25 e 26 luglio 2010 – Luna piena a Treia: “Il grande caldo, le Rune e l’inizio di una nuova presenza bioregionale…”

Eventi Paolo D'Arpini 12 giugno 2010

“Ogni anno a luglio usciamo fuori di testa con il bagno di luna piena…” (Saul Arpino)

Già dal 25 luglio appare nel cielo la Canicola, che é la stella di Procione, nel Cane Minore, in cui la leggenda riconosceva la Cagnetta Mera. Questo é il segno celeste che annuncia il grande caldo. Quest’anno fatalità vuole che combaci con la vigilia della luna piena….

La luna piena di luglio  ci aiuta a fuggire dai modi comuni di pensare, spontaneamente  sentiamo di uscir fuori dal corpo, di riconoscerci in qualcosa che  non è la consuetudinaria abitudine del ragionare, del decidere le cose con logica..

Chi conosce il Circolo Vegetariano VV.TT. sa che ogni anno festeggiamo la luna piena di luglio. Quest’anno sarà la prima volta che tale celebrazione non si svolgerà nella valle del Treja bensì, fatalità di un’omonimia, nel paese di Treia. Ci vuole tutta la forza ed il desiderio di cambiamento che contraddistingue la Luna in Leone, o Scimmia nello zodiaco cinese, per  starmene lontano da Calcata  ma vicino ad un nuovo inizio… Infatti con questa luna piena lo scrivente si stabilisce a Treia  per concludere un’altra tappa della vita.

Dopo 33 anni di vita  a Calcata, combacianti con gli anni  di Cristo, é giunto per me il tempo del cambiamento… Per carità, nessuna tragedia o crocifissione, anzi, sarà un giusto compendio amoroso.. infatti a Treia abiterò nella casa avita di Caterina, la mia compagna, che però continuerà a lavorare e vivere a Spilamberto, lasciandomi a Treia in attesa….

Quest’anno comunque saremo entrambi a Treia  e festeggeremo la vigilia ed il giorno della luna piena. Solitamente la luna piena di luglio é dedicata alle memorie karmiche.

A Treia, nella  casa di Caterina, c’é una grande sala semi-interrata adatta per il raccoglimento, quindi si terrà lì una meditazione collettiva ed un canto di mantra. Ovviamente  per convenienza ed anche perché é consuetudine festeggiare la vigilia oltre che il giorno della luna piena, l’incontro inizia DOMENICA 25 LUGLIO 2010, dalla mattina alle h. 10.30, con  una passeggiata assieme a Sonia Baldoni per conoscere i luoghi e per scoprire i sentierini nel verde che circondano Treia, riconoscendo erbe spontanee e quant’altro. Si terrà un convivio con il cibo vegetariano da ognuno portato a pranzo,  il pomeriggio ascoltiamo le tesi di Sonia sul significato delle Rune (sul tema di erbe magiche e rune vedere articoli su www.viverecongioia.org ).

Il giorno successivo, il 26 luglio 2010, che corrisponde alla luna piena, si terrà nella “cave”,  dalle h. 10.00 del mattino sino alle h. 13.00 la consueta condivisione di esperienze su reincarnazione e metempsicosi. Segue pranzo con il cibo vegetariano da ognuno portato. La vesseille é collettiva. Il pomeriggio sessione di canto e meditazione e verso sera deambulazione in senso orario attorno alla rupe esterna di Treia e sosta in un campiello, in attesa del sorgere dell’astro lunare. Dopodiché saluti e arrivederci alla prossima manifestazione prevista per l’8 agosto 2010, in cui ricorre il Mahasamadhi di Bagawan Nityananda, mio nonno spirituale.   

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Alcune informazioni generali sulla divinazione con le Rune:

Rune: sistema divinatorio celtico.

“C’è un uomo appeso a quell’albero battuto dal vento, che penzola ormai da nove lunghe notti.” I segni primordiali delle rune furono scoperti da Odino che pendeva dall’albero della vita, Yggdrasil. Le rune rappresentano situazioni possibili, sono simboli magici scolpiti (o dipinti) che nella cultura celtica e vichinga convogliavano l’oracolo dell’Io supremo. Esse sono un sistema geroglifico di scrittura e sono 24, più la runa di Odino che è bianca. Il libro delle rune è stato scritto come un manuale, una guida, per il guerriero spirituale. La via del guerriero non è per tutti, sebbene sia possibile per chi intende vivere consapevolmente le proprie sfide. Consultare le rune comporta un misto di casualità ed intuizione, i messaggi possono essere riconosciuti in segni della natura oppure sui sassolini rettangolari che vengono gettati per terra.

Come avviene negli altri sistemi divinatori le rune si basano sul messaggio inconscio, la funzione determina la forma, l’uso conferisce significato ed un oracolo si adatta sempre alle richieste del tempo in cui viene consultato. Il punto di partenza è l’io, la coscienza che, nella sua volontà propositiva, si avvicina alla matrice universale e riceve così la conoscenza. Le cose esteriori sono un’immagine riflessa conoscibile e modificabile ma solo agendo dall’interno, nell’intuito, nella consapevolezza.

Ecco i sacri nomi delle rune: Supremo, Dono, Messaggero, Separazione, Forza, Iniziazione, Necessità, Fertilità, Difesa, Protezione, Possesso, Luce, Raccolto, Fuoco, Vittoria, Rinascita, Progresso, Acqua, Vulcano, Comunicare, Ingresso, Trasformazione, Arresto, Energia solare. La runa bianca è quella del Destino.

Le rune non rappresentano però un messaggio granitico, non richiedono la nostra dipendenza dall’oracolo, ma indicano la strada, il movimento, per uscire dal dubbio.

Paolo D’Arpini  – http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=reincarnazione+metempsicosi

 

L’incontro é libero ed aperto… lasciando alla fine la possibilità di  offrire qualcosa volontariamente per chi lo desidera.

Prenotazione necessaria: circolo.vegetariano@libero.it

Cell. 333.6023090 – Tel. 0733 /216293

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