Ettore Majorana… nuovi risvolti ed implicazioni sulla misteriosa scomparsa dello scienziato – Commenti di Nazzareno Mollicone, Giorgio Vitali, Enrico Galoppini ed altri
Del caso Ettore Majorana ci siamo già occupati… ma queste notizie portano forse nuova luce sulla sparizione misteriosa dello scienziato.. Paolo D’Arpini
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Lettera ricevuta:
Ho letto in ritardo l’articolo uscito domenica 6 giugno sul “GIORNALE” relativamente al caso dello scienziato italiano Ettore Majorana, fisico nucleare pari ad Enrico Fermi (se non superiore), misteriosamente scomparso nel 1938 durante un viaggio via mare da Palermo a Napoli.
L’autore dell’articolo, Giancarlo Meloni, rivela che un ricercatore italiano, Guido Abate, ha rintracciato presso gli archivi segreti inglesi il nominativo della persona che viaggiava nella stessa cabina di Majorana.
Trattasi di un ebreo russo, di cognome Zedick, naturalizzato inglese con il nome di Charles Price. che nell’articolo viene considerato un agente segreto sionista avente la missione di far emigrare Majorana negli Usa per costruire la bomba atomica.
Scrive l’articolista succitato:
“…dopo il rifiuto di Majorana a lasciare l’Italia per l’America, con il suo No si firma la condanna a morte…una personalità del suo calibro giudicata filo-fascista con un’eventuale denuncia (del trasferimento, coatto o volontario, degli scienziati di fisica nucleare in America) potesse far fallire l’intera operazione “fuga dall’Europa” dell’elite della fisica, un’impresa pianificata a livello internazionale…”
E l’articolo succitato così si conclude:
“..molti anni dopo, nel 1986, un ufficiale israeliano, David Neelan, si fa intervistare dal “Times” e avanza la tesi di un Majorana rifugiato in Australia, ancora vivo. Ma Neelan è un capitano del Mossad. Il depistaggio continua.”
Nazzareno Mollicone – nmollic@tiscali.it
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Commento di Giorgio Vitali:
NOTIZIA DI STRAORDINARIA IMPORTANZA E TI CHIEDO DI RITAGLIARE IL DOCUMENTO E FOTOCOPIARMELO. GIà DA QUALCHE ANNO IO E GUGLIELMO LOLLI GHETTI AVEVAMO IPOTIZZZATO LA FINE DI MAJORANA, TENENDO PRESENTE CHE ANCHE DIESEL FECE LA STESSA FINE.
Tieni presente che Diesel, inventando il motore diesel, aveva inferto un durissimo colpo ai petrolieri riducendo enormemente i loro guadagni. Infatti, potendo utilizzare anche il residuo ( la nafta) che prima veniva eliminato, si riduceva il guadagno per ogni unità di petrolio venduta.
Tornando a Majorana, e ricordando che si è trattato di uno dei più grandi geni della Storia, la sua “teoria simmetrica dell’elettrone e del positrone del 1937 è stata paragonata alle unificazioni teoriche di Newton, Maxwell, Einstein, fermo restando che quest’ultimo aveva copiato l’italiano Olinto De Pretto, che morì assassinato proprio nell’anno, 1921, in cui fu assegnato il Nobel ad Einstein. Su quest’ultimo va aggiunto che sono in possesso di un libro in cui si documenta come il personaggio fosse “pompato” sui Media, già prima della teoria della relatività. Evidentemente si tratta di “operazioni” calcolate a tavolino, avendo a disposizione strumenti mediatici adeguati. Ancora oggi, e malgrado le notizie relative a De Pretto si vadano allargando, il personaggio coi capelli arruffati ed i baffoni è mediaticamente utilizzato come icona della scienza.
Leonardo Sciascia, maestro di esplorazioni sulle “strategie occulte”, non si è lasciato sfuggire l’occasione e ci ha scritto un libro, gettando qua e là fasci di luce ma senza entrare nell’argomento, che secondo me conosceva benissimo.
In particolare, fu la famosa lettera che lui scrisse a Segre in relazione ai suoi giudizi sulla Germania hitleriana che lo ha condannato a morte. Giorgio Vitali.
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Commento di Enrico Galoppini
La mia domanda adesso è: perché “Il Giornale” assieme ad articoli come questo pubblica i deliri della Nirenstein?
E lo stesso Foa, che scrive cose condivisibili sulla speculazione finanziaria, si allinea alla “patria” quand’è in ballo Israele?
Io un’idea ce l’ho, ma mi piacerebbe sentire qualche parere. Enrico Galoppini
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Altro Commento:
La ricerca storiografica corrente ha due opposte presunzioni:
1. La eterogenità e distillazione dei vari poteri, unita al grande sviluppo della diffusione di notizie, consente praticamente di conoscere quasi tutto delle vicende umane (la storia), perchè quasi tutto è riportato, magari in modo distorto, o vuoi per interessi di varia natura, nei giornali, nelle riviste e nei libri che vengono pubblicati. Basta saperlo interpretare.
2. viceversa, una opposta, interpretazione, afferma che quanto viene pubblicato o comunque viene alla luce, non solo non è pienamente veritiero, non solo ignora fatti e avvenimenti che si sono svoli dietro le quinte, ma oltretutto, viste che sopra questi poteri e interessi eterogenei, vi è un Potere superiore, quale un “grande fratello”, quanto è stato pubblicato, per il solo fatto di essere stato pubblicato, non può essere vero.
A mio parere la verità sta nel mezzo, basta avere quel minimo di cognizioni e conoscenze storiche per poter utilizzare anche quanto ci viene propinato e quindi arrivare alla conoscenza di certi fatti storici. Maurizio
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