Circolo Vegetariano VV.TT. Calcata

“Quando é di scena la cultura umana, ovvero: sinergie fra l’Unesco e il Festival della Letteratura di Mantova… Certo, non é stato un caso che il festival letterario sia iniziato l’8 settembre, la giornata che L’Unesco ha dedicato all’alfabetizzazione…” (Saul Arpino)

Quando ci avventuriamo nella conoscenza in genere, ci muoviamo secondo tracce prestabilite, simili ad una caccia al tesoro. Da una traccia impariamo moltissimo, la conoscenza del territorio, il suo cambiamento, l’orientamento e la presenza di qualcuno che una traccia la già lasciata.

Il Festival della letteratura di Mantova, che si é appena concluso il 12 settembre u.s.. è stato un invito per incontrare narratori, saggisti, artisti ospiti e comuni cittadini, lasciando ognuno una propria traccia. Tracce che spaziano dalla danza alla cucina, all’arte ed al paesaggio, per finire con temi quali società, musica ed amore. 

Nel corso della manifestazione un innovativo punto d’ incontro è stata la tenda

Sordello, un punto di riflessione anche rispetto al rapporto tra libri e nuove tecnologie. Le tracce viste nel campo della letteratura, sono diverse, brevi, ma così intense quanto basta per suscitare nuove curiosità, far intraprendere percorsi di letteratura nuovi, o per contrasto riprendere quelli abbandonati.

Occasioni uniche e irripetibili, per comprendere dove si dirigono oggi gli scrittori, e capire come leggeremo noi lettori di domani, con gli e-book tascabili e le varie librerie virtuali che troveremo disponibili in molteplici luoghi e sempre.

Come già citato, le vie di accesso erano molteplici, ma ogni partecipante ha potuto lasciare un propria traccia compartecipando all’evento. E non sono mancati gli scambi, come nel caso dello scrittore che autografando il suo nuovo saggio o romanzo ne regala una copia unica ed esclusiva, di cui non si potrà avere nessun duplicato e che sarà presente in bella vita nella libreria del fortunato lettore.

Rita De Angelis.