“Quel che deve essere cambiato… le mutande!” – Storia dell’indumento più intimo e sexy… e reminescenza calcatese

Ante scriptum

Ricordo a Calcata, parecchi anni fa, la lite furibonda fra due donne, che si contendevano lo stesso maschio e si accusavano l’una l’altra di furto di mutande… Cioè la prima (quella che era stata lasciata) accusava la seconda (l’accaparritrice dell’ex  marito) di essersi fregata un paio di sue mutandine stese ad asciugare nella pubblica via, per ignoti (ma sospetti)  motivi di carattere sessuale…. Quella lite in piazza fece scalpore nel vecchio borgo.. ma  in fondo rimpiango quei tempi gloriosi in cui ci si contendeva la preda in modo “naturale”, ovvero i maschi cercavano le femmine e le femmine i maschi mentre oggi la  maggioranza dei calcatesi acquisiti è composta di unisex  gay. Ma forse anche per loro le mutande sono rimaste un simbolo…

Paolo D’Arpini

……………..

Questo indumento così misterioso e sexy: le mutande

Se pensiamo all’ origine della parola latina “mutanda” vuol dire  qualcosa da cambiare. Soltanto intorno al 500 venne introdotto l’uso e l’ utilizzo tra le donne delle famiglie nobili. Nel corso dei secoli, hanno sempre fatto parte  del guardaroba della donna, ma sino al 700 lo si considerava un indumento inutile e sconveniente.

Fu Caterina de’ Medici che inventò i cosiddetti  mutandoni che coprivano le gambe delle donne  durante le lezioni di equitazione. Dall’Italia poi questa moda si diffuse velocemente per tutta l’Europa. In questo periodo divennero  il capo per eccellenza delle prostitute, poiché venne reso obbligatorio per questioni di igiene e di decoro pubblico. Le prostitute dell’ epoca se ne facevano un vanto, lasciandole intravedere dagli spacchi delle gonne, o le mostravano tirando su la gonna.  Ed è per questo motivo, che scomparvero nell’uso delle nobil donne. Presero così il nome di braghesse, erano lunghe sino al ginocchio, ricamate, ed impreziosite da tessuti in oro ed argento, con nastri e talvolta pietre preziose. Divennero ben presto segno di frivolezza e la chiesa le bandì considerandole indumenti volgari. 

Solo dopo il 700  tornarono a far parte del guardaroba di tutte le donne , diventando uno strumento di seduzione inteso in senso moderno. Le donne possono così trasformarsi in seduttrici, agli uomini si sa piace ammirare la biancheria intima, body trasparenti, corsetti e negligeè nei colori rosso, nero trasparente c’è solo l’imbarazzo della scelta intimo,  spirito o romantico e comunque seducente. Adottare anche la tattica perché no del vedo non vedo che da sempre conserva il suo fascino.

Rita De Angelis

I commenti sono disabilitati.