibili…. foriere di nuovi ed inaspettati orizzonti…. che si potranno rivelare fecondi o virulenti ed infetti a seconda  (come sempre) di come saremo capaci di gestire le nostre pulsioni più animalesche.

Quindi prepariamoci moralmente (questo lo possiamo fare) a valutare quanto più obiettivamente possibile i nuovi scenari che si verranno a creare, inattesi ed insospettabili anche da coloro che ci hanno condotto a questo punto di rivoluzione globale economica/sociale/culturale/politica….. E’ sempre da un individuo e poi da una piccola elite che scaturiscono le idee epocali… Senza di questi tutto sarebbe immutabile…. e soprattutto ….. pure se questo momento che stiamo vivendo ha degli autori e dei registi ben noti e conosciuti che credono di aver previsto tutto in ogni minimo dettaglio… pure le strategie e le tattiche vivono sempre di vita propria e quasi mai seguono i dettami dei loro creatori… Noi …. Volenti o nolenti abbiamo proprio la funzione specifica di rompere le uova nel paniere, di mettere i bastoni tra le ruote, di boicottare, di instillare idee di altro/diverso/noncorrect rispetto alle grandi correnti del potere internazionale.

Non mi pare ruolo e funzione da poco…

Soprattutto in considerazione che nel 1967/70 a me personalmente quando nei collettivi studenteschi proponevo vie alternative ai “diktat” del politburo della centrale “comunista” (controllata da “altri”….) mi si rispondeva perentoriamente, impietosamente e costantemente : < Zitto tu fascista!!!>. Il che è un ossimoro in termini…. E soprattutto a ma anarchico razionalista…..Ma loro non lo sapevano…. Ed ero comunque assolutamente e disperatamente solo..

 

Addirittura per anni ho pensato nei momenti di particolare abbattimento morale di essere davvero un disadattato, megalomane, leggermente demente, o forse addirittura paranoico e pazzo.

Uno scarto umano….. Poi gradualmente, molto gradualmente…. ho incominciato, pure ancora nella mia completa tenebra derivante dalla totale ignoranza della realtà dei fatti che allora era patrimonio di davvero pochi,  ma nella assoluta convinzione della giustezza delle mie percezioni epiteliali, se non mentali ….. ad incontrare qualcuno che seppure proveniente da percorsi umani/politici aveva una “impressione” dello scenario simile alla mia….

Da qui un percorso che ci ha portato gradualmente a ricomporre il puzzle della verità assemblando tassello a tassello e a raggiungere oggi i buoni risultati attuali, in cui gradualmente e sempre più ai nostri vari “gruppi” e movimenti si aggiungono nuovi aderenti che ritrovano nella nostra visione dello scenario gli elementi utili e adatti a spiegare la “realtà” che ci circonda molto meglio della “verità ufficiale.

Perciò, per finire, auguro a tutti di essere felici per il futuro che ci attende….. perchè seppure rischioso, incerto, incomprensibile, lo si deve inevitabilmente affrontare …. e ricordo a tutti che è nel cambiamento, nell’alternanza che si estrinseca l’essenza dell’energia e della vita.

Laudetur Priapus, Pan et Sol Invictus.  Veiensfurens (Orazio Fergnani).

 

E qui vi lascio alle riflessioni sui temi trattati, vostro Paolo D’Arpini

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