“Come Barack Obama, il mancino!” – Rita De Angelis racconta la sua esperienza da “lefthander”
Sono una delle persone nate nel lontano 1962, e faccio parte dei tanti “mancini nel mondo”. Chi legge questo articolo potrà pensare che ormai essere mancini sia una cosa di prassi comune soprattutto in America dove la maggior parte della popolazione che vive in questo continente scrive con la mano sinistra e non con la destra. Un esempio attuale il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ma posso dirvi che ancora oggi ci sono delle, ma posso dirvi che ancora oggi ci sono delle discordanze tra chi scrive e lavora utilizzando la mano destra e chi diversamente utilizza la mano sinistra.
Basti pensare che anche mio padre è mancino, ma non ha avuto la possibilità di scrivere con la mano sinistra essendo nato nel 1925, e ha dovuto obbligatoriamente imparare a scrivere con la mano destra, in quanto nella sua scuola “all’epoca” non era tollerato scrivere con la sinistra, poiché considerata come credenza popolare la “mano del diavolo” e quindi è stato coercitivamente portato a scrivere con la mano destra utilizzando un metodo barbaro legandogli la mano sinistra dietro la schiena“.
Da circa 40 anni è più questa “costrinzione” non viene più utilizzata in nessuna scuola pubblica o privata, nel momento in cui il bambino di avvicina al mondo della scrittura o del disegno, viene lasciato “libero“ di sperimentare in quale emisfero del “suo cervello” si sviluppa sin dai primi momenti di vita la sua principale “forza emotiva “. In tempi moderni come quelli di oggi, sono stati messi a punto anche alcuni oggetti, di uso comune creati appositamente per le persone mancine, il mouse del computer, le forbici per tagliare, il ferro da stiro, etc. così da non creare nessuna “ disparità “ tra i destri ed i mancini. E’ importante quindi continuare a festeggiare il tutto il mondo il 13 agosto come giornata “tipica“ di questo evento, la Giornata mondiale Dei Mancini, organizzata dall’associazione “Lefthanders International” nel 1976, quando nacque l’idea di una ricorrenza che testimoniasse al mondo intero i disagi ed i vantaggi dell’essere mancini. E quindi lanciamo un motto: mancini di tutto il mondo unitevi nella diversità!
Rita De Angelis