Finanziaria rompifinanza con la scusa della “stabilità”… ed intanto aumenta il debito pubblico!
Lettere inviate e ricevute 17 novembre 2010
Da qualche settimana è tutto un susseguirsi di appelli perchè le penose vicende della maggioranza di Governo non pregiudichino l’approvazione della Legge di Stabilità, ritenuta indispensabile stante il perdurare dei pesanti effetti della crisi finanziaria.
Crediamo anche noi che a questo punto, prima di tutto, bisogna approvare questo Patto di Stabilità, ma non siamo d’accordo però che continuino a prenderci per i fondelli.
Tutti ricorderanno come il superministro Tremonti, nell’estate del 2008, strombazzò assieme a Berlusconi che quella Finanziaria in preparazione, e poi approvata in Consiglio dei Ministri in pochi minuti, sarebbe stata “storica”, perchè avrebbe avuto valenza triennale, in quanto loro erano bravi e capaci e quindi con una legge triennale avrebbero evitato che ad ogni autunno ci fosse il tormentone della finanziaria da approvare.
La Finanziaria del 2008, valevole quindi per il triennio 2009-2011, ammontava complessivamente a 34 miliardi di euro (8 per il 2009, 20 per il 2010, 6 per il 2011).
Poi, nell’autunno del 2009, furono invece costretti a fare un’altra finanziaria “correttiva” che nell’occasione, per meglio fregare gli italiani, fu chiamata “light” o “snella”, che ammontava però ad altri ben 25 miliardi di euro.
Adesso, autunno 2010, c’è ancora il tormentone dell’approvazione di un’altra finanziaria, che hanno chiamata Legge di Stabilità (il nome è stato cambiato per meglio fregare ancora una volta gli italiani), che ammonta a 13,5 miliardi di euro, dei quali 1 miliardo per il 2011,3 miliardi per il 2012 e 9,5 miliardi per il 2013 (la cifra più grossa è differita al 2013 nella speranza che allora le cose vadano meglio!!!).
D’accordo allora per questa ennesima pezza sulla disastrata situazione di questa repubblica delle banane, ma che Berlusconi ed il suo superministro Tremonti (che dichiara al fisco un modestissimo reddito di soli 39mila euro!!!) NON CI PRENDANO ANCORA UNA VOLTA PER I FONDELLI.
Di questi propagandisti arroganti e incapaci ne abbiamo piene le tasche e, appena approvata la Legge di Stabilità, mandiamoli a casa, MA DEFINITIVAMENTE!
Adriano Rebecchi
…………….
Altra Notizia:
E’ di questi giorni la notizia che il Presidente Obama ha proposto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di congelare per 3 mesi la costruzione di insediamenti ebraici nei territori occupati della
Cisgiordania, in cambio della quale gli Usa si impegnano:
- a non richiedere più in futuro altre sospensioni degli insediamenti nei territori palestinesi occupati;
- a porre il veto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu a qualsivoglia risoluzione anti-israeliana;
- a fornire ad Israele, oltre a svariate centinaia di milioni di dollari di armi, munizioni e ingegneria bellica, altri 20 aerei da combattimento F-35 JSF , nella versione tecnologicamente più
avanzata, del valore di 3 miliardi di dollari.
Ecco perchè a Cameri (Novara) proseguono alacremente i lavori di allestimento dei capannoni per l’assemblaggio finale, il collaudo e la manutenzione, dei nuovi super aerei F-35 JSF, che trasformeranno la base dell’Aeronautica italiana in uno dei principali centri operativi a sostegno delle guerre “democratiche” in previsione nel Medio Oriente.
Intanto, nella colonia Italia prosegue la penosa pantomima politica.
Adriano Rebecchi
Cisgiordania, in cambio della quale gli Usa si impegnano:
- a non richiedere più in futuro altre sospensioni degli insediamenti nei territori palestinesi occupati;
- a porre il veto nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu a qualsivoglia risoluzione anti-israeliana;
- a fornire ad Israele, oltre a svariate centinaia di milioni di dollari di armi, munizioni e ingegneria bellica, altri 20 aerei da combattimento F-35 JSF , nella versione tecnologicamente più
avanzata, del valore di 3 miliardi di dollari.
Ecco perchè a Cameri (Novara) proseguono alacremente i lavori di allestimento dei capannoni per l’assemblaggio finale, il collaudo e la manutenzione, dei nuovi super aerei F-35 JSF, che trasformeranno la base dell’Aeronautica italiana in uno dei principali centri operativi a sostegno delle guerre “democratiche” in previsione nel Medio Oriente.
Intanto, nella colonia Italia prosegue la penosa pantomima politica.
Adriano Rebecchi