Giuseppe Altieri: “Le api muoiono a causa dei pesticidi sistemici e dei disseccanti..(di libera vendita) e dell’ignavia delle Istituzioni”
Gentili amici, dopo aver letto l’articolo:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/11/moria-di-api-nel-mondo-il-dramma.html
vorrei completare il discorso e precisare che:
Le api muoiono per i Pesticidi Sistemici (assorbiti dalle piante, ovvero che non possiamo evitare di mangiare, ndr) e di contatto a lunga persistenza, tipo Imidachloprid (Confidor), Piretroidi (Decis) e altre porcherie che i Consorzi agrari continuano a vendere e per i disseccanti “Agente arancio” (roundup) che devastano le colline e le pianure creando mancanza di fiori… prodotti tossici che finiscono nelle falde acquifere … e ce li beviamo (fonte Arpa …118 pesticidi nelle falde acquifere, ndr !!)
Insieme al Dr. Lucconi siamo riusciti a far vietare il Imidachloprid (Gaucio) al Ministro Zaia, almeno come “conciante” (inutile) delle sementi (così che i semi sono già in partenza avvelenati ben bene… il prodotto rimane nelle piante … e dopo mesi ancora ammazza le Api… e gli esseri umani… soprattutto i Bambini, dal momento che le soglie di (in) tolleranza dei pesticidi sono tarate su un adulto di 60 kg di peso…. con evidente contraddizione alle norme di tutela della salute (Art 32 costituzione) e del principio di uguaglianza dei cittadini … i violazione agli articoli 9 e 44 della costituzione (tutela dell’ambiente salubre e progresso della Agricoltura)
Rammentate il MAIS che ammazzava le api … vedi Report… oggi non più ma non si sa l’anno prossimo, perchè le multinazionali chiedono sempre di reimmettere nei semi i pesticidi tossici, …) Intanto lo stesso prodotto si continua a vendere e a irrorare su ortaggi frutta tabacco ecc… ammazzando Api e altri insetti utili… e non solo…
Ho fatto una relazione al MIPAAF sula questione Moria delle api, alla commissione sementiera (portata dal Dr. Lucconi di Asseme) oltre ad un audizione parlamentare sui Pagamenti agroambientali che vengono regalati a chi compra pesticidi invece che alle aziende biologiche (nel lontano 2000)
Ci sono 10 miliardi di € da spendere (2007 2013)… oggi e non domani, nei PSR Regionali, con priorità per il Biologico… illegittimamente contraffatti dalle regioni… ovvero regalati all’Agricoltura Integrata… un elenco di pesticidi chimici ammessi molto superiore a quanto normalmente usano gli agricoltori… insomma ipotesi di truffa comunitaria…
Si rischia addirittura di perdere i fondi per questo e il prossimo periodo di finanziamento comunitario (2013 – 2020) dal momento che chi non spende .. non riprende i soldi…
Abbiamo fatto 4 ricorsi ai TAR e Consigli di Stato (umbria, Marche, Toscana, Campania) …senza sostegni economici se non dei contadini direttamente (in Umbria le spese le ha sostenute il Prof. Altieri… per ora 7.000 € di legali, senza contare il tempo di lavoro… ).
Oggi si può riconvertire al Bio tutte le aziende agricole italiane salvando tutte le api … e soprattutto noi stessi bisogna fare le cause contro le regioni che non applicano
correttamente le Norme comunitarie, nonostante la sentenza della Corte dei Conti UE n 3 / 2005…. e preparare un esposto elle procure della Repubblica per dolo
reiterato e danni alla salute e all’ambiente.
Il lavoro tecnico giuridico è pronto dal 2007, curato dal prof. Giuseppe Altieri, in un anno di lavoro in aspettativa non retribuita dalla didattica e dalla Professione…,
scaturito in una relazione di studio di 54 pagine inviata alla commissione UE, al Ministero Agricoltura e alla Corte dei Conti UE il 25 luglio 2007
Sono stati informati anche i Carabinieri, Politiche Comunitarie…, etc.
Quello che dovevo fare per il bene del popolo italiano l’ho fatto… ora tocca a voi trovare i fondi e il personale per portare avanti le vertenze, altrimenti almeno non lamentiamoci … sono le Api a doversi lamentare… e i malati di cancro… spesso
incurabili che muoiono, mentre la gente e le associazioni Ecologiste e dei Consumatori fanno il loro lavoro…. chiacchierano… talvolta urlano… e non fanno nulla …così che nessuno faccia nulla…
Ho chiesto di fare le collette e iniziative atte a raccogliere fondi per pagare gli avvocati, la sensibilizzazione serve… ma non basta altrimenti le situazioni peggioreranno sempre.
Attendo riscontri
Prof. Giuseppe Altieri Tel. 075-8947433
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Commento ricevuto da Raimondo: “Alcuni colleghi di zone non molto distante dalla mia sostengono che chi è vicino ai ripetitori con le arnie deve fare il miele senza le api. Che ci siano riscontri oggettivi sul disorientamento indotto dalle onde radio o campi magnetici su questi insetti io non lo so, ma il buon senso fa pensare che se le api non tornano all’alveare potrebbe anche essere questa una concausa. Sopratutto perchè dalle mie parti non ci sono questi ripetitori e questo problema non esiste, o è molto meno evidente… ERGO….”
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Mia rispostina: Caro Giuseppe Altieri, hai ragione.. ma non puoi prendertela con chi ti sta al fianco… sparando nel mucchio a casaccio… Mica possiamo rovesciare la situazione che si é incancrenita negli anni di consumismo. Facciamo del nostro meglio per informare, denunciare e sollecitare… E sai bene quante volte abbiamo organizzato anche incontri a tale scopo.. ma non abbiamo il potere di “ingiungere”… Comunque riprendo il tuo intervento e lo divulgo. Ciao e buon lavoro!
Paolo D’Arpini, referente della Rete Bioregionale Italiana e portavoce di European Consumers Tuscia.