Vegetarian Week a Calcata e Treia – Il Circolo vegetariano VV.TT. aderisce alla settimana mondiale del vegetarismo – Gli eventi previsti dall’1 al 7 ottobre 2010
Come è già avvenuto lo scorso anno, in cui abbiamo organizzato una bella manifestazione all’Arancera di San Sisto a Roma (http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=arancera+san+sisto), anche per l’edizione di quest’anno il Circolo vegetariano VV.TT. aderisce alla settimana mondiale del vegetarismo, prevista dall’1 al 7 ottobre 2010.
Ancora una volta parleremo e dimostreremo esempi di Ecologia Profonda, Alimentazione naturale e Spiritualità Laica e per il periodo fissato stiamo prevedendo una serie di appuntamenti su questi temi. Tanto per cominciare il 2 ottobre ricorre la nascita di Mohandas Karamchand Gandhi, nato in quel giorno del 1869. Qui vorrei ricordare che Gandhi fu preso a modello della Nonviolenza da Aldo Capitini che fondò sia il Movimento Nonviolento Italiano che l’Associazione Vegetariana Italiana, di cui il Circolo VV.TT. è un membro storico. Durante l’intera settimana vegetariana è prevista una narrazione di esempi di vita semplice fatta a più voci. Le sessioni sono previste nella sede storica del Circolo Vegetariano, a Calcata in via del Fontanile snc., e saranno curate (il sottoscritto assente) da Sofia Minkova e Felix D’Arpini, nel mezzo di galline, capre, conigli ed altri animali. La santa coppia, assieme ai loro tre figli ed agli amici che vorranno partecipare, illustrerà anche un metodo di vita naturale ed anticonsumista, riconducibile al Mahatma.
Per aderire e proporre iniziative: sofiaminkova@gmail.com – Tel. 0761/587200.
Nel frattempo il 3 ottobre 2010, si terrà a Treia, nelle Marche, (il sottoscritto presente), il secondo incontro dello stage gratuito sull’I Ching e sugli archetipi dello zodiaco cinese. L’appunatamento è alle 10 di matttina e la sessione si protrae ininterrotta sino alla sera. Il pranzo conviviale sarà composto dal cibo vegetariano da ognuno portato. L’archetipo del mese corrente è quello del Cane e l’esagramma dell’I Ching è la Contemplazione. Questo rappresernta il momento più sacro, quello del supremo raccoglimento interiore. Così nella natura si osserva una sacra solennità nel ritmo con cui tutti gli eventi naturali procedono. La contemplazione del senso divino del divenire cosmico conferisce a colui che è chiamato a influire sugli uomini i mezzi per esercitare gli stessi effetti. Per farlo, è necessario un intenso raccoglimento, quale lo produce la contemplazione religiosa in uomini grandi e saldi nella fede.
Particolarmente cara mi è la celebrazione di San Francesco, patrono d’Italia e vegetariano antesignano, che ricorre il 4 ottobre, in cui sempre a Treia, si terrà una recita di brani edificanti tratti dai Fioretti di San Francesco. La recitazione sarà seguita da una condivisione del cibo vegetariano da ognuno portato.
Un esempio di narrazione: “Il devotissimo Francesco per il tanto pregare era divenuto quasi cieco e sentì il bisogno di confidarsi con il frate Bernardo, suo primo discepolo, così egli si recò nel suo eremitaggio. Ma il frate era raccolto in meditazione nella boscaglia e non udì il richiamo di Francesco che per tre volte consecutive l’aveva chiamato: “Vieni e parla a questo cieco!”. Visto che non otteneva risposta alcuna Francesco se ne partì alquanto sconsolato e dubbioso e si rivolse a Dio per sapere la ragione del silenzio con cui era stato accolto. Merntre così contemplava ecco che udì la voce dell’Altissimo: “Oh omicciolo, di cosa sei turbato? Deve l’uomo lasciare Dio per la creatura? Frate Bernardo quando tu lo chiamasti era congiunto meco e non poteva rispondere né venire a te”.
Avuta questa rivelazione immediatamente Francesco tornò all’eremo di Bernardo e trovatolo per strada gli raccontò i fatti e poi gli disse: “Io ti ordino per santa obbedienza che tu faccia querl che io ti comanderò”. Al che Bernardo, che conosceva l’umiltà di Francesco temendo che troppo si sottomettesse a sua volta gli disse.”Io sono pronto a rispettare la tua obbedienza se mi prometti di fare altrettanto”.
Così averndo entrambi promesso ecco che Francesco si gettò a terra ed ordinò a Bernardo: “Poggia un piede sulla mia testa ed uno sul mio collo ed apostrofami in questo modo ‘giaci, villano, figlio di Pietro Bernardone, da dove viene a te tanta superbia che sei una vilissima creatura…”. Bernardo soddisfece la richiesta con la maggiore gentilezza possibile e poi a sua volta chiese a Francesco: “Ed ora per santa obbedienza domando che tu ogni volta che stiamo insieme mi riprenda per tutti miei difetti…” (continua)….
Gli aspiranti partecipanti sono pregati di contattare: circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293
Paolo D’Arpini
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