Lega Antipredazione: “Il problema dei trapianti e del commercio di organi dai vivi..”
Cari Soci e Simpatizzanti,
molto possono fare gli insegnanti nella formazione critica dei propri studenti.
Soprattutto possono impedire che le associazioni pro-trapianti entrino nella scuola a seminare pensieri di morte e di donazione organi. Vi ricordiamo che ci sono stati bambini che si sono suicidati, giustificando il loro gesto con la donazione d’organi: Alberto Fraccaroli, 12 anni di Villafranca (Verona), si è sparato in testa; Andrea, 15 anni, di Torino si è impiccato; S.C., 17 anni di Marsala si è impiccato.
L’aggressiva propaganda nelle scuole sconvolge la mente dei più deboli. Tutti e tre sono stati indotti a credere che il prelievo si effettuasse su morti veri, mentre invece furono atti tragici e inutili.
Dato che la penetrazione nelle scuole è diventata pesante, i professori hanno il dovere di correggere la mala informazione attivamente, per non tradire il ruolo che ricoprono.
Il prof. F. D. ne ha dato prova.
La Segreteria
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Sent: Sunday, November 21, 2010 9:12 PM
Cara signora Negrello, cari consoci,
in una mia classe prima liceo ho assegnato il tema “Il problema dei trapianti”. Qualcuno l’ha svolto in modo moderatamente critico (il “commercio di organi”).
In sede di correzione ho potuto così spiegar loro la drammatica realtà degli espianti. Ottimo successo: tutti attentissimi, nessuna delle obiezioni che mi attendevo, anzi reazioni del tipo “E’ vero, ora capisco…”. Che l’espiantando sia vivo lo hanno spontaneamente detto loro.
E ho informato della vostra/nostra esistenza.
Cordialmente
F. D.